Figure Eminenti della Letteratura Europea: Biografie e Opere Chiave
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Figure Eminenti della Letteratura Europea
Questo documento presenta brevi profili biografici di alcuni tra i più influenti autori europei, spaziando dalla poesia lirica tedesca al realismo e naturalismo spagnolo, offrendo uno sguardo sulle loro vite e opere principali.
Heinrich Heine (1797-1856)
Di famiglia ebrea, dal 1831 fino alla sua morte visse a Parigi. Nel 1933 le sue opere furono bruciate dai nazisti. Sebbene la sua prosa sia di grande valore critico, la sua fama è dovuta principalmente alla sua produzione lirica. Il Libro dei Cantici (1897) conobbe diverse edizioni. Nel 1851 pubblicò una ballata.
José de Espronceda (1808-1843)
Nacque a Pajares de la Vega, da una famiglia ricca. Dal 1820 si trasferì a Madrid e si dedicò alla politica e alla letteratura. Appartenne a una società segreta (i Numantini), per la quale fu incarcerato. Dal 1827 visse in esilio in vari paesi e tornò in Spagna nel 1833, schierandosi con i liberali più radicali. Collaborò alla fondazione del giornale El Siglo e di altre istituzioni, e divenne deputato ad Almería. Morì a Madrid.
Gustavo Adolfo Bécquer
Nacque a Siviglia. Era figlio di un pittore e in seguito adottò il cognome di un antenato di origine fiamminga. Nel 1854 si trasferì a Madrid. Nel 1857 uscì il primo volume della Storia dei templi di Spagna. In quel periodo ebbe contatti con la poesia di Heine. Le Lettere letterarie furono pubblicate nel 1861, e sposò Casta Esteban. Nel 1864 pubblicò Lettere dalla mia cella. Fu nominato censore di romanzi. A causa della rivoluzione fu temporaneamente esiliato. A quel tempo scomparve il manoscritto delle Rime, che riscrisse con il titolo Libro dei Passeri. Morì a Madrid.
Figure Letterarie del XIX e XX Secolo
José María de Pereda
Amico di Galdós e Clarín, apparteneva a una famiglia nobile. Dopo un periodo di studi a Madrid, tornò in patria, dove rimase fino alla morte. Iniziò la sua attività letteraria nel 1860. La Rivoluzione del 1868 e la morte del fratello portarono un cambiamento ideologico nella sua opera.
Juan Valera
Nacque a Cabra e studiò a Malaga, Granada e Madrid. Fu un diplomatico. Nel 1850 iniziò la sua attività come critico e giornalista. Svolse un'intensa attività come deputato e membro della RAE (Real Academia Española). Negli ultimi anni della sua vita si dedicò principalmente alla letteratura.
Benito Pérez Galdós
Nacque a Las Palmas de Gran Canaria. Nel 1862 si trasferì a Madrid per studiare legge. Viaggiò in Spagna e Francia e nel 1867 cominciò a lavorare come narratore. Intervenne anche in politica, accettando di essere deputato del Partito Laburista, ma i tempi cambiarono e nel 1909 tornò al Congresso come repubblicano. Nel 1912 le forze conservatrici impedirono la sua nomina al Premio Nobel per la Letteratura. Morì a Madrid.
Emilia Pardo Bazán (1851-1921)
Nacque a La Coruña, in una famiglia nobile, ed espresse ben presto la sua vocazione letteraria. Si sposò nel 1868 e si dedicò alla letteratura. Successivamente, separatasi dal marito, visse a Madrid con i suoi tre figli. Viaggiò per l'Europa ed era a conoscenza della letteratura del suo tempo. Incontrò gli scrittori spagnoli del suo tempo. Alfonso XIII le concesse il titolo di Contessa, in riconoscimento del suo pregio artistico.
Vicente Blasco Ibáñez (1867-1928)
Scrittore e leader del repubblicanesimo valenciano, fu giornalista e vicedirettore del giornale El Pueblo. Si dimise da deputato ed emigrò in Argentina nel 1909, per poi tornare in Spagna. Ottenne fama internazionale con i suoi romanzi sulla guerra in Europa, soprattutto con I Quattro Cavalieri dell'Apocalisse, che fu adattato cinematograficamente, rendendolo un autore ricco e famoso.
Leopoldo Alas "Clarín" (1852-1901)
Nacque a Zamora. Studiò diritto e si dedicò al giornalismo. Iniziò a usare lo pseudonimo "Clarín" per i suoi articoli giornalistici. Nel 1882 si sposò e ottenne la cattedra di diritto presso l'Università di Saragozza; l'anno seguente si trasferì a Oviedo. Lì sviluppò la sua opera letteraria. Clarín all'epoca era conosciuto come un critico feroce e intransigente.