Fondamenti di Sociologia: Stato, Socializzazione e il Ruolo del Potere nell'Educazione
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Concetti Fondamentali: Stato e Socializzazione
Lo Stato è un concetto politico che si riferisce a una forma di organizzazione sociale, politica e sovrana coercitiva, costituita da un insieme di istituzioni involontarie, che ha il potere di regolare la vita nazionale in un dato territorio. Di solito tende a rispettare la definizione del riconoscimento statale da parte della comunità internazionale.
La Socializzazione e la Personalità
La Socializzazione è l'assimilazione o la conoscenza della struttura sociale in cui nasce un individuo. Essa è resa possibile grazie alle parti sociali, che sono le istituzioni e gli individui rappresentativi in grado di trasmettere e imporre adeguati elementi culturali. I partner sociali più rappresentativi sono la famiglia e la scuola. L'esperienza sociale è il fondamento su cui costruiamo la nostra personalità, ovvero l'insieme relativamente costante di modi di pensare, sentire e agire di una persona.
La socializzazione primaria termina quando il concetto di Altro Generalizzato è stabilito nella coscienza dell'individuo. A quel punto, l'individuo è un membro a pieno titolo della società. In questa fase si impara a cogliere la realtà.
Apprendimento e Ordine Sociale
L'Apprendimento si riferisce all'acquisizione di nuove risorse nel repertorio individuale delle risposte e, in questo senso, la sua portata è più ampia, dal momento che non tutto l'apprendimento è socializzazione. Per la sua efficacia, il punto di partenza inizia in tenera età con l'assimilazione delle strutture cognitive e delle competenze per il linguaggio e la comunicazione, attraverso i modelli di valori, norme e significati riconosciuti della realtà, e serve a preparare il soggetto a ottenere contenuti più ampi e significativi per un processo di interazione efficace.
Questo fenomeno riguarda il ruolo di attore e manutentore della struttura e dell'ordine sociale, richiedendo requisiti di ruolo imposti e meccanismi adeguati per la loro esecuzione e per la reintegrazione nei casi di devianza sociale.
L'Educazione Scientifica e le sue Forme
Si definisce Educazione Scientifica l'insieme di tutte le scienze e professioni orientate allo studio, alla comprensione e al miglioramento dei processi di insegnamento e apprendimento, siano essi formali, non formali o informali. Questo insieme di scienze può essere suddiviso in due categorie: di base e complementari.
Discipline Fondamentali
Tra le discipline fondamentali rientrano:
- Insegnamento
- Pedagogia
Educazione Formale, Non Formale e Informale
L'educazione formale è quella insegnata nelle scuole; è sistematica, tematica, basata su obiettivi, con personale qualificato e una tabella di marcia, e prevede la valutazione dell'apprendimento. L'apprendimento non formale e informale è quello che l'individuo acquisisce autonomamente.
L'Educazione come Fenomeno Sociale Necessario
Da questo punto di vista, conosciamo tutti l'educazione, perché tutti noi viviamo l'educazione. In altri termini, si può rispondere che essa ha a che fare con lo sviluppo del potenziale umano e della personalità.
Perché Educare?
L'educazione è un fenomeno necessario e inerente a tutta la società umana per la sopravvivenza di ogni ordine sociale. Essa dura una vita intera, ed è fisicamente impossibile farne a meno. La mancanza di istruzione può portare a conseguenze osservabili.
Sebbene l'educazione non sia l'unico processo che permette la sopravvivenza umana, è uno dei più importanti. Ciò che caratterizza la specie umana si basa sull'apprendimento sociale, piuttosto che sulla trasmissione genetica, che occupa un posto di rilievo nel mondo animale.
Educazione tra Produzione e Riproduzione Sociale
Una società e i suoi membri, per la loro sopravvivenza, hanno bisogno di tre tipi di riproduzione:
- Riproduzione biologica: Con un numero molto basso di nascite, una società tende a scomparire.
- Riproduzione economica: Per sopravvivere nel tempo, una società ha bisogno di produrre almeno ciò che i suoi membri consumano (cibo, vestiti e alloggio).
- Riproduzione educativa: L'educazione è il fenomeno per cui la conoscenza viene trasferita a coloro che sono considerati nuovi membri della società e che non hanno ancora acquisito il valore sociale.
Pratiche Riproduttive e Produttive
Quando le pratiche educative tendono a preservare un ordine sociale (noto come status quo), si tratta di fenomeni educativi che favoriscono la riproduzione. Nella famiglia, questa situazione si verifica quando le pratiche educative incoraggiano il figlio a studiare o lavorare nella stessa professione del padre, o addirittura entrambi lavorano insieme, sentono la stessa musica, vivono nello stesso quartiere, hanno un vestito simile e un comportamento sociale omogeneo.
Ciononostante, l'istruzione e l'apprendimento sociale nelle sue varie forme non sono meramente riproduttivi. La generazione di nuovi comportamenti e nuove conoscenze ha diverse fonti: l'impossibilità di riproduzione totale per la natura stessa dell'apprendimento sociale, il desiderio di innovare, le variazioni in ambito sociale, storico, geografico, ecc., che favoriscono la produzione di nuove pratiche.
Quando le pratiche educative tendono a trasformare l'ordine stabilito e a creare un nuovo ordine, si parla di pratiche educative produttive. In una famiglia, le pratiche educative sono favorevoli alla produzione quando, volontariamente o no, i bambini agiscono in modo autonomo, senza ripetere i comportamenti dei genitori.
Educazione e Potere: Un Rapporto Complesso
Abbiamo visto che l'educazione è un fenomeno sociale significativo che consente la produzione e la riproduzione sociale. Anche se spesso passa inosservato, se si parla di educazione, si parla di potere.
Quest'ultimo non è qui inteso come qualcosa di necessariamente negativo, cui si accede da pochi che hanno il controllo di tutto. Il potere è la capacità di influenzare il comportamento degli altri per determinarlo.
Da questa prospettiva, l'educazione non è solo relativa al potere, ma è essa stessa potere, nella misura in cui influisce e, in molti casi, determina le azioni altrui, sia a livello sociale che individuale. Infatti, quando si esegue questo esercizio di democrazia, esso è auspicabile.
Verso una Definizione di Educazione
Ma allora come possiamo definire l'educazione? Possiamo dire che l'educazione è l'insieme dei fenomeni attraverso i quali una società produce e distribuisce conoscenza a coloro che sono i suoi membri adeguati e che permette la produzione e la riproduzione di quella società. La capacità di condurre all'avvento di nuove realtà deve governare la pratica e la riflessione sulla formazione.
La conoscenza trasmessa da una generazione all'altra, e quella intragenerazionale, non sono solo, e soprattutto, le conoscenze relative a ciò che viene comunemente chiamato sapere accademico. Questa conoscenza, apparentemente così evidente da costruire la nostra vita quotidiana, non è innata; viene insegnata e appresa in famiglia, a scuola, tra amici.
In breve, l'educazione è una diffusione di conoscenza molto ampia e adotta vari formati diversi in ogni epoca e in ogni società. L'educazione è, infine, una pratica storica, nella misura in cui assume forme che variano nel tempo.
In questa prospettiva, l'educazione non è sinonimo di scuola o scolarizzazione. La famiglia, la televisione, i giornali, gli amici, le agenzie di formazione sono importanti.
I Limiti della Concezione Intergenerazionale dell'Educazione
Per molto tempo, e ancora oggi, alcuni autori definiscono l'educazione esclusivamente come un ricorso proposto dalle generazioni adulte sulle giovani generazioni affinché queste ultime integrino o assimilino il patrimonio culturale.
Questa opinione fu adottata da Émile Durkheim nel campo dell'istruzione e della sociologia, nella sua opera magistrale scritta all'inizio del Novecento. Egli definisce l'educazione come segue:
L'educazione è l'azione esercitata dalle generazioni adulte su quelle che non sono ancora mature per la vita sociale. Ha lo scopo di incoraggiare e sviluppare nel bambino un certo numero di stati fisici, intellettuali e morali, che richiedono la società politica nel suo complesso e l'ambiente speciale cui è destinato in particolare (1958: 70).
Sulla base di questa definizione, il Dizionario di Scienze della Formazione afferma:
L'istruzione, di fatto, è principalmente un processo di inculcamento/acculturazione, morale e comportamentale. In pratica, è il processo attraverso il quale le generazioni più giovani incorporano o assimilano il patrimonio culturale degli adulti (1984: 70).
Sin dai tempi antichi, l'adulto ha sempre occupato il posto della conoscenza, e il figlio quello dell'ignoranza o del non sapere. Per non parlare quando si tratta di computer e accesso a Internet...
Fenomeni Educativi Intragenerazionali
È possibile osservare altri fenomeni educativi: quelli che si verificano tra le generazioni. Questo esempio dimostra che la conoscenza si trasmette tra i giovani, che le conoscenze vanno di generazione in generazione e definiscono la proprietà.
Inoltre, anche tra gli adulti, ci sono processi educativi. I piani di alfabetizzazione degli adulti svolti in tempi diversi nel nostro paese sono un segno che l'educazione degli adulti intergenerazionale è una realtà che non può essere ignorata.
Definire l'educazione come un fenomeno intergenerazionale (dagli adulti ai giovani) esclude dal campo una serie di fenomeni non insignificanti. Tale definizione toglie ricchezza e potenziale esplicativo al termine educativo e richiederebbe di trovare un'ulteriore parola per spiegare tutti i processi che non rientrano in questo universo definito in modo limitato.
L'Etimologia del Termine Educazione
Il termine *formazione* ha una doppia etimologia, che indica due possibili risposte diverse a queste domande. Questa visione coincide con l'origine etimologica del primo significato e comporta limiti molto stretti.
Il secondo significato della parola è etimologicamente legato al verbo latino educare, che significa "condurre, guidare, alimentare". L'ambiente in cui vive l'individuo e l'educazione che tale ambiente gli fornisce registrano e determinano la sua esistenza.
Queste condizioni imposte dall'attrezzatura fisica umana offrono alcune possibilità e limiti nel processo educativo. I vincoli imposti dal corpo umano sono minimi in relazione alle possibilità che vengono offerte: una grande ampiezza per affrontare il processo educativo e una libertà che è più ampia del concetto di potenzialità, uno dei più utilizzati dai sostenitori della prima posizione in questa discussione.