Evoluzione dell'Urbanizzazione in Spagna: Dal XIX Secolo ad Oggi
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Introduzione: Fattori dell'Urbanizzazione in Spagna
Il processo di urbanizzazione è un riflesso dell'organizzazione spaziale dell'economia e della società in un determinato territorio. Tra i fattori che possono modificare questo processo comprendono le caratteristiche dell'ambiente fisico, la densità, il tipo di economia dominante, lo stato di sviluppo, il grado di dipendenza dall'estero, lo stile di vita, l'organizzazione politica e amministrativa, i fattori culturali e politici territoriali.
Nella formazione della rete urbana (spagnola), l'epoca romana ha segnato una prima fase nel processo, mentre il successivo declino ha rappresentato una fase di de-urbanizzazione. In epoca medievale, in Andalusia, si è affermata la dispersione urbana. In seguito alla scoperta dell'America, l'urbanizzazione atlantica ha mostrato un'inclinazione verso ovest. In epoca moderna, le caratteristiche dei principali insediamenti sono: una popolazione dispersa nell'area atlantica, città di medie dimensioni negli altopiani, una grande area urbana nella valle del Guadalquivir, e l'area centrale e orientale mantengono l'antica struttura urbana.
Con l'istituzione della capitale a Madrid (1563), i flussi si sono diretti verso la capitale. Durante il XVI secolo vi è stata una crescente urbanizzazione che si è conclusa con la crisi del XVII secolo, ad eccezione di Madrid. Nel XVIII secolo si rompe il modello precedente e si osserva il contrasto tra un centro in declino (ad eccezione di Madrid) e una periferia con crescente urbanizzazione. Questo modello si è accentuato dalla fine del XVIII secolo, grazie al boom commerciale dei porti cantabrici, all'espansione del commercio catalano, allo sfruttamento del ferro nei Paesi Baschi, alle esportazioni di prodotti agricoli nel Levante, alla nuova rete di trasporti che favoriva Madrid, e ai tentativi di unificare le divisioni amministrative, culminati nell'attuale ripartizione provinciale. Le capitali provinciali divennero centri polarizzanti, e così, a metà del XIX secolo, vi era già una gerarchia e specializzazione funzionale delle città.
L'Accelerazione del Processo di Urbanizzazione (XIX-XX Secolo)
L'accelerazione del processo di urbanizzazione si verifica con l'industrializzazione, accentuata dall'afflusso di grandi masse di popolazione dalle aree rurali. Nei primi anni del Novecento, le attività commerciali sono rimaste la principale causa della crescita urbana, consolidando lo sviluppo periferico, a scapito della stagnazione delle aree interne. Negli anni '30 si è verificato l'esodo dalle zone rurali verso le città industriali. A livello regionale, i capoluoghi di provincia hanno funzionato come fonti secondarie di concentrazione, soprattutto per le aree locali e meglio collegate.
Terminata la fase di ricostruzione che seguì la guerra civile, l'intero territorio fu incorporato nei processi che accompagnarono lo sviluppo industriale nelle sue fasi finali. La rapida crescita urbana nel decennio 1965-1975 fu dovuta, tra l'altro, ai forti squilibri territoriali e alla disorganizzazione intraurbana. I fenomeni che hanno maggiormente influenzato i piani di sviluppo urbano negli ultimi anni sono stati la crescita dell'area metropolitana di Madrid e lo sviluppo del turismo, con la formazione di grandi agglomerati urbani costieri. In questo contesto, la rete urbana spagnola è parte di ciò che è stato definito "primi sobborghi".
La Fase Postindustriale (Dagli Anni '70)
La fase postindustriale si è manifestata negli ultimi anni '70, delineando quattro diversi modelli: sottosistemi post-industriali sviluppati, dove i processi sono più evidenti (Catalogna, Paesi Baschi, Asturie, Cantabria, Madrid...); altri in via di sviluppo, dove la crisi ha causato flussi migratori (Galizia, Castiglia, Aragona); sottosistemi basati sul turismo (Isole Baleari, Andalusia); e aree in fase pre-industriale (zone rurali emarginate).
Il sistema urbano ha mostrato crescente instabilità negli ultimi anni, influenzato dal cambiamento di regime politico, dalla crisi economica strutturale, dal processo di terziarizzazione, dalla deindustrializzazione e dal ritorno degli emigranti. Infine, il decentramento politico e l'assegnazione di fondi hanno portato a significative trasformazioni, come lo smembramento delle aree organizzate attorno a Madrid e ai centri baschi, accentuando la concentrazione nei sistemi monocentrici (Barcellona, Saragozza), e creando tensioni nel sistema bipolare (ad esempio, posizionando la capitale in una città intermedia come Santiago de Compostela), ecc.
La Transizione Urbana (Dal 1981)
La transizione urbana è iniziata nel 1981. Le sue caratteristiche principali sono: il calo nella crescita delle grandi città a favore delle città regionali, mentre le città di medie dimensioni e le aree suburbane sono in crescita; il tasso di crescita complessivo è ridotto, mentre il tasso di urbanizzazione continua ad aumentare a causa della stagnazione rurale.