Fondamenti della Filosofia di Platone: Dalle Idee al Dualismo Anima-Corpo

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PLATONE

1. La Teoria delle Idee

A) Natura delle Idee

Se Eraclito riteneva che la verità fosse impossibile in un mondo dove tutto scorre, Socrate affermava che la vera conoscenza è possibile a livello concettuale. Platone, sulla linea di Socrate, sostiene che i concetti umani sono rappresentazioni mentali di idee extramentali. Platone chiamava Idee le cause metafisiche del mondo fisico, e non intendeva le idee come concetti o forme mentali prodotte dalla nostra intelligenza, ma come modelli immateriali e sussistenti che hanno originato, per imitazione o partecipazione, il mondo sensibile.

B) Unificazione Metafisica

Con la Teoria delle Idee, Platone intende unificare il divenire di Eraclito con l'immutabilità e la perfezione dell'essere di Parmenide. Esistono idee di valori morali, valori estetici, enti geometrici e matematici, e di tutti i tipi di corpi. Essendo la causa del mondo fisico, le Idee sono più reali di ciò che chiamiamo realtà sensibile; esse costituiscono la vera realtà, chiamata da Platone il 'Mondo delle Idee' (o Iperuranio).

C) Proprietà delle Idee

Le Idee possiedono diverse proprietà fondamentali:

  1. Sono immutabili: non cambiano mai, e questo è ciò che permette di definirle e conoscerle con precisione. Anche se ogni uomo subisce modifiche durante la sua vita, l'Idea di Uomo è sempre la stessa: non cresce, non cambia e non muore.

  2. Sono senza tempo, eterne: non hanno cominciato a esistere e non cesseranno di esistere. Anche se tutti gli uomini morissero, l'Idea di Uomo rimarrebbe quella che è, così come l'Idea di Dinosauro è ciò che è, anche se l'ente fisico non esiste più.

  3. Sono uniche: sebbene ci siano molti uomini, tutti derivano dall'Idea di Uomo. L'unità implica l'unicità: non esistono due Idee uguali.

  4. Se gli esseri materiali sono copie imperfette, le Idee sono modelli perfetti.

  5. Sono intellegibili: possono essere conosciute solo dalla ragione (nous), non dai sensi.

2. Il Dualismo Anima-Corpo

A) L'Unione Accidentale

Per Platone, l'uomo è, soprattutto, la sua anima; il corpo è un peso che l'anima porta con sé, spesso a seguito di un'antica punizione. L'unione corpo-anima è accidentale, come quella del timoniere con la sua nave o del cavaliere con il suo cavallo. Le anime sono eterne, mentre i corpi vengono distrutti. Le anime sono eterne e, di conseguenza, immortali.

B) Le Tre Funzioni Psichiche

Platone non è certo se l'uomo possieda tre anime distinte, o una sola con tre parti. In ogni caso, l'uomo ha tre diverse funzioni psichiche:

  1. Razionale (Logistikon): Sede nella testa. È la parte saggia, deputata alla conoscenza e alla guida.

  2. Irascibile (Thymoeides): Sede nel torace. Comprende i desideri o le tendenze nobili dell'anima, come il coraggio, lo sforzo, il sacrificio, ecc.

  3. Concupiscibile (Epithymetikon): Sede nel ventre. È la sede dei desideri sensibili e dei piaceri che spesso ci impediscono di seguire la ragione.

C) Il Mito del Carro Alato

La teoria delle tre parti dell'anima cerca di spiegare un fatto di esperienza: la lotta interiore nell'uomo tra ragione e desiderio di piacere, responsabili delle nostre scelte e azioni. Questo concetto è reso indimenticabile attraverso la spiegazione del celebre Mito del Carro Alato. La ragione è rappresentata come un auriga che guida un carro trainato da due cavalli: uno bianco, disciplinato (l'anima irascibile), e uno nero, brioso e indomabile (l'anima concupiscibile). L'abilità dell'auriga consiste nel temperare l'ardore dello stallone nero con la prudenza e la competenza dello stallone bianco, per correre senza perdere l'equilibrio e raggiungere la verità.

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