Fondamenti della Funzione Giurisdizionale: Processo, Competenza e Diritto Pubblico

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Teoria Generale del Processo: La Funzione Giurisdizionale

Considerazioni Preliminari

L'uomo, per raggiungere il suo destino personale, richiede la cooperazione dei suoi simili e l'integrazione in gruppi. Per conseguire tale stato finale, è necessario stabilire dei limiti, e ciò avviene attraverso lo sviluppo di norme giuridiche che disciplinano la condotta, creando diritti e doveri che possono essere applicati coercitivamente dallo Stato. Tali norme sono (bilaterali, coercitive, generali, astratte, obbligatorie e normative).

Il diritto è concepito come un insieme di norme che regolano la condotta dei soggetti di diritto nella vita sociale, stabilite dallo Stato e che possono essere imposte coercitivamente a tutti i suoi membri. Il sistema legale, come insieme di tali norme, è destinato a prevedere e regolare la condotta di tutte le persone che operano nello Stato, e lo svolgimento delle attività dello Stato stesso. L'uomo, attraverso l'organizzazione sociale, ha creato lo Stato, conferendogli i poteri necessari per ottenere l'organizzazione richiesta.

Le Funzioni dello Stato

  • Il Legislatore: crea norme coercitive di comportamento per i suoi soggetti.
  • L'Esecutivo: persegue l'interesse diretto della comunità, un obiettivo che l'individuo da solo non potrebbe raggiungere.
  • Il Giudiziario (o Tribunale): risolve le controversie tra i membri della società imponendo l'osservanza delle norme giuridiche, permettendo al soggetto di ottenere la tutela legale che lo standard normativo determina come degna di protezione, anche contro la volontà del debitore.

I procedimenti giurisdizionali mirano alla risoluzione delle controversie applicando la legge quando si verifica un rapporto sostanziale o una situazione tra i membri della comunità, in cui uno di essi rivendica un diritto specifico, al fine di ottenere una certa protezione dallo Stato di Diritto, specialmente se il comportamento devia dalla norma imposta.

Comportamento Lecito e Illecito

Il comportamento lecito è quello che si conforma alla condotta prescritta nella norma, mentre è illecito quello che se ne allontana. La funzione giurisdizionale si attiva quando un organo è chiamato a risolvere controversie, imponendo l'applicazione della norma di legge e il ripristino della legalità, in relazione al comportamento illecito di una persona, purché sia dimostrato che il richiedente è titolare del diritto concreto. Oppure, la controversia può essere risolta anche quando sia accertato che l'imputato stia agendo nel rispetto della legge.

L'affermazione dell'illiceità della condotta e la richiesta che essa venga rimossa sono sufficienti ad attivare l'ente statale responsabile della funzione giurisdizionale, poiché ciò serve a due scopi: la risoluzione delle controversie attraverso l'osservanza mediata della norma di legge e il raggiungimento della pace sociale.

Definizione della Funzione Giurisdizionale

La Funzione Giurisdizionale è quella funzione regolata esclusivamente dal diritto pubblico dello Stato, che persegue la risoluzione di controversie legali attraverso la dichiarazione della volontà della legge applicabile a una situazione sostanziale, nella quale una parte afferma l'illegalità del comportamento dell'altra.

La Posizione Sostanziale e il Conflitto

La posizione sostanziale è definita dal comportamento specifico osservato che si rivolge alla norma di diritto, volto a raggiungere uno scopo, il cui raggiungimento è regolato e garantito, e il cui comportamento influisce necessariamente sui diritti legali di un'altra persona. Quando la norma si riferisce a controversie bilaterali che regolano la posizione di merito, ogni volta che un soggetto deve sopportare gli effetti di specifiche pratiche legali, ma le definisce illegali e si rifiuta di sostenerle, scoppia il conflitto: una controversia tra chi vuole beneficiare degli effetti del comportamento richiesto e chi si rifiuta di sopportarli, ritenendo di non essere tenuto a prestare.

L'Affermazione Concreta del Diritto

L'affermazione concreta del diritto è uno strumento o mezzo utilizzato dal giudice per decidere e risolvere la controversia relativa a una particolare situazione sostanziale. La dichiarazione aggiunge qualcosa di nuovo, mai avvenuto tra le parti al di fuori e prima del processo. Poiché la funzione giurisdizionale è fornita per pronunciarsi sulla legittimità delle azioni presunte da una certa persona che sostiene di essere il titolare del diritto soggettivo protetto dalle norme, la dichiarazione del diritto concreto può pronunciarsi su un fatto preventivo o sulla sua estinzione. Sarà un'affermazione concreta del diritto negativo (a favore del contribuente) oppure, affermando che vi è stata cattiva condotta o omissione da parte del contribuente, costituirà una specifica dichiarazione di volontà di diritto positivo (a favore del colpevole).

Processo e Procedura

Affinché lo Stato garantisca la legittimità della funzione giurisdizionale, ha stabilito che per la sua fornitura le parti debbano attenersi a certi comportamenti. È necessario regolare sia la dichiarazione dell'atto (decisione, ordine o risoluzione) sia la serie di attività preparatorie per l'atto stesso. Ciò assicura la conoscenza e il controllo della propria attività.

Il Processo non persegue il mantenimento della finalità di applicazione della legge o del regolamento in ogni caso particolare e, perciò, la soddisfazione del diritto soggettivo, ma è esso stesso il mezzo o strumento fondamentale per la fornitura della funzione giurisdizionale, avendo rango Costituzionale. Il Processo è l'insieme di atti giuridici che le parti, in contraddittorio, e il giudice svolgono per dare vita agli atti preparatori e all'atto finale, la cui formulazione richiede quell'organo. La Procedura, invece, si ha quando la preparazione della manifestazione finale coinvolge solo l'ente pubblico sotto la sua giurisdizione.

A seconda della natura giuridica della situazione sostanziale in questione, il legislatore ha creato diversi processi attraverso i quali si sviluppa la funzione giurisdizionale, ma questa diversità di processi non fa perdere l'unità della funzione.

La natura giuridica del processo è una richiesta allo Stato di una pronuncia sulla situazione sostanziale, e quindi di garantire la pace sociale.

CAPO II: La Competenza Giurisdizionale

La funzione giurisdizionale è di diritto pubblico, esclusiva dello Stato, e persegue la risoluzione di controversie legali attraverso la dichiarazione di volontà concreta della legge applicabile a una posizione sostanziale, nella quale una parte afferma l'illegalità del comportamento dell'altra.

Il Monopolio Statale della Giustizia

Fin dall'inizio dei tempi, si è cercato di impedire l'autotutela (o l'auto-amministrazione della giustizia) da parte di un esterno alla posizione di merito per risolvere la controversia. Questa persona era rinviata a un arbitro. Attraverso la creazione e il consolidamento dello Stato, i membri hanno compreso la necessità di attribuire questa funzione a un'entità sovra-individuale e di interesse per l'intero gruppo. Per questo, la competenza deve essere attribuita in modo esclusivo allo Stato per garantire equità e pace sociale. Con questo potere è arrivato il divieto costituzionale di farsi giustizia con le proprie mani per l'individuo che sostiene di essere titolare di diritti soggettivi.

Il ruolo giudiziario nella nostra Costituzione è attribuito alla Magistratura, alla quale è dato il monopolio della giustizia, che comprende, tra gli altri, mezzi alternativi di giustizia e arbitrato. Questo monopolio statale implica che tali interessi debbano prevalere sugli altri.

La funzione dello Stato è regolamentata da norme di diritto pubblico, in quanto queste regolano il comportamento e le relazioni tra i vari organi e le relazioni tra lo Stato e i soggetti a esso subordinati (poiché lo Stato stesso è contro la regola del potere, e il rapporto tra le parti è regolato dall'uguaglianza di diritto privato).

Gli enti pubblici devono adattare il loro comportamento a quanto descritto nella norma di diritto per l'uso corretto del ruolo loro assegnato dalla legge. In caso contrario, gli atti che danno vita a tale comportamento non avrebbero alcun effetto, perché, secondo la disposizione costituzionale, ogni autorità usurpata è inefficace e i suoi atti sono nulli.

Scopo della Funzione Giurisdizionale e Tipi di Controversie

Lo scopo della funzione giurisdizionale è risolvere la controversia circa la presunta illegittimità sostanziale di una situazione. L'illegalità può essere vista sotto diverse prospettive:

  • Civile: Riferendosi alla controversia che nasce tra individui e tra questi e lo Stato, quando si mira a stabilire che la persona chiamata a soddisfare un diritto soggettivo o un obbligo affermi che la norma impone una corretta esecuzione, omissione o rifiuto di sopportare le conseguenze che l'esercizio di un diritto discrezionale causa.
  • Penale: Perseguendo l'irrogazione della sanzione o di una penalità che le norme penali sostanziali stabiliscono nei confronti della persona che compie o non compie un atto in conformità con la causa di fatto. La pena stabilita dalla legge non elimina gli effetti del comportamento illecito, ma cerca di riparare i danni prodotti.
  • Amministrativa: La risoluzione delle controversie in cui si afferma l'illegalità del comportamento dell'ente pubblico che si manifesta con un certo comportamento per conseguire gli scopi ricercati direttamente dallo Stato.
  • Costituzionale: Si attiva ogni volta che una controversia è proposta da un cittadino che afferma che i suoi diritti e interessi sono stati lesi e sostiene l'illegittimità di organi deliberativi del potere pubblico o dell'esecutivo. Il giudice ha il potere di disapplicare la norma che contrasta con la Costituzione attraverso il controllo diffuso, che sarà sottoposto a revisione da parte del superiore. Questo controllo è dato anche quando il controllo concentrato dalla Corte Costituzionale si pronuncia sull'interpretazione prodotta, la cui decisione è vincolante.
  • Violazione delle Garanzie Costituzionali o di Protezione: La polemica è che qualcuno sostiene che sia stato violato o minacciato di violare il godimento e l'esercizio dei diritti e interessi costituzionali.
  • Diritti e Interessi Collettivi: Diritto di azione per quegli individui che sostengono di avere diritti o interessi diffusi, lasciando il contenuto e la natura di tale ambito alla legge ordinaria.
  • LOPNA (Legge Organica per la Protezione dei Bambini e degli Adolescenti): I diritti dei bambini hanno la precedenza sugli altri nel sistema giuridico. Questa nuova giurisdizione mira a garantire il pieno esercizio e godimento di tali diritti.

Il mezzo per la risoluzione della controversia è l'applicazione della regola particolare di diritto nel caso specifico, in risposta alla natura sostanziale della situazione. È necessario affermare l'esistenza del livello legale astratto.

Voci correlate: