Fondamenti Epistemologici e Strutture Metafisiche: Platone e la Rivoluzione Critica di Kant

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Platone

Platone vuole costruire una **saggezza** che non si basa sulla percezione sensoriale o sull'opinione, cercando ciò che le cose sono veramente.

Sostiene che per scoprire la **vera essenza delle cose** non ci si può affidare al parere (opinione), ma è necessaria una comprensione del reale.

Il Mondo delle Idee e il Dualismo

Chiama **Idee** ciò che rende possibile il mondo dei sensi. Ciò che tocchiamo e sentiamo con i nostri sensi appartiene al **mondo sensibile**, così come le cose che rendono possibile il mondo sensibile appartengono al **mondo delle Idee**.

Platone spiega questo concetto attraverso il **Mito della Caverna**, in cui l'uomo si allontana dal sensibile per accedere al mondo delle Idee.

Riguardo alle forme di conoscenza, se l'anima rimane legata unicamente al mondo delle percezioni sensoriali, l'uomo non può raggiungere la vera conoscenza, ma solo l'**opinione** (*doxa*), che è mutevole.

La vera conoscenza è la conoscenza delle Idee, che fornisce la **scienza** (*episteme*). Questa conoscenza è intesa come **reminiscenza** (*anamnesi*).

Platone propone un **dualismo antropologico**, inteso come l'unione accidentale di due elementi distinti: il **corpo** e l'**anima**. Il corpo appartiene al mondo dei sensi, mentre l'anima appartiene al mondo delle Idee. Questa relazione è simboleggiata nel **Mito del Carro Alato**.

La Politica e la Giustizia

Ha proposto un nuovo **sistema politico** basato sulla **giustizia**. L'organizzazione della società riflette la struttura dell'anima (*Società-Anima*). Ogni cittadino svolge il ruolo che meglio si adatta alla sua virtù dominante:

  • Il livello dei **Governanti-Filosofi** è il livello superiore, dominato dalla funzione razionale (*virtù: saggezza*). I Governanti non potevano possedere la **proprietà privata** e dovevano perseguire il **bene comune**.
  • Il resto della popolazione si colloca nel gruppo dei **Lavoratori e Commercianti** (*virtù: temperanza*).

Lo scopo di questa organizzazione è sviluppare la virtù in ogni classe, garantendo l'**armonia**, la **felicità** e la **giustizia** per l'intera società.

Kant

Gli esseri umani, per natura, si interrogano su questioni metafisiche. Kant si chiese se fosse possibile rispondere a tutte queste domande. Inizialmente, aveva un'impostazione **razionalista**.

I pensatori empiristi (come **Locke e Hume**) sostenevano che la conoscenza universale dipende dall'esperienza e che la metafisica è solo un insieme di parole vuote. Kant concorda sul fatto che non c'è conoscenza senza esperienza, ma si rende conto che la **scienza naturale** è possibile perché le verità della fisica sono universali e necessarie.

La Rivoluzione Copernicana

Per spiegare la conoscenza universale e necessaria (e per superare lo scetticismo di Hume), Kant utilizza la **Rivoluzione Copernicana** in filosofia. Questa svolta consiste nel fatto che non è la nostra conoscenza a doversi conformare agli oggetti, ma gli oggetti a doversi conformare alle nostre strutture conoscitive. Le persone conoscono le cose come le vedono, attraverso le **caratteristiche** che noi stessi imponiamo loro. La realtà è vista dal punto di vista umano.

I Giudizi Scientifici

Kant distingue i giudizi scientifici:

  • I giudizi **analitici** (a priori): non aggiungono nulla di nuovo al soggetto, sono universali e necessari.
  • I giudizi **sintetici** (a posteriori): aggiungono qualcosa di nuovo, ma sono particolari e basati sull'esperienza.
  • La scienza si basa sui giudizi **sintetici a priori**: sono universali, necessari e aggiungono nuova conoscenza.

Le forme pure della sensibilità sono lo **Spazio** e il **Tempo**. Quando sono puri (a priori), non necessitano di esperienza per essere applicati.

Fasi della Produzione Kantiana

La produzione di Kant può essere divisa in due fasi principali:

1. Il Periodo Pre-Critico (1749-1770)

Include i suoi primi lavori, in cui si interessa di filosofia, logica e matematica. Le influenze più evidenti sono **Wolf** e **Newton**. In questo periodo ottiene la cattedra universitaria.

2. Il Periodo Critico

È il lavoro più maturo, incentrato sull'affidabilità del sistema epistemologico e morale. Scrive opere fondamentali come la Critica della Ragion Pura, la Critica della Ragion Pratica e la Critica del Giudizio.

La filosofia critica mira ad analizzare e definire ciò che distingue la filosofia dalla scienza. Per questo motivo, Kant cerca di conoscere la **Ragione** in sé stessa, stabilendone i **limiti** e le **possibilità**.

Voci correlate: