Evoluzione Storica: Dalla Preistoria all'Età Moderna

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Preistoria

La preistoria copre un periodo molto lungo di tempo che va dalla comparsa dell'uomo fino all'invenzione della scrittura. La preistoria è divisa in età della pietra e età dei metalli:

L'Età della Pietra

  • Paleolitico: L'uomo era nomade e predatore (si nutriva di frutti, praticava la pesca e la caccia). Viveva in capanne o grotte e si organizzava in piccole tribù. Imparò a controllare il fuoco, sviluppò le prime credenze e si distinse per l'arte rupestre (dipinti realizzati sulle pareti delle caverne).
  • Neolitico: Si passò da un'economia predatoria a una produttiva. Apparvero l'agricoltura e l'allevamento, furono usate nuove tecniche come la lucidatura della pietra e la ceramica, e l'essere umano divenne sedentario, organizzandosi in clan.

L'Età dei Metalli

La metallurgia ebbe inizio nel tardo Neolitico. È suddivisa in Età del Rame, Età del Bronzo ed Età del Ferro, caratterizzate da:

  • L'uso del metallo per la creazione di strumenti e armi.
  • L'accoppiamento degli animali da trasporto con l'invenzione della ruota.
  • Lo sviluppo della stratificazione sociale e l'emergere di nuove forme d'arte.

L'Età Antica

L'Età Antica inizia con la comparsa della scrittura e si conclude con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente. Si distinguono due grandi civiltà:

Civiltà Urbane

Quelle che per prime svilupparono la città. Si svilupparono in Egitto e Mesopotamia, terre caratterizzate da valli, pianure e terreni fertili. Questa rivoluzione urbana è caratterizzata da:

  • Abbondante produzione agricola che permetteva l'accumulo di eccedenze.
  • Una società molto gerarchizzata, basata sull'autorità del sovrano che deteneva il potere assoluto.
  • Una cultura molto avanzata e un'arte di carattere ufficiale.

Civiltà Classiche

I Greci e i Romani, le cui manifestazioni culturali furono prese come modello in epoche future. Caratteristiche:

  • La Grecia era organizzata in polis o città-stato, mentre l'organizzazione territoriale a Roma era centralizzata.
  • In ambito politico, Atene si distinse per la creazione della democrazia (sistema politico in cui i cittadini partecipano al governo). A Roma si distinsero la Repubblica (in cui il Senato era l'istituzione più influente) e l'Impero (in cui tutti i poteri erano concentrati nell'imperatore).
  • La società era divisa in persone libere (cittadini) e schiavi (lavoratori).
  • In ambito economico, si evidenziarono l'artigianato e il commercio, favoriti dall'uso del denaro.
  • A livello culturale, Roma diede un significativo contributo con il diritto latino e romano, mentre l'arte greca si distinse per la sua eccellenza.

Il Medioevo

Il Medioevo si estende dal V al XV secolo. Il bacino del Mediterraneo era suddiviso tra l'Impero Bizantino, il mondo islamico e l'Europa occidentale cristiana.

L'Impero Bizantino

Nato dalla divisione dell'Impero Romano in Impero d'Occidente e Impero d'Oriente. Quest'ultimo resistette alle invasioni barbariche e si affermò come l'Impero Bizantino con capitale a Costantinopoli. Il suo periodo di massimo splendore coincise con il regno di Giustiniano il Grande.

L'Islam

Nato nella penisola arabica. La parola Islam significa "sottomissione a Dio" ed è una religione monoteista fondata da Maometto. Nella penisola iberica, Al-Andalus fu un ponte tra l'Islam e l'Europa occidentale cristiana. Caratteristiche:

  • Un'economia fiorente con molte città.
  • Una società strutturata da differenze religiose: musulmani e non musulmani (cristiani ed ebrei), che costituivano la maggior parte della popolazione. C'erano anche schiavi.
  • Il potere politico era centralizzato nella persona del califfo.
  • In campo culturale, i musulmani furono trasmettitori di progressi tecnici e intellettuali.
  • L'arte era caratterizzata dall'uso di archi e dalla ricchezza decorativa. L'edificio principale era la moschea.

L'Europa Occidentale Cristiana

A seguito delle invasioni del V secolo, i popoli barbari si stabilirono nell'ex Impero Romano d'Occidente. Dal X al XIII secolo si sviluppò il sistema feudale, basato su una minoranza dominante che deteneva la proprietà della terra e sfruttava la maggior parte dei contadini. I pilastri del feudalesimo furono:

  • Il rapporto di vassallaggio: una persona libera si legava a un'altra giurandole fedeltà in cambio di protezione e mantenimento.
  • Un'economia rurale basata sul feudo, diviso in pars dominica (parte gestita dal signore e lavorata dai servi della gleba) e pars massaricia (terre cedute ai contadini dal signore, in cambio di una parte del raccolto).
  • La società feudale era organizzata in classi privilegiate (nobiltà e clero) e non privilegiate (contadini e schiavi senza diritti).

A partire dall'XI secolo riemersero città o borghi, specializzati nel commercio e nell'artigianato. Quest'ultimo era organizzato in corporazioni (associazioni che raggruppavano gli artigiani in base al loro mestiere). Emerse un nuovo gruppo sociale: la borghesia. L'ambito culturale era limitato alla Chiesa e alla religione (teocentrismo).

Il Basso Medioevo (Secoli XIV e XV)

Fu un periodo di transizione verso il mondo moderno, caratterizzato da:

  • Una significativa diminuzione della popolazione a causa di scarsi raccolti, guerre, carestie, epidemie (Morte Nera) e conflitti sociali.
  • L'economia e la politica in crisi.

L'Arte Medievale Cristiana

Ci sono due stili principali:

  • Romanico (secoli XI e XII): L'architettura è caratterizzata dall'uso di muri spessi, dalla scarsità di finestre, dall'uso di archi a tutto sesto e volte a crociera, da uno sviluppo orizzontale e da interni bui. La scultura è caratterizzata da rigidità e frontalità. La pittura utilizzava colori piatti e presentava figure rigide.
  • Gotico (secoli XII-XV): L'architettura è caratterizzata da grandi finestre, dall'uso dell'arco a sesto acuto e delle volte a crociera ogivali, da uno sviluppo verticale e da un'illuminazione interna abbondante. La scultura è caratterizzata da un maggiore naturalismo. La pittura era più espressiva e naturale.

L'Età Moderna

Iniziò nella seconda metà del XV secolo con la caduta di Costantinopoli, la diffusione della stampa e la scoperta dell'America, e terminò alla fine del Settecento con la Rivoluzione Francese.

Le Grandi Scoperte Geografiche

Le cause di queste scoperte furono:

  • La necessità per gli europei di trovare nuove rotte per le Indie (da cui provenivano le spezie), poiché i Turchi controllavano il Mediterraneo orientale e impedivano le rotte commerciali.
  • La ricerca di oro e metalli preziosi a causa dell'esaurimento delle miniere europee.
  • I progressi tecnici, come la bussola, l'astrolabio e il miglioramento della cartografia.
  • Lo spirito di avventura e la sete di ricchezza.
  • L'esistenza di monarchie con una grande tradizione marinara: Portogallo e Castiglia.

Il Portogallo, grazie a Enrico il Navigatore, intraprese viaggi lungo la costa africana fino all'Asia. Castiglia seguì la proposta di Colombo, basata sulla teoria che la Terra fosse rotonda, per raggiungere l'Asia navigando verso ovest. Il 3 agosto 1492, Colombo scoprì l'America. Sia Castiglia che Portogallo vollero delimitare le loro aree di conquista, e nel 1494 firmarono il Trattato di Tordesillas che divise il mondo in due emisferi: l'Oriente al Portogallo, l'Occidente a Castiglia.

Queste scoperte geografiche ebbero importanti conseguenze:

  • Economiche: l'aumento dei prezzi causato dalla maggiore circolazione di denaro e l'introduzione di nuove colture. L'egemonia commerciale si spostò verso l'Atlantico.
  • Demografiche: l'emigrazione europea in America provocò un enorme impatto demografico e un intenso meticciato.
  • Culturali: ci fu una rivoluzione nella geografia e la cultura peninsulare fu trasferita in America.

Cambiamenti nell'Età Moderna

  • In economia: nacque il capitalismo (ricerca del massimo profitto), aumentando l'offerta di moneta e favorendo la nascita delle banche. Nel settore dell'artigianato si sviluppò il sistema del lavoro a domicilio.
  • Nella società: rimase divisa in ceti: la nobiltà conservò i suoi privilegi, la borghesia si arricchì con il commercio e i contadini iniziarono a liberarsi dai rapporti feudali.
  • In politica: si creò una monarchia autoritaria basata su: l'unificazione territoriale e la sottomissione della nobiltà; l'aumento del potere politico dei sovrani grazie a un esercito mercenario permanente; il controllo dell'amministrazione della giustizia e l'uso della diplomazia.
  • Nel campo del pensiero: il teocentrismo lasciò il posto all'Umanesimo (l'uomo è il centro dell'universo).
  • Nel campo religioso: avvenne la Riforma Protestante, un movimento religioso di Martin Lutero che provocò una crisi della Chiesa e la divisione del cristianesimo. La Chiesa cattolica sviluppò la Controriforma al Concilio di Trento.

I Re Cattolici unificarono gran parte della penisola iberica. Per raggiungere l'unità religiosa, fu introdotta l'Inquisizione e fu ordinata l'espulsione degli ebrei. La politica estera fu caratterizzata da un'espansione territoriale, dall'Italia al Nord Europa e nell'Atlantico (Isole Canarie e America).

L'Impero Spagnolo

Carlo I

Ereditò un vasto impero grazie ai possedimenti spagnoli, americani e importanti territori europei, e ottenne il titolo di imperatore tedesco. Sorsero conflitti interni come le rivolte delle Comunità in Castiglia e delle Germanías a Valencia e Maiorca. I conflitti esterni furono contro la Francia, in Italia, contro i principi protestanti tedeschi e contro l'Impero Ottomano.

Filippo II

Oltre alla Spagna e ai suoi possedimenti in America e nelle Filippine, fu signore di importanti territori in Europa. Divenne anche re del Portogallo e del suo impero coloniale. I problemi interni furono la rivolta dei Moriscos e la rivolta di Aragona. Esternamente affrontò i Turchi e i conflitti religiosi nei Paesi Bassi.

Il Rinascimento

Stile artistico sviluppatosi in Italia tra il XV e il XVI secolo. Fu ispirato dall'eredità dell'arte greco-romana e dall'antropocentrismo.

  • Architettura: si utilizzarono la pianta centrale e la croce latina. Le pareti erano in blocchi regolari e le colonne si ispiravano a modelli classici. Dominavano l'arco a tutto sesto, l'architrave e le cupole. Per la decorazione si utilizzavano frontoni, medaglioni e nicchie.
  • Scultura: i materiali utilizzati furono il marmo e il bronzo. Divennero importanti le sculture a tutto tondo. Si sviluppò il ritratto e si ricercò la bellezza ideale, anche nel nudo.
  • Pittura: fu caratterizzata dalla prospettiva, dalla realizzazione del volume attraverso diverse tonalità di colore, da un maggiore naturalismo e dall'uso della pittura a olio e dell'affresco.

Il Rinascimento in Spagna

Nell'architettura si svilupparono gli stili Plateresco (facciate riccamente decorate), Purismo (linee pulite e meno decorazione) ed Herreriano (senza decorazione). Nella scultura predominavano i temi religiosi e l'uso del legno policromo. Nella pittura eccelse El Greco.

Il XVII Secolo

L'Europa attraversò una crisi demografica che ridusse la popolazione a causa di carestie, epidemie, guerre ed emigrazione. La società rimase divisa in ceti: la nobiltà rimase subordinata al re e l'alta borghesia deteneva il potere economico. In economia, si assistette alla creazione di manifatture reali e allo sviluppo del mercantilismo. In politica emerse la monarchia assoluta, il cui potere era illimitato e basato sulla teoria del diritto divino dei re.

In Spagna, il XVII secolo fu l'epoca della decadenza. Regnarono gli Asburgo minori e i maggiori problemi furono l'instabilità economica, l'espulsione dei Moriscos, la rivolta della Catalogna e l'indipendenza del Portogallo. La politica estera fu segnata dalla Guerra dei Trent'anni (lotte tra cattolici e protestanti) che si concluse con la Pace di Westfalia, segnando l'inizio dell'egemonia francese.

Il Barocco

Il Barocco emerse in Italia nel XVI secolo e si sviluppò per tutto il XVII secolo e la prima metà del XVIII secolo. Rappresentava il potere dei monarchi assoluti.

  • Architettura: si utilizzarono piante a croce (greca e latina), ottagonali ed ellittiche. Apparve la colonna salomonica e gli elementi decorativi furono sviluppati in modo straordinario.
  • Scultura: oltre ai soggetti religiosi, si svilupparono temi mitologici, fontane e opere equestri. Mostrava un desiderio di movimento e i rilievi erano scolpiti con figure a tutto tondo.
  • Pittura: fu caratterizzata da composizioni diagonali, dal contrasto di luci e ombre (chiaroscuro), da un naturalismo estremo e dall'uso della prospettiva aerea. I temi principali furono le nature morte, i ritratti collettivi, le scene di genere, i temi mitologici e religiosi.

Il Barocco Spagnolo

La Spagna visse un periodo di grande splendore artistico, noto come il Secolo d'Oro spagnolo.

Voci correlate: