Evoluzione Storica della Contabilità dei Costi e Gestionale
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Fase Pre-Industriale (Prima della fine del XVIII secolo)
Prima della fine del XVIII secolo, i processi di produzione erano prevalentemente artigianali. Gli imprenditori erano mercanti e banchieri che si assumevano l'onere dell'approvvigionamento delle materie prime e della gestione dei prodotti artigianali, vendendoli poi sui mercati. L'attività economica era rappresentata principalmente nella contabilità finanziaria. Questa registrava le transazioni avvenute tra l'azienda e il mondo esterno, riflettendo il patrimonio della società e il reddito da essa generato. Le attività erano riflesse nel bilancio e nel conto profitti e perdite (P&L).
Emergere della Contabilità dei Costi (Fine del XVIII secolo)
Con la Rivoluzione Industriale in Inghilterra, alla fine del XVIII secolo, le dinamiche cambiarono. Le società investirono capitale, acquisirono macchinari, stabilirono propri laboratori e assunsero una forza lavoro stabile. La contabilità finanziaria tradizionale forniva loro informazioni generali, ma non dettagliate sul costo dei loro prodotti. Di conseguenza, cominciò ad emergere la necessità di informazioni specifiche sui costi, per informare l'imprenditore su quale fosse effettivamente il costo dei prodotti e come questo venisse generato. Nasceva così l'esigenza della contabilità dei costi.
Fase della Gestione Scientifica della Produzione (Ultimo quarto del XIX secolo)
Nell'ultimo quarto del XIX secolo, le aziende manifestarono un crescente interesse nel conoscere le prestazioni e la produttività dei propri lavoratori. Questo portò allo sviluppo di un gran numero di nuove tecniche per la misurazione dei costi, che permisero di determinare con maggiore precisione la produttività dei lavoratori, i costi dei relativi prodotti e i benefici. In questo contesto, furono introdotti i costi standard.
Gli imprenditori iniziarono a predeterminare la loro attenzione sui tassi standard di consumo di materiale e di manodopera, basandosi su studi sui tempi e sui movimenti (time and motion studies). Gli standard fornirono informazioni cruciali per pianificare il flusso di lavoro, con l'obiettivo di minimizzare la perdita di materiale e i tempi di inattività. Divennero così un elemento chiave nel controllo dei costi.
Emergenza della Contabilità Gestionale (Inizio XX secolo, circa 1900)
All'inizio del XX secolo, intorno al 1900, si assistette a un'ulteriore evoluzione. Le imprese iniziarono a integrare attività precedentemente svolte da singole aziende, come produzione, acquisto, trasporto e distribuzione, dando vita al fenomeno dell'integrazione verticale. La crescente complessità di queste organizzazioni rese necessarie procedure di rendicontazione dei costi più sofisticate rispetto a quelle utilizzate dalle aziende monoprodotto. Fu in questo periodo che le aziende iniziarono a sviluppare la moderna contabilità gestionale, il bilancio previsionale e le tecniche di valutazione degli investimenti.
Fase del "Costo Vero" (Dal 1925 circa)
A partire dal 1925 circa, le società avevano già sviluppato gran parte delle procedure di contabilità dei costi e di gestione. Tuttavia, nel secondo decennio del XX secolo, si verificò un cambiamento significativo nell'orientamento della contabilità dei costi. Si passò da una contabilità focalizzata principalmente sulla produzione di informazioni per i decisori interni a una contabilità sempre più orientata alla generazione di informazioni sui costi per la valutazione delle scorte a fini di bilancio.
Inoltre, i fornitori di capitale (come banche e investitori) e le autorità fiscali iniziarono a richiedere alle società un'informativa finanziaria esterna che fosse conforme a determinati principi contabili. Il crollo della borsa del 1929 (Wall Street Crash) fu un evento determinante che accelerò lo sviluppo di metodologie per la valutazione continua delle scorte (o inventario continuo dei costi). Da quel momento, la contabilità dei costi, pur rimanendo importante, assunse in molte aziende un ruolo in qualche modo secondario rispetto alle priorità della contabilità finanziaria e della rendicontazione esterna.