Evoluzione del Pensiero Archeologico: Dalle Origini alla New Archaeology

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Il Concetto di Evoluzione e l'Impatto su Darwin

Nel 1859, con L'Origine delle Specie, Darwin formulò il concetto di evoluzione, spiegando l'origine e lo sviluppo di tutte le specie vegetali e animali attraverso la lotta per l'esistenza e la sopravvivenza del più adatto. Secondo il principio della selezione naturale, sopravvivono gli individui che si adattano meglio all'ambiente, mentre soccombono quelli meno adatti. Questo concetto si estese anche all'origine dell'uomo, considerato parte dello stesso processo evolutivo.

Il Sistema delle Tre Età di Thomsen

Thomsen, nella sua guida al Museo Nazionale di Copenhagen, propose una divisione delle collezioni in materiali risalenti all'Età della Pietra, all'Età del Bronzo e all'Età del Ferro. Successivamente, l'Età della Pietra fu suddivisa in Paleolitico (Età della Pietra Antica) e Neolitico (Età della Pietra Nuova). Questo sistema fu concettualmente importante perché stabilì il principio che, attraverso lo studio e la classificazione dei manufatti preistorici, si potesse dedurre una sequenza cronologica.

Questi progressi concettuali offrirono un sistema di riferimento per lo studio del passato. Le idee di Darwin influenzarono il pensiero archeologico, suggerendo che le culture umane potessero essersi evolute in modo analogo alle specie. Rivers e Evans elaborarono schemi per spiegare l'evoluzione delle forme dei manufatti, ponendo le basi per i metodi della tipologia, ovvero l'ordinamento dei manufatti in una sequenza cronologica o di sviluppo della forma. Questo metodo fu poi perfezionato da Oscar Montelius.

La Scoperta delle Prime Civiltà

La scoperta della Stele di Rosetta da parte di un militare napoleonico fu cruciale. Champollion, nel 1822, riuscì a decifrare la scrittura geroglifica. Parallelamente, Rawlinson decifrò la scrittura cuneiforme mesopotamica.

Nel Nuovo Mondo, Stephens, con i suoi viaggi nello Yucatán, rivelò le città degli antichi Maya, ipotizzando che i monumenti fossero opera della stessa popolazione presente al tempo della conquista spagnola. In Nord America, Jefferson studiò i Moundbuilders.

Schliemann condusse scavi a Troia, identificandola in Turchia occidentale, e a Micene, scoprendo una civiltà preistorica sconosciuta. Sebbene il suo metodo di scavo sia stato criticato, il suo contributo fu fondamentale.

Classificazione e Consolidamento: il Periodo Storico-Classificatorio

Tra la fine dell'Ottocento e gli anni Sessanta del Novecento (periodo storico-classificatorio), si posero le basi scientifiche per la storia delle principali civiltà. L'interesse si concentrò sulla cronologia e sulla descrizione dello sviluppo culturale in ogni area. Maudslay pose le basi scientifiche dell'archeologia Maya, mentre Uhle definì una cronologia per la civiltà peruviana. In Egitto, Petrie e Carter (con la scoperta della tomba di Tutankhamon) diedero un contributo significativo. Woolley scavò l'antica Ur, e Evans scoprì il sito di Cnosso a Creta, rivelando la civiltà minoica.

La New Archaeology e il Processualismo

Negli Stati Uniti, L. Binford propose un nuovo approccio all'interpretazione archeologica, la New Archaeology. Questo approccio criticava la tendenza a usare i dati archeologici per scrivere una storia "falsificata" e sosteneva che le testimonianze archeologiche potessero rivelare molto di più sugli aspetti sociali ed economici delle società del passato. La New Archaeology promuoveva un ragionamento archeologico esplicito, con conclusioni verificabili e non basate sull'autorità personale dello studioso.

Si cercava di spiegare, non semplicemente di descrivere, operando generalizzazioni valide (archeologia dei processi culturali, sostenuta da Willey e Phillips). Si analizzava ogni cultura come un sistema suddiviso in sottosistemi (sussistenza, tecnologia, sistema sociale, commercio, ecc.), dedicando meno attenzione alla tipologia e alla classificazione dei manufatti.

In Gran Bretagna, Clarke, con Analytical Archaeology, rifletté la propensione della New Archaeology a utilizzare tecniche quantitative raffinate. Models in Archaeology dimostrò che le nuove idee potevano essere applicate anche a vecchi scavi. Gli archeologi contemporanei riconoscono l'influenza della New Archaeology, che considera obiettivo dell'archeologia sia spiegare cosa accadde nel passato sia descriverlo.

Natura dell'Archeologia: Due Punti di Vista

  • Esplicativa o descrittiva
  • Spiegazione: processo culturale o storia della cultura
  • Ragionamento: deduttivo o induttivo
  • Convalida: verifica o autorità
  • Punto centrale della ricerca: pianificazione del progetto o accumulo di dati
  • Scelta del tipo di approccio: quantitativo o semplicemente qualitativo
  • Due punti di vista: ottimismo o pessimismo

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