Fondamenti Costituzionali e Politici: Diritti, Poteri e Storia Argentina

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Articolo 36

La presente Costituzione regola anche quando la sua osservanza viene interrotta da atti di forza contro l'ordine costituzionale e il sistema democratico. Tali atti sono irrimediabilmente nulli.

I loro autori saranno soggetti alla sanzione prevista dall'articolo 29, squalificati in perpetuo dai pubblici uffici ed esclusi dai benefici del perdono e della commutazione della pena.

Coloro che, a seguito di tali azioni, esercitano i poteri previsti per le autorità da questa Costituzione o da quelle delle province, sono civilmente e penalmente responsabili per le loro azioni. Le rispettive azioni devono essere perseguite.

Tutti i cittadini hanno il diritto di resistenza contro coloro che commettono atti di forza indicati nel presente articolo.

Anche il tentativo contro il sistema democratico che incorra in gravi reati contro lo Stato, o atti fraudolenti che comportino l'arricchimento illecito, comporterà la squalifica per la durata prevista dalla legge per ricoprire cariche pubbliche.

Il Congresso deve emanare una legge in materia di etica pubblica per l'esercizio delle funzioni.

Articolo 14 bis

Il lavoro in tutte le sue forme deve godere della protezione delle leggi, che garantiscono ai lavoratori: condizioni di lavoro eque e dignitose, orario limitato, riposo e ferie retribuite, retribuzione equa, salario mobile, parità di retribuzione per parità di lavoro, partecipazione agli utili delle imprese con controllo della produzione e collaborazione nella gestione, tutela contro il licenziamento arbitrario, stabilità del pubblico impiego, sindacati liberi e democratici riconosciuti dalla semplice registrazione in un apposito registro.

Articolo 99

Il Presidente della Nazione ha le seguenti attribuzioni:

  1. È il leader supremo della Nazione, capo del governo e responsabile politico per la gestione globale del Paese.
  2. Emana istruzioni e regolamenti necessari per l'attuazione delle leggi della Nazione, senza alterarne lo spirito, salvo eccezioni di regolamentazione.
  3. Partecipa alla produzione del diritto, in virtù della Costituzione, promulgando e pubblicando le leggi. Il Potere Esecutivo non può in nessun caso, sotto pena di nullità insanabile, emanare disposizioni di natura legislativa. Solo quando circostanze eccezionali rendano impossibile seguire le procedure ordinarie previste dalla Costituzione per l'emanazione di leggi, e purché non riguardino norme che disciplinano materia penale, fiscale, elettorale o dei partiti politici, può emanare decreti per motivi di necessità e urgenza, che saranno decisi in accordo generale dei ministri che li controfirmano insieme al Capo di Gabinetto dei Ministri.
  4. Sovrintende all'esercizio del potere del Capo di Gabinetto dei Ministri concernente la riscossione delle entrate della Nazione e il loro investimento in base alla legge o al bilancio di spesa nazionale.
  5. Conclude, firma trattati, intese e altri accordi volti a mantenere buone relazioni con le organizzazioni internazionali e le nazioni straniere, riceve i loro ministri e ammette i loro consoli.
  6. È comandante in capo di tutte le forze armate della Nazione.
  7. Provvede alla nomina dei militari della Nazione: con il consenso del Senato, concede i gradi o le promozioni agli alti ufficiali delle forze armate, e solo sul campo di battaglia.
  8. Dichiara e ordina rappresaglie di guerra con il consenso e l'approvazione del Congresso.
  9. Può chiedere al Capo di Gabinetto dei Ministri e ai capi di tutte le branche e dipartimenti di governo, e tramite lui ad altri dipendenti, i rapporti che ritenga opportuni, e questi sono tenuti a fornirli.
  10. Può lasciare il territorio della Nazione con il consenso del Congresso. In assenza di quest'ultimo, può farlo solo senza permesso per motivi giustificati di servizio pubblico.

Articolo 30

La Costituzione può essere riformata in tutto o in parte. La necessità della riforma deve essere dichiarata dal Congresso con un voto di almeno due terzi dei suoi membri, ma la riforma stessa può essere attuata soltanto da una convenzione convocata a tale scopo.

La Costituzione: Definizione

La Costituzione è la legge fondamentale, scritta o consuetudinaria, di uno Stato sovrano, stabilita o accettata per governarlo. La Costituzione definisce i limiti e le relazioni tra i poteri (poteri che, nei moderni Paesi occidentali, sono definiti come legislativo, esecutivo e giudiziario) e tra questi e i loro cittadini, stabilendo così la base per il governo e l'organizzazione delle istituzioni su cui tali poteri si fondano. Questo documento mira a garantire al popolo i suoi diritti e libertà.

Tipi di Costituzione

Esistono due tipi di Costituzione: rigide e flessibili. La Costituzione rigida è quella il cui contenuto non può essere modificato con una legge ordinaria, mentre quella flessibile può essere modificata attraverso una riforma costituzionale che ne altera una parte o più.

Il Colpo di Stato del 1976

Il 24 marzo 1976, un colpo di Stato rovesciò il governo democratico di Isabel Perón. Una giunta militare, composta dal tenente generale Jorge Rafael Videla, dall'ammiraglio Emilio Eduardo Massera e dal brigadiere Orlando Agosti, prese il comando del Paese.

Iniziò così un periodo che lasciò segni indelebili: rapimenti, torture, furti di neonati e la morte di argentini che pensavano diversamente da coloro che detenevano il potere in quel momento.

Le pagine più buie dell'Argentina, con 30 mila desaparecidos, migliaia di esuli e un terrorismo di Stato crescente che si infiltrò in ogni angolo del nostro Paese.

La Perla fu il più grande dei 60 centri di detenzione clandestina, tortura e sterminio che operarono nell'area del III Corpo d'Armata e uno dei più grandi del Paese durante l'ultima dittatura.

Sul sito, che si trova a circa 12 chilometri a ovest della città di Córdoba, a lato della strada che conduce a Villa Carlos Paz, transitarono più di 2.200 detenuti e desaparecidos, con pochissimi superstiti.

Nel sistema operativo del terrorismo di Stato, i repressori identificarono questo centro clandestino come OP3, La Perla o il "collegio" per distinguerlo dal Campo de la Ribera, o "scuola", anch'esso a Córdoba.

Il III Corpo d'Armata, guidato dal repressore Luciano Benjamín Menéndez, controllava in quel momento Córdoba e nove altre province del centro-nord-ovest, e circa 60 centri di detenzione segreti, di cui il più grande era La Perla.

Fu anche uno dei più grandi campi di concentramento e sterminio in Argentina, vicino all'ESMA e a Campo de Mayo.

Secondo le stime, nei suoi impianti di 37 ettari, tra il 1976 e il 1979, quando La Perla smise di funzionare, transitarono tra 2.200 e 2.500 detenuti e desaparecidos, di cui ben pochi sopravvissero al terrorismo di Stato.

Da questi sopravvissuti nacque l'iniziativa di trasformare La Perla in un Luogo della Memoria, formalizzata dal presidente Néstor Kirchner nella mattinata dell'evento principale per il 31° anniversario del colpo di Stato del 1976.

Repubblica: Definizione

Repubblica: forma di governo dei Paesi in cui il popolo detiene la sovranità o l'autorità per l'esercizio del potere, anche se su delega del popolo sovrano che elegge i governanti in un modo o nell'altro. In pratica, si pensa comunemente che la forma di Stato di un Paese sia una monarchia se ha un re e una repubblica se non lo è. La verità è che una repubblica si basa sullo "Stato di diritto" e non sul "governo degli uomini". Una repubblica è, quindi, un sistema istituzionale indipendente dalle vicende politiche, incompatibile con tirannie e monarchie, in cui sia i governanti sia i governati sono soggetti a una serie di principi fondamentali, normalmente sanciti da una Costituzione.

Democrazia: Definizione

La Democrazia è quel sistema di governo in cui il potere sovrano risiede ed è sostenuto nel popolo. Questo avviene tramite elezioni dirette o indirette, che eleggono le principali autorità del Paese. È il popolo che può modificare o riconfermare le stesse autorità nelle successive elezioni popolari. Per questo motivo i Greci parlavano di democrazia come governo del popolo; infatti, questo è il suo significato letterale.

Forma di Stato

Forma di Stato, o modello territoriale dello Stato, è un concetto di diritto costituzionale che si riferisce ai vari modelli che gli Stati possono assumere in base alla relazione tra i suoi tre elementi costitutivi: la popolazione, il territorio e il potere.

Forme di Governo

All'interno delle forme di governo democratiche, la Costituzione stabilisce l'organizzazione politica rappresentativa, repubblicana e federale della Nazione Argentina. (Art. 1 della Costituzione)

La forma rappresentativa

La Costituzione nazionale istituisce una democrazia rappresentativa o indiretta, in cui i rappresentanti del popolo esercitano il potere per la durata del loro mandato. L'articolo 22 prevede che "Il popolo non delibera né governa se non per mezzo dei suoi rappresentanti e delle autorità stabilite da questa Costituzione. Qualsiasi forza armata o riunione di persone che si attribuisca i diritti del popolo e faccia petizioni in suo nome, commette il reato di sedizione".

La forma repubblicana

La repubblica è la forma di governo in cui i magistrati sono elettivi e temporanei. La forma repubblicana si basa sulla divisione, sul controllo e sull'equilibrio dei poteri e ha come garanzia ultima le libertà individuali. I principi che la ispirano sono: la separazione dei poteri (esecutivo, legislativo e giudiziario), l'elettività dei funzionari, la temporaneità delle cariche, la responsabilità dei funzionari, la pubblicità degli atti di governo e l'esistenza di partiti politici, l'uguaglianza davanti alla legge e una Costituzione scritta (che precisa la responsabilità dei funzionari, la forma della loro elezione e la pubblicità degli atti di governo, e prevede la supervisione cittadina dei poteri istituiti).

La forma federale

In un sistema federale, il potere di governare il Paese è diviso tra due diversi tipi di governo: il governo centrale o nazionale, sovrano, la cui competenza copre l'intero territorio della Nazione, e i governi locali e provinciali, autonomi nella creazione delle proprie istituzioni e costituzioni, la cui giurisdizione copre solo i rispettivi territori. Le province conservano tutti i poteri non delegati dalla Costituzione al governo federale (Costituzione, Art. 121). La forma di governo federale consente il controllo e la cooperazione reciproca tra le province e il governo federale, evitando la concentrazione del potere attraverso il decentramento.

Differenza tra Democrazia e Repubblica

Il significato letterale di democrazia è "governo del popolo, dal popolo". Non abbiamo mai rinunciato a una repubblica per diventare una democrazia, ma abbiamo scelto di essere una repubblica democratica.

Repubblica significa: la cosa comune o pubblica. Si riferisce al fatto che qualsiasi azione politica deve essere orientata al bene comune, in contrapposizione al vantaggio di gruppi o classi.

Deleghe

Cosa sono i poteri delegati?

La delega di poteri è prevista dalla legge 19.410 del 1995 e determina la possibilità che alcune delle risorse gestite dagli enti locali (DAEM e società) possano essere gestite dai direttori delle istituzioni scolastiche, su loro richiesta e tramite un decreto del sindaco che delega le risorse necessarie.

Per effettuare questo trasferimento, è necessaria l'approvazione del Consiglio di Facoltà e del centro genitori e tutori dell'istituzione. È richiesto al direttore la delega delle risorse, il che apre chiaramente la porta all'esistenza di uno stretto coordinamento tra i diversi settori delle organizzazioni educative.

Poteri Riservati

Cosa sono i poteri riservati?

Voci correlate: