Evoluzione della Poesia Spagnola nel Dopoguerra (1936-1975)

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La poesia spagnola successiva al 1936 è profondamente segnata dagli eventi della Guerra Civile e dal regime franchista, evolvendo attraverso diverse correnti e sensibilità. Questo periodo vede un'intensa riflessione sull'esperienza umana, sociale e politica.

Miguel Hernández e l'Influenza della Guerra

La poesia di Miguel Hernández ha ispirato i poeti della Generazione del '27, rappresentando un passaggio cruciale e un'influenza significativa nella poesia di guerra. L'autore riflette l'esperienza del conflitto e delle sue difficoltà, che lo hanno profondamente commosso. La sua poesia si distingue per pochi artifici retorici, facendo un uso profondo di metafora e simbolo. In essa, le procedure poetiche e i sentimenti del poeta sono inseparabili.

Le Correnti Poetiche del Dopoguerra

Poesia Radicata: Ottimismo e Tradizione

I poeti di questa tendenza sono giovani creatori che si raggruppano intorno alla rivista Garcilaso. Manifestano grande ottimismo, chiarezza e ordine nella loro poesia, e condividono una visione del mondo coerente, ordinata e tranquilla, a differenza del caos e dell'angoscia. Vivono nella contemplazione di una bellezza impassibile. Trattano soggetti tradizionali (paesaggi, amore, cose belle) e la religione. Alcuni poeti rappresentativi sono:

  • Luis Rosales
  • Leopoldo Panero
  • José García Nieto

Poesia Sradicata: Angoscia e Esistenzialismo

Questi poeti sono ben lontani dall'armonia e dalla serenità sopra descritte. Sono pervasi da un disagio drammatico e si raggruppano intorno alla rivista Espadaña. La loro poesia assume un tono tragico, di fronte a un mondo caotico. È piena di sofferenza e angoscia, che riflette il caos esistenziale. Il tema principale è la preoccupazione per l'uomo. Lo stile è più rozzo, semplice, con minori preoccupazioni estetiche. Questi poeti sono in contatto con l'esistenzialismo e porteranno alla poesia sociale. Poeti chiave includono:

  • Dámaso Alonso
  • Eugenio G. de Nora
  • Blas de Otero

La Poesia Sociale: Impegno e Trasformazione

Questa corrente coincide con il movimento del romanzo sociale. La poesia prende una nuova posizione sui problemi della società e si propone come strumento per trasformare il mondo. Dominano gli obiettivi politici e sociali, a scapito dell'estetica. I temi trattati sono la Spagna, l'ingiustizia sociale, il mondo del lavoro. Il linguaggio è chiaro, volutamente prosaico, e il tono colloquiale. Tra i poeti più noti troviamo:

  • Blas de Otero
  • Gabriel Celaya
  • Eugenio G. de Nora

Il Gruppo del '50: L'Individuo e la Raffinatezza

I poeti di questo gruppo non rifiutano la poesia sociale, ma cercano di superarla valorizzando la dimensione individuale. La loro poesia non è finalizzata a trasformare la società e perde quindi alcune delle componenti ideologiche della poesia precedente. Si tratta di una poesia di esperienza personale, piuttosto che di realismo puro. I soggetti tornano a essere intimi (nostalgia, famiglia, amore, ecc.). I poeti cercano una poesia più raffinata e concentrata, con maggiore rigore nel lavoro poetico, un linguaggio più personale e un tono caloroso e cordiale. Alcuni esponenti sono:

  • José María Valverde
  • Jaime Gil de Biedma
  • José Agustín Goytisolo

Le Nuove Generazioni: Rottura e Sperimentazione

L'importanza di questa tendenza risiede nella sua rottura con l'estetica precedente. Poiché i poeti sono nati dopo la guerra, emerge una nuova sensibilità. Sono poeti di grande cultura e con influenze internazionali. Si occupano di questioni sociali, ma anche di toni personali e frivoli. Sono disinvolti con la realtà e ricercano l'estetica poetica. Si connettono con il surrealismo e utilizzano diverse procedure sperimentali (come il line-break e la punteggiatura). L'obiettivo di questi poeti è il rinnovamento del linguaggio poetico.

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