Evoluzione Sociale e Movimento Operaio nella Spagna del XIX Secolo

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Trasformazioni Sociali nel XIX Secolo

Durante il XIX secolo si è verificata una profonda trasformazione della società spagnola.

Il processo di riforma agraria e lo sviluppo dell'industrializzazione diedero vita a nuove classi sociali e a una nuova struttura sociale che culminarono con la scomparsa della società per ceti e l'emergere di una nuova società basata sui diritti di proprietà e sull'uguaglianza davanti al diritto e alla fiscalità: la società di classe.

La Popolazione e gli Aspetti Demografici

La Transizione Demografica

  • Nel primo terzo del XIX secolo si registrò una crescita demografica lenta, favorita dalla coltivazione di nuove terre, dalla crescita industriale e da una certa stabilità politica.
  • A partire dal 1830, la popolazione aumentò grazie all'aumento del numero dei matrimoni e alla diminuzione dell'emigrazione (dovuta a nuove possibilità economiche).

In generale, il tasso di mortalità era molto alto e l'aspettativa di vita breve, a causa di scarsa igiene, pochi professionisti del settore medico, crisi di sussistenza, alta mortalità infantile, epidemie e malattie endemiche. Inoltre, il tasso di natalità era molto elevato a causa della povertà dei contadini e dell'ignoranza sui metodi contraccettivi. Entrambi i fattori si traducevano in una crescita demografica molto bassa.

Le Migrazioni nel XIX Secolo

Migrazione Interna ed Esodo Rurale

La migrazione interna e l'esodo rurale si intensificarono dal 1850, con spostamenti polarizzati verso Madrid, Barcellona, Valencia e Bilbao, nonostante la Spagna rimanesse un paese prevalentemente rurale.

Migrazione Esterna

Fu vietato emigrare fino al 1853. I migranti erano principalmente operai, commercianti e alcuni tecnici, ai quali si aggiunsero gli esuli politici. Alcuni fecero ritorno con ricchezze, noti come"indian".

L'Urbanizzazione e l'Industrializzazione

L'urbanizzazione e l'industrializzazione furono processi simultanei. La migrazione interna fu il motore della crescita delle città spagnole.

La Struttura della Società

La Formazione di una Moderna Società di Classe

Da una società preindustriale, fondamentalmente agricola e tipica dell'Antico Regime, con la legislazione liberale e la crescita economica della seconda metà del secolo, si andò delineando una moderna società di classe, dove gli individui erano cittadini e uguali davanti alla legge, e le classi sociali rispondevano a distinzioni economiche, con continui cambiamenti.

  • Lento declino della popolazione rurale e aumento di quella industriale e terziaria.
  • Crescita della popolazione dei ceti medi.
  • Trasformazione della popolazione agricola.
  • Sviluppo di una borghesia commerciale.
  • Apparve il proletariato industriale.
  • Il conflitto sociale moderno sostituì i tradizionali scontri feudali.
  • Diminuzione della popolazione ecclesiastica.
  • Aumento delle professioni legate allo sviluppo dello Stato, politicamente e culturalmente attive.
  • Le classi superiori modificarono spesso il loro modo di vita e le attività economiche.

Le Nuove Classi Sociali

Le Classi Superiori

L'aristocrazia mantenne i suoi titoli, ma perse i suoi privilegi feudali e divenne parte dei gruppi dirigenti della nuova società grazie alle loro proprietà terriere e ai loro alti livelli di reddito. Godevano di reddito e potere, con un'ideologia politica conservatrice. Si distinguono due classi:

  • La nobiltà, con grande potenza economica e influenza politica, che accrebbe i propri beni con le confische. Investì anche nel settore industriale, nelle ferrovie e nelle banche.
  • La grande borghesia, un gruppo eterogeneo composto da grandi commercianti, proprietari di terreni agricoli e speculatori finanziari. Vivevano a Madrid, Barcellona o Bilbao.

Le Classi Medie

Si trattava di un gruppo molto eterogeneo con una varietà di tipi:

  • Rurale: agricoltori medi (non proprietari).
  • Urbano: media borghesia, dipendenti qualificati della pubblica amministrazione, professionisti del diritto o della sanità. Erano ideologicamente apolitici, o con tendenze repubblicane e liberali progressiste. Molti furono fondamentali per il sostegno della Restaurazione.

Le Classi Popolari

Classi Inferiori Rurali

Costituivano la maggioranza della popolazione. Si notava una differenza tra nord e sud della Spagna: al nord vi erano piccoli e medi proprietari terrieri, mentre al sud l'oligarchia controllava la proprietà terriera e la figura predominante era quella del bracciante agricolo. A sud del Tago, le condizioni di lavoro erano dure, con lunga disoccupazione stagionale, che li manteneva ai margini della sussistenza.

Sottoproletariato Urbano e Proletariato Industriale

Il sottoproletariato urbano aveva un'importanza numerica inferiore. Facevano parte del settore dei servizi: servi, domestici. Lo sviluppo economico industriale nelle città creò un proletariato industriale, con condizioni di lavoro e di vita molto dure. Le riforme furono realizzate nei primi anni del XX secolo. Prima di allora, il gruppo al potere non aveva approvato leggi che permettessero di migliorare le condizioni di lavoro.

L'Inizio del Movimento Operaio

Fu un processo lento e complesso, data la mancanza di libertà e la repressione del governo. Fino alla fine del XIX secolo, il proletariato non era ancora coeso. Le mobilitazioni contadine furono represse dalla Guardia Civil. Emergevano due tendenze principali: l'Anarchismo e il Socialismo. Le classi operaie urbane erano meno politicizzate e lontane dai sindacati. Il proletariato industriale, invece, era più attivo nel mercato del lavoro e nei movimenti.

Evoluzione del Movimento Operaio

Periodo di Isabella II

  • Già dal 1830 nacquero le"società di mutuo soccorso". Nel 1840, a Barcellona, fu fondata la Mutua Associazione dell'Industria del Cotone, in seguito al conflitto del 1835 nella fabbrica"El Vapo" di Barcellona.
  • Nelle zone industriali furono create associazioni con attività sindacali.
  • Queste organizzazioni si rafforzarono nel Biennio Progressista (1854-1856): inizio del sindacalismo di classe. Lo sciopero si consolidò come la forma di protesta lavorativa più efficace. Nel 1855 fu fondato il primo settimanale operaio, L'Eco della classe operaia.

Il Sestennio Democratico

Questo periodo vide un enorme impulso e una radicalizzazione delle rivolte contadine e operaie. In un primo momento i repubblicani si coalizzarono attorno al movimento operaio. Due ideologie entrarono in Spagna: l'anarchismo e il socialismo. Nel 1864 fu creata l'Associazione Internazionale dei Lavoratori (AIL), con Marx e Bakunin come protagonisti. Nel 1871, gli scontri diffusero le idee marxiste. Le tendenze marxiste e anarchiche erano molto comuni. L'internazionalismo raggiunse il suo apice durante la Prima Repubblica. La Restaurazione represse l'AIL dichiarandola illegale; il movimento internazionale si indebolì, venendo successivamente sostituito dal marxismo e dall'anarchismo.

Ideologia Marxista

L'obiettivo era la distruzione del capitalismo e la sua sostituzione con il comunismo per raggiungere l'uguaglianza non solo politica ma anche sociale ed economica, attraverso: l'eliminazione della proprietà privata, la lotta di classe, la dittatura del proletariato e la società senza classi. Concetti chiave includevano il materialismo storico. Le aree in cui il marxismo si radicò maggiormente furono Madrid, i Paesi Baschi e le Asturie.

Ideologia Anarchica

L'importanza della libertà, la negazione di ogni autorità, l'importanza dell'istruzione e la realizzazione di una società libertaria. Si differenziava dal marxismo per la sua maggiore eterogeneità, il rifiuto di partecipare alla vita politica e di ogni autorità, il rifiuto dell'esistenza dello Stato e l'importanza che attribuiva alla libertà rispetto all'uguaglianza. Il suo modus operandi era la"propaganda del fatto". Le aree in cui l'anarchismo si diffuse maggiormente furono la Catalogna e l'Andalusia.

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