Fondamenti di Lessicologia e Morfologia: Concetti Chiave della Struttura della Parola
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TEMA 2: Unità Fondamentali di Analisi Linguistica
Definizioni Lessicali e Morfologiche
Lessema
Il lessema è l'unità minima fondamentale di analisi che il linguista applica a livello semantico. Un lessema corrisponde a una parola considerata dal punto di vista del significato. Studiare il lessema “gatto” e “rivoluzione” significa studiare i significati linguistici di gatto e rivoluzione.
Lemma
Il lemma è il vocabolo registrato in un dizionario o in un'enciclopedia, stampato in grassetto e posto all'inizio della definizione.
- Esempio: Gatto: piccolo mammifero, carnivoro, domestico.
- (Lemma = titolo; Lessema = definizione)
Morfema
Il morfema è l'unità minima di prima articolazione, il più piccolo pezzo di significante di una lingua portatore di significato proprio. Possiamo anche dire che il morfema è la minima associazione di un significante e un significato. Una parola è costituita almeno da un morfema, il quale deve avere un significato referenziale, costituendo un'entità autonoma della lingua che gli permetta di comparire come segno linguistico compiuto o come unità separabile che trasmetta un messaggio.
- Esempio: Dentale. La parola è scomponibile in: dent- (radice, organo della masticazione), -al- (“riferito a”), -e (indica numero e genere: singolare, neutro).
Allomorfo
L'allomorfo è la variante formale di un morfema che realizza lo stesso significato di un altro morfema equifunzionale. In parole più semplici, è ciascuna delle forme diverse in cui si può presentare uno stesso morfema, suscettibile di comparire sotto forme parzialmente diverse. Affinché siano allomorfi di uno stesso morfema, il morfema identificato deve avere lo stesso significato del morfema base e avere la stessa posizione nella struttura della parola.
Esempio (Verbo “Venire”):
- Ven-: ven-tu, ven-amor, ven-i, ven-iva.
- Veng-: vengo, venga, vengono.
- Venn-: venne, venni, vennero.
- Vien-: vieni, viene.
- Ver-: verrò, verrebbe, verrà, verrebbero.
- (Nota: Ven è l'allofono, gli altri sono allomorfi).
Omofono
L'omofono è una parola che rispetto a un'altra ha lo stesso suono, ma che nel significante va scritta in maniera diversa.
- Esempio: ha/a, hai/ai, ho/o, hanno/anno.
Omografo
L'omografo è una parola scritta allo stesso modo ma con significati diversi (spesso con diversa accentazione tonica).
- Ancora: avverbio di tempo / Ancora: strumento di metallo.
- Ambito: ambiente / Àmbito: una cosa desolata.
- Capitano: verbo “capitare” / Capitano: gerarchia militare.
- Principi: plurale di principe (monarchia) / Principi: plurale, regole.
Morfologia e Struttura della Parola
Morfologia e Parola
La morfologia è lo studio delle unità minime di prima articolazione (i morfemi) e il modo in cui questi si combinano per dare luogo a segni che fungono da entità autonome della lingua: le parole.
Parola
La parola si forma con un morfema lessicale (o radice) e con un morfema grammaticale. I morfemi grammaticali si chiamano globalmente affissi.
Affisso
L'affisso è ogni morfema che si combina con un morfema radice. L'affisso può essere un prefisso o un suffisso.
Classificazione dei Suffissi
I suffissi sono morfemi che si aggiungono alla radice e possono essere classificati in base alla funzione che svolgono:
Suffissi Denominali (Derivazione di Nomi)
Morfemi lessicali che derivano in altri nomi:
- -aio: indica mestiere (es. fioraio).
- -ista: indica mestiere, talvolta sostituisce -aio (es. fioraio/fiorista).
- -aro: indica mestiere (es. campanaro, zampognaro, casaro – relativo alla produzione dei formaggi).
- -aiolo: per indicare mestiere (es. armaiolo, boscaiolo); può avere anche un significato negativo.
- -eria: indica posti in cui si svolgono attività produttive o commerciali intorno a un prodotto (es. latteria, panetteria). Indica anche un collettivo di persone o cose (es. fonderia, tifoseria, fucileria).
Suffissi Aggettivali e Nominali (Derivazione di Aggettivi e Sostantivi Astratti)
- -izia: allegro/allegria, pazzo/pazzia, giusto/giustizia.
- -ismo: materiale/materialismo, pessimo/pessimismo.
- -ità, -età, -tà: caratteristici di sostantivi astratti (es. umile/umiltà, libero/libertà, prospero/prosperità).
- -ante: colorare/colorante (aggettivo), abbondare/abbondante (aggettivo).
- -mento: pagare/pagamento.
Suffissi Derivazionali
Sono quelli che indicano il sostantivo, l'aggettivo, il verbo e l'avverbio, modificando la categoria grammaticale della parola base.
Suffissi Flessionali
Sono quelli che indicano il numero e il genere sui nomi.
Morfemi Flessionali Verbali
Indicano la desinenza della coniugazione.
Esempi di Scomposizione Morfologica
| Parola | Morfema Lessicale (Radice) | Morfema Flessionale (Desinenza) | Informazione Grammaticale |
|---|---|---|---|
| Giornale | Giornal- | -e | Genere maschile, numero singolare (Nome/Sostantivo) |
| Vino | Vin- | -o | Genere maschile, numero singolare |
| Cortese | Cortes- | -e | Genere neutro, numero singolare (Aggettivo) |
| Camminare | Cammin- | -are | Desinenza della prima coniugazione, modo infinito (Verbo) |