Evoluzione degli Stili Artistici: Dal Rococò al Romanticismo
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Rococò (XVIII secolo)
Caratterizzato da leggerezza, eleganza e un forte senso del decorativo. Predominano i colori pastello. Le scene rappresentate sono spesso intime, con motivi floreali, temi amorosi e festosi.
Generi Pittorici Associati:
- Pittura di genere: raffigurazione della vita quotidiana in modo realistico.
- Vedutismo: rappresentazione dettagliata di paesaggi e architetture.
- Quadraturismo: tecniche pittoriche illusionistiche, specialmente sui soffitti.
- Natura Morta: composizioni con fiori, frutta e oggetti inanimati.
Neoclassicismo (circa 1750)
Questo movimento si ispira profondamente all'arte classica e antica. Ricerca la bellezza ideale e la perfezione, con un'enfasi sulla compostezza e su soggetti aulici. L'arte neoclassica ha una funzione morale e celebrativa. L'architettura è un campo di applicazione privilegiato. La riscoperta di Pompei ed Ercolano fu un catalizzatore fondamentale per questo stile.
Romanticismo (circa 1770)
Il Romanticismo pone l'accento sull'interiorità, sui sentimenti contrastanti e sull'individualità. Esplora il concetto del sublime, promuove un'arte visionaria e rivendica la libertà creativa dell'artista.
Figure Chiave e Opere Significative:
Neoclassicismo e Transizione:
- Anton Raphael Mengs: La sua opera in Villa del Cardinale Alessandro Albani a Roma esalta la superiorità dell'arte greca. Il Parnaso, affrescato nella stessa villa, è considerato un manifesto del Neoclassicismo, mirando a migliorare la natura imperfetta attraverso la rappresentazione di Apollo circondato dalle Muse. L'ispirazione proviene dalle Danzatrici di Pompei e da un affresco di Raffaello in Vaticano.
- Johann Joachim Winckelmann: Teorico fondamentale, promosse la nobile semplicità e la quieta grandezza, esaltando l'arte greca come modello insuperabile.
- Giovanni Battista Piranesi: Celebre per la sua enfasi sulla superiorità dell'architettura romana. Le sue Vedute di Roma sono rielaborazioni fantastiche, caratterizzate da proporzioni alterate, figure umane minute e imponenti edifici.
- Antonio Canova: Figura centrale della scultura neoclassica. La sua opera Teseo sul Minotauro simboleggia la vittoria dell'intelligenza sull'istinto, incarnando i valori promossi da Winckelmann. Amore e Psiche, ispirato a un affresco pompeiano, esplora il mito tratto dall'Asino d'oro di Apuleio, con un uso magistrale del marmo bianco e del chiasmo. Canova lavorava con bozzetti in argilla, statue in gesso e rilievi in marmo, sperimentando anche la cera per ottenere l'effetto della "vera pelle". Altra opera celebre è Paolina Borghese.
- Jacques-Louis David: Maestro del Neoclassicismo pittorico. Il Giuramento degli Orazi presenta un padre che saluta i figli, inserito in un'ambientazione architettonica classica con colonne doriche, uso di colori forti e prospettiva centrale. La Morte di Marat, pur raffigurando un assassinio, presenta un volto sereno, una geometria equilibrata e colori tenui, ispirandosi alla Pietà di Michelangelo e celebrando Marat come una figura quasi cristologica. Altre opere importanti includono Napoleone valica il San Bernardo e Il ratto delle Sabine, quest'ultima caratterizzata da una forte componente morale, nudità eroica, panneggi espressivi, volti e gesti carichi di significato.
Romanticismo e Correnti Successive:
- Eugène Delacroix: La Libertà che guida i popoli (1830) è un'icona della lotta contro l'Ancient Regime e dell'aspirazione alla libertà, con la figura allegorica della Libertà in primo piano. L'opera rappresenta l'unione delle classi sociali in un'insurrezione dinamica, evocando sensazioni umane, patriottismo e l'idea di nazione in un contesto politico.
- Francisco Goya: Il 3 maggio 1808 documenta la resistenza spagnola contro le truppe napoleoniche con una scena di morte cruda e priva di idealizzazione eroica, caratterizzata da contorni sfumati e un senso di disperazione. Il sonno della ragione (1799), parte della serie "I Capricci", è un'incisione che raffigura un uomo circondato da mostri, simboleggiando i processi del subconscio che emergono quando la ragione dorme.
- William Turner: Luci e colori (1843) presenta un soggetto quasi indefinito, ispirato alla Teoria dei Colori di Goethe. Il protagonista è il diluvio universale, con riferimenti biblici (Mosè e il serpente), dove Dio è visto come motore degli eventi e i colori assumono un ruolo primario.
- Francesco Hayez: Il Bacio (1859) esprime passione e profondità emotiva attraverso toni caldi e un sapiente uso del chiaroscuro. L'opera è dinamica e allegorica, simboleggiando l'unità nazionale e l'aspirazione alla libertà.
- Théodore Géricault: La zattera della Medusa (1819) narra il drammatico naufragio, criticando il fallimento dell'autorità monarchica. Le pose disperate, i dettagli cruenti e la lotta per la sopravvivenza sono resi con grande impatto emotivo. Il soggetto centrale indica la nave di soccorso. Géricault condusse ricerche approfondite, intervistando i sopravvissuti e studiando cadaveri per ottenere il massimo realismo.