La Filosofia di Nietzsche: Volontà di Potenza, Nichilismo ed Eterno Ritorno

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Il Pensiero di Friedrich Nietzsche

Il Problema della Conoscenza: Epistemologia

La **metafisica tradizionale**, secondo Nietzsche, considera la **realtà come qualcosa di statico, fisso e immutabile**. In contrasto con la vera realtà, che è **divenire e molteplicità**, la filosofia ha identificato la vera essenza delle cose con le essenze, le sostanze, qualcosa di statico e immutabile, riprendendo la distinzione platonica tra realtà vera e realtà apparente (falsa). Tuttavia, l'"invenzione" di questo "mondo altro" è un prodotto del **risentimento e della paura della vita**.

Questo impulso, che spinge i filosofi a usare la ragione per affermare il primato delle essenze statiche, è chiamato da Nietzsche **"volontà di verità"**, ed è una vendetta contro la realtà del divenire che non può essere dominata.

Prospettivismo e Volontà di Potenza

Nietzsche afferma che la realtà è **senza scopo né obiettivo**. L'uomo può accedere a questa realtà in evoluzione solo attraverso **prospettive**. Queste prospettive sono individuali, personali e persino mutevoli in ogni momento della vita. Non esiste, quindi, una verità assoluta, e la "volontà di verità" è considerata falsa.

Nietzsche le contrappone la **"volontà di potenza"**, che consiste nell'**accettare e affrontare la realtà in continuo cambiamento**, affermando temporaneamente una prospettiva per vivere più pienamente. La "volontà di potenza" riconosce l'impossibilità di catturare la realtà in modo stabile, poiché le **prospettive** sono supportate dalla consapevolezza che esse servono a migliorare la propria vita.

La Natura Metaforica dei Concetti

I concetti, per Nietzsche, non sono altro che **metafore**. Queste metafore si generano attraverso un processo che si allontana progressivamente dall'origine, dalla cosa reale. Il processo si articola come segue:

  1. La prima metafora è l'**immagine mentale** formata dalla nostra percezione.
  2. Questa immagine, a sua volta, diventa **parola**, che esprime il nostro modo individuale e originale di percepire, rendendo la parola la metafora della prima metafora.
  3. E così via.

Questi **concetti** diventano metafore fisse quando non esprimono più l'esperienza personale originale e vengono fissati dall'abitudine e dalla pratica. Ciò accade a causa del bisogno umano di **vivere in società**. A tal fine, si raggiunge un accordo convenzionale nel linguaggio. Vengono imposte certe **convenzioni** sui nomi e sui significati delle cose, considerate corrette non perché cerchino la verità, ma per garantire la sicurezza futura. Col tempo, si è **dimenticata l'origine metaforica**, affermando erroneamente il concetto universale (l'essenza) come la vera realtà.

In questo modo, la **filosofia**, quando tratta concetti astratti, li chiama "verità" pur essendo lontani dalla realtà: sono il prodotto finale del processo creato dal pensiero, un prodotto dell'immaginazione. Anche le **scienze positive** che matematizzano la realtà sono criticate da Nietzsche, in quanto esprimono la realtà solo quantitativamente, senza affrontare le differenze reali e qualitative.

Il Criterio della Verità

Per Nietzsche, **non esiste una verità assoluta**. Può essere considerata "verità" solo ciò che è **favorevole alla vita**. Il criterio di verità è la **"Volontà di Potenza"**, che accetta e giustifica la necessità dell'errore per vivere. Pertanto, Nietzsche **esalta la potenza della metafora** come prospettiva che deve essere riconosciuta come tale, che seleziona e interpreta senza mai identificare la metafora con la realtà. La metafora è la prospettiva consapevole che ci aiuta a vivere pienamente.

Il Problema dell'Uomo: Antropologia

L'antropologia di Nietzsche presenta una **visione pessimistica dell'uomo**, un animale la cui unica arma per difendersi nel mondo è l'**intelligenza**. L'uomo è **debole, fragile e bisognoso**, eppure si considera il centro della natura. Nietzsche ritiene che l'uomo debba essere solo un **ponte verso il Superuomo** (*Übermensch*).

L'uomo è un processo evolutivo, qualcosa che cambia (come la vita stessa) e che, dopo una serie di trasformazioni, deve superare sé stesso per diventare il Superuomo, colui che incarna la **Volontà di Potenza**, non la "volontà di verità".

Il Problema Morale: Etica

L'uomo, prima di diventare Superuomo, è debole di fronte ai dettami della **morale tradizionale**. Questa morale è considerata **innaturale** in quanto nega gli istinti vitali. Il fondamento di questa morale è stato **Dio**, che Nietzsche rifiuta. Dio è stato la **principale obiezione alla vita**, ed è necessario negare Dio per dare valore alla vita stessa.

La Morte di Dio e il Nichilismo

Questo è ciò che è accaduto nell'epoca moderna, in cui **"Dio è morto"**. Di conseguenza, tutti i valori tradizionali si stanno sgretolando, portando all'emergere di un'era dominata dal **nichilismo**. Il nichilismo può avere due significati:

  • Nichilismo Negativo: Con il crollo dei valori tradizionali, si cade nella passività e nella perdita di significato.
  • Nichilismo Positivo: La morte di Dio è vista come l'occasione per la **trasmutazione dei valori** e la nascita del Superuomo.

La Trasmutazione dei Valori e le Tre Fasi

È quindi necessario **trasmutare i valori**, creando nuovi valori basati sulla **"Volontà di Potenza"**, ovvero sugli istinti che in ogni caso migliorano la vita. Questa trasmutazione sarà compiuta dal **Superuomo**, che evolve da un **uomo debole** (dominato dalla razionalità e dalla "volontà di verità") a un individuo forte, istintivo, dotato di **Volontà di Potenza**, distruttivo e costantemente attivo, che accetta la tragedia della vita, il divenire, la molteplicità e le diverse prospettive.

Questo sviluppo passa attraverso **tre fasi**:

  1. Il **Cammello**: Colui che accetta ancora il dovere razionale.
  2. Il **Leone**: Il nichilista che si ribella contro tutto, ma non è ancora in grado di creare nuovi valori.
  3. Il **Bambino**: Colui che fa della vita un gioco.

Quest'ultimo è il **Superuomo**, che possiede la **Volontà di Potenza** e sostiene la vita come **Eterno Ritorno**.

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