Fondamenti della Morale Cristiana: Dignità, Libertà e Coscienza

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Punto 7: La Morale Cristiana (numeri 1691-1876)

Qual è, secondo la fede cristiana, la radice della dignità della persona umana?

La dignità della persona umana si radica nella sua creazione a immagine e somiglianza di Dio. Dotata di un'anima spirituale e immortale, di intelligenza e di volontà libera, la persona umana è ordinata a Dio e chiamata, con l'anima e con il corpo, alla beatitudine eterna.

Quanto è importante il messaggio di Gesù contenuto nelle Beatitudini nel contesto della morale cristiana?

Le Beatitudini sono il centro della predicazione di Gesù; raccolgono e perfezionano le promesse di Dio, fatte fin da Abramo. Disegnano il volto stesso di Gesù e tracciano la vita cristiana autentica, rivelando all'uomo il fine ultimo delle sue azioni: la beatitudine eterna.

La felicità dell'uomo, secondo il cristianesimo, è limitata solo alla vita eterna o anche a questa vita? Argomentare.

Che cos'è la libertà nel senso cristiano del termine?

La libertà è il potere, dato da Dio all'uomo, di agire o non agire, di fare questo o quello, compiendo così da sé azioni deliberate. La libertà caratterizza gli atti propriamente umani. Quanto più l'uomo fa il bene, tanto più diventa libero. La libertà raggiunge la sua perfezione quando è ordinata a Dio, nostro sommo Bene e nostra Beatitudine. La libertà implica anche la possibilità di scegliere tra il bene e il male. La scelta del male è un abuso della libertà, che conduce alla schiavitù del peccato.

Qual è il rapporto tra libertà e responsabilità?

La libertà rende l'uomo responsabile dei suoi atti nella misura in cui essi sono volontari. Tuttavia, l'imputabilità e la responsabilità di un'azione possono essere diminuite o annullate dall'ignoranza, dall'inavvertenza, dalla violenza subita, dal timore, dagli affetti smodati e dalle abitudini.

Perché, secondo la fede cristiana, l'uomo ha il diritto di esercitare la propria libertà?

Il diritto all'esercizio della libertà è un'esigenza propria di ogni uomo, in quanto inseparabile dalla sua dignità di persona umana. Tale diritto deve essere sempre rispettato, soprattutto in campo morale e religioso, e deve essere civilmente riconosciuto e tutelato nei limiti del bene comune e dell'ordine pubblico.

Perché il cristianesimo afferma che la libertà umana è indebolita?

La nostra libertà è indebolita a causa del peccato originale. Questa debolezza è stata aggravata dai peccati successivi. Ma Cristo «ci ha liberati perché restassimo liberi» (Gal 5,1). Lo Spirito Santo, con la sua grazia, ci guida verso la libertà spirituale per renderci suoi collaboratori nella Chiesa e nel mondo.

Quali sono le tre fonti della moralità di un atto umano secondo la fede cristiana? Descriverle brevemente.

La moralità degli atti umani dipende da tre fonti: l'oggetto scelto, cioè un bene reale o apparente; l'intenzione del soggetto che agisce, ossia il fine per cui compie l'azione; e le circostanze dell'azione, comprese le sue conseguenze.

Quando un atto è moralmente buono secondo la morale cristiana?

L'atto è moralmente buono quando presuppone, allo stesso tempo, la bontà dell'oggetto, del fine e delle circostanze. L'oggetto scelto può da solo viziare un'azione, anche se l'intenzione è buona. Non è lecito fare il male perché ne derivi un bene. Un fine cattivo corrompe l'azione, anche se il suo oggetto è di per sé buono. Allo stesso modo, un fine buono non rende buona un'azione che sia in sé stessa cattiva, perché il fine non giustifica i mezzi. Le circostanze possono diminuire o aumentare la responsabilità di chi agisce, ma non possono modificare la qualità morale degli atti stessi, poiché non rendono mai buona un'azione che è in sé stessa cattiva.

Esistono atti che, secondo la morale cristiana, sono di per sé sempre illeciti, indipendentemente dallo scopo e dalle circostanze? Perché?

Ci sono atti la cui scelta è sempre illecita in ragione del loro stesso oggetto (per esempio, la bestemmia, l'omicidio, l'adulterio). La loro scelta comporta un disordine della volontà, cioè un male morale, che non può essere giustificato dai beni che eventualmente ne potrebbero derivare.

Cosa sono le passioni nel contesto della morale cristiana?

Le passioni sono i sentimenti, le emozioni o gli impulsi della sensibilità, componenti naturali della psicologia umana, che spingono ad agire o a non agire in vista di ciò che è percepito come buono o come cattivo. Le passioni principali sono l'amore e l'odio, il desiderio e il timore, la gioia, la tristezza e la collera. La passione fondamentale è l'amore, provocato dall'attrazione per il bene. Si ama solo il bene, sia esso vero o apparente.

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