Evoluzione del Teatro: Dalla Tragedia Greca al Teatro Moderno
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La Tragedia Greca
La tragedia si caratterizza per la catarsi, ovvero la purificazione dalle passioni. Si provava adrenalina e poi si stava bene, le passioni venivano purificate. Si può parlare di assassinio perfetto o di una perdita perfetta. I personaggi tipici sono eroi, messaggeri e nutrici. Gli autori principali sono Eschilo, Sofocle ed Euripide. Il coro entra in scena durante la parodos.
La Commedia Greca
Nella commedia, la parodos del coro è caratterizzata da un elemento comico, come una caduta. L'agone è il litigio tra due personaggi. La catarsi avviene attraverso il riso: si ride tanto e si sta bene, le cose buffe vengono esagerate. I personaggi sono persone comuni o politici usati per propaganda. Gli autori principali sono Aristofane e Menandro.
Il Teatro Romano
Il teatro romano si svolgeva da settembre a luglio. La tragedia poteva essere cothurnata (di ambientazione greca) o praetexta (di ambientazione romana). La commedia era palliata (se greca, con personaggi comuni) o togata (se ambientata a Roma, con personaggi proletari). Gli autori principali sono Plauto e Terenzio per la commedia e Seneca per la tragedia, che veniva letta ma non rappresentata.
Il Teatro Inglese e Francese
Nel teatro inglese spicca William Shakespeare, maestro del teatro della parola, che fa riflettere sui paradossi. Gli apparati scenografici erano elaborati e gli attori erano solo uomini. Le sue commedie sono brillanti e incentrate sui sentimenti, mentre le tragedie esplorano la follia.
Nel teatro francese, Molière, la cui compagnia nel 1658 divenne la "Compagnia del Signore", ovvero del Duca d'Orléans, visse a corte e osservò da vicino politici e nobili, mettendone in evidenza i difetti nelle sue opere. Morì sul palcoscenico mentre interpretava Argan ne "Il malato immaginario". Fu sepolto solo grazie all'intervento del sovrano, poiché la Chiesa si opponeva alla sepoltura degli uomini di spettacolo.
Il Teatro Spagnolo
Nel teatro spagnolo, Pedro Calderón de la Barca creò un teatro della parola con effetti scenografici e compagnie di professionisti. Le sue tragedie esaltano l'identità spagnola, mentre gli autos sacramentales sono episodi sacri con uno sfondo cupo. Scrisse anche commedie storiche, tra cui "La vita è sogno".
Antigone di Sofocle
Eteocle e Polinice si sono uccisi a vicenda per ottenere il potere su Tebe. A Polinice viene negata la sepoltura, ma Antigone vuole seppellirlo, venendo scoperta e portata da Creonte. Lei segue le leggi morali, le leggi non scritte degli dei (agrafoi), e non vuole vivere con il rimpianto di non averlo sepolto.
Creonte paragona Antigone a un cavallo imbizzarrito e lei si vanta delle sue colpe, affermando di essere nata per essere l'opposto. Creonte la rinchiude in una grotta, dove lei si impicca. Anche il fidanzato Emone e sua madre si suicidano. Creonte, infine, rimpiange i suoi errori.
La Commedia della Pentola: L'Avaro Euclione di Plauto
Personaggi: Euclione, Liconide, la figlia. Parodia di una tragedia: si utilizza lo schema proprio di un genere, ma esagerandolo. Rottura della quarta parete: l'attore comunica con gli spettatori. Allitterazione: ripetizione di suoni, come in "Oh misero, misero me, miseramente morto". Commedia di carattere: il carattere del personaggio è esagerato. Equivoco.
Il Malato Immaginario di Molière
Personaggi: Argan, un ipocondriaco convinto di avere tutte le malattie; il Professor Cagherai, che sminuisce il figlio Tommaso; Angelica, Cleante e Antonietta, la serva furba e ironica che rappresenta il coro. Tre unità aristoteliche: unità di luogo (la storia si svolge nello stesso luogo), unità di azione (un solo tema principale) e unità di tempo (massimo 24 ore).
Madre Courage e i suoi figli di Bertolt Brecht
Cronaca della Guerra dei Trent'anni, con ambientazione storica nella guerra tra cristiani cattolici e cristiani protestanti. Anna Fierling è una vivandiera che segue l'esercito e rivende oggetti trovati sul campo di battaglia. Il Cappellano, protestante, fa la corte ad Anna. Per Anna, le persone del popolo non contano nulla; è egoista perché se la guerra finisse, lei perderebbe il lavoro. È una speculatrice che approfitta della povertà. Il Cappellano sostiene che i soldati siano i veri eroi e che un capo si trova sempre. Per lui, la guerra è perfetta perché, anche se ci sono imprevisti, con l'aiuto di re o imperatori tutto può tornare in carreggiata. Crede che solo la vittoria possa portare a una pace assoluta, mentre la pace può solo interrompere una catena di vendette.
Ironia, Umorismo, Divertimento, Sarcasmo e Fanatismo
- Ironia: scherzare su qualcosa di intelligente.
- Umorismo: capacità superiore di sorridere, sentimento del contrario.
- Divertente: spensierato.
- Sarcasmo: aggredire con quella che può sembrare una battuta.
- Fanatismo: costringere gli altri a cambiare, credere che ciò che si pensa faccia bene a tutti. I fanatici non hanno senso dell'umorismo, che è il rimedio del fanatismo.