Fondamenti di Linguistica Italiana: Struttura, Morfologia e Dinamiche Semantiche
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Sintassi e Struttura della Frase
Il Sintagma Verbale (SV)
Struttura del SV: Come noto, il sintagma verbale necessita necessariamente di un verbo, che può apparire da solo o con dei complementi. Di solito, l'ordine dei complementi è il seguente, ma può essere modificato.
Funzione del SV: La funzione del predicato è sempre predicativa, che può essere predicato nominale o predicato verbale.
Il Nucleo del Sintagma Verbale: Ricorda che i verbi sono caratterizzati dai seguenti elementi:
- Significato: Si riferiscono ad azioni, stati o processi.
- Morfologia: Sono parole variabili, costituite da un lessema e da morfemi o desinenze che indicano persona, tempo, aspetto, modo e numero.
La Frase (o Proposizione)
L'Enunciato: L'enunciato è la più piccola unità di comunicazione. Può consistere in una parola, in un gruppo di parole o in una frase. Gli enunciati costituiscono un'unità di comunicazione autonoma.
La Frase: La frase è un'unità grammaticale indipendente che possiede almeno un predicato, intonazione e senso compiuto propri. Nella scrittura, le frasi sono separate da segni grafici e nel linguaggio parlato da pause.
Tipi di Frasi (Modalità Enunciative)
Le frasi si classificano in base all'intenzione comunicativa dell'emittente:
- Dichiarative: L'emittente fornisce un'informazione obiettiva su una situazione o un fatto, affermando o negando.
- Desiderative: Esprimono la volontà o la possibilità di chi parla.
- Dubitative (o Titubanti): Indicano incertezza, ipotesi o possibilità. Si esprimono spesso con l'uso del condizionale o di avverbi di dubbio.
- Interrogative: L'emittente chiede qualcosa.
- Esclamative: Esprimono emozioni. Nella lingua scritta, sono sempre accompagnate da segni esclamativi e intonazione enfatica.
- Imperative o Esortative: Indicano un comando, un divieto o una richiesta. Sono destinate a influenzare il comportamento del ricevente.
Perifrasi e Costrutti Verbali
Le Perifrasi Verbali: Una perifrasi verbale è l'unione di due verbi, congiunti o separati da una preposizione. I due verbi funzionano insieme come nucleo del sintagma verbale. Il verbo ausiliare è quello che si coniuga e aggiunge marche grammaticali (persona, numero, ecc.).
Classificazione delle Perifrasi Verbali
Le perifrasi si dividono in base alla funzione che svolgono:
Modali (Obbligo o Necessità):
- Avere a + infinito
- Avere da + infinito
- Dovere + infinito
Ipotetiche (Probabilità o Possibilità):
- Potere + infinito
- Dovere di + infinito
- Venire a + infinito
Aspettuali (Inizio, Durata o Fine d'Azione):
- Inizio d'Azione: Andare a + infinito / Iniziare a + infinito / Mettersi a + infinito / Stare per + infinito
- Frequenza: Solere + infinito
- Durata: Stare + gerundio / Andare + gerundio / Seguire + gerundio
- Fine d'Azione: Finire di + infinito / Smettere di + infinito / Avere + participio passato
Morfologia e Classi di Parole
I Nomi (Sostantivi)
I nomi designano persone, animali o cose. Si formano anche tramite nominalizzazione, aggiungendo suffissi a verbi o aggettivi. Esempi di suffissi comuni per la derivazione nominale includono: -zione, -eria, -ato, -aggio, -ale, -are, -tore, -trice, -ia, -ista, -ezza.
Gli Aggettivi
Gli aggettivi indicano qualità o qualificano il nome (es. casa grande). Si formano da aggettivi, sostantivi o verbi aggiungendo suffissi come: -ero, -era, -ario, -aria, -ile, -ico, -ica, -ale, -are.
Gli Avverbi
Gli avverbi sono parole che accompagnano o modificano il verbo, l'aggettivo o un altro avverbio. L'aggiunta del suffisso -mente al femminile singolare dell'aggettivo è la terminazione più comune (es. saggiamente, stupidamente, ridicolmente, attentamente).
Il Testo e la Comunicazione
Definizioni e Classificazioni del Testo
Il Testo: Il testo è l'unità massima di comunicazione, orale o scritta. Ha senso compiuto ed è indipendente.
Classificazione del Testo
Il testo può essere classificato in base a diversi criteri:
Classificazione per Estensione Variabile:
- Informativo
- Letterario
- Persuasivo
Classificazione in Base alla Struttura (Tipologie Testuali):
- Narrativo
- Descrittivo
- Dialogico
- Espositivo
- Argomentativo (Polemico)
- Didattico (Educativo)
- Pubblicitario
Funzioni Linguistiche
Le funzioni linguistiche descrivono lo scopo principale del messaggio in relazione ai suoi elementi costitutivi (emittente, ricevente, referente, canale, codice).
- Funzione Referenziale o Rappresentativa: L'emittente fornisce informazioni oggettive su eventi, esseri, oggetti, idee, ecc. La comunicazione si riferisce alla situazione. Esempio: C'è il sole.
- Funzione Espressiva o Emotiva: Il messaggio esprime sentimenti, desideri e opinioni del mittente. Esempio: Mi piace la pioggia.
- Funzione Conativa o Appellativa: Il messaggio è destinato ad attirare l'attenzione del ricevente per influenzare o cambiare il suo comportamento. Esempio: Sforzati!
- Funzione Fàtica: Assicura che il canale di comunicazione sia aperto e che la comunicazione possa avvenire. È collegata al canale. Esempio: Pronto? Mi senti?
- Funzione Poetica: L'emittente richiama l'attenzione del destinatario sul messaggio stesso, utilizzando elementi estetici o artifici stilistici. Esempio: La castagna gestisce il cuore dell'inverno.
- Funzione Metalinguistica: Il messaggio si concentra sul codice. Il referente è il linguaggio stesso, usato per parlare del linguaggio e renderlo comprensibile. Esempio: "Haber" si scrive con la "h".
Registri Linguistici
Registro Standard: È usato dalla maggioranza dei parlanti in situazioni pubbliche. È una lingua compresa dalla maggior parte dei parlanti, indipendentemente dal livello geografico o culturale.
Registro Colto: Si riflette nell'uso di un linguaggio tecnico, letterario o giuridico, tipico di persone con un alto livello di istruzione e cultura.
Registro Informale (Slang): Si usa nella conversazione tra amici o conoscenti ed è destinato a essere compreso immediatamente solo da quel gruppo ristretto.
Registro Volgare: Proprio di persone che usano la lingua in modo scorretto rispetto alle regole linguistiche stabilite.
Dinamiche Semantiche
Il Cambiamento Semantico
Il cambiamento semantico è la modifica del significato delle parole. Per esempio, la parola centrifuga, nel XIX secolo, era un termine tecnico di chimica, che, nel XX secolo, è entrato nel linguaggio comune con un nuovo significato.
Cause e Tipi di Cambiamento Semantico
Il cambiamento semantico può essere dovuto ai seguenti fattori:
Cause del Cambiamento Semantico
- Variazione del Referente: Dovuta a mutamenti storici e tecnologici. La tecnologia cambia l'oggetto, ma il nome viene mantenuto. Esempi: carta (materiale / credito), pentola (argilla / pressione).
- Associazioni Psicologiche: Cambiamenti nel significato di una parola dovuti ad associazioni psicologiche che stabiliscono somiglianza tra due realtà per i parlanti.
Tipi di Cambiamento Semantico
Restrizione Semantica (Ristringimento di Significato)
Può accadere che una parola di uso comune limiti il suo significato e assuma un uso specializzato in un'area particolare. Ad esempio, la parola macellazione è in un processo di cambiamento semantico:
- L'uso sta diminuendo in alcuni dei suoi significati originari: "lavoro del corpo", "lavoro mentale" e "compito".
- Ha consolidato il suo utilizzo in uno dei suoi significati più recenti: nel campo specifico della corrida, "le azioni eseguite dal matador nella corrida".
Allargamento Semantico (Estensione di Significato)
Può verificarsi anche il caso opposto, in cui una parola specializzata passa al linguaggio comune. Ad esempio, la parola adrenalina, fino a poco tempo fa, era solo un termine tecnico di Biologia con il significato di "ormone secreto dalle ghiandole surrenali". Recentemente è passata nel linguaggio comune con il significato di "emozione forte". Esempio: Questo sport fa salire l'adrenalina.
Modifiche Semantiche per Uso Espressivo
- Metafora: Una parola usata per nominare una nuova realtà simile alla prima. Esempio: mouse (del computer).
- Metonimia: Usare una parola per nominare una nuova realtà basata su relazioni di causa-effetto, contenente-contenuto, ecc. Esempio: Hanno bevuto due tazze.
- Ironia: Si usa una parola, ironicamente, per esprimere il contrario. Esempio: "pulito" per dire "rubare".
- Ellissi: Una parola assume il significato di quella che di solito accompagna. Esempio: "tagliato" per "caffè macchiato".
La Descrizione
La Descrizione: Spiegare a parole come sono persone, animali, cose, ecc. Può essere Oggettiva o Soggettiva.