Fondamenti della Teoria Generale dei Sistemi e Applicazioni Organizzative

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Sistemi: Questionario Introduttivo

Quali sono i tre presupposti fondamentali alla base della Teoria Generale dei Sistemi?

La Teoria Generale dei Sistemi (TGS) si basa su tre presupposti fondamentali:

  • Ci sono sistemi all'interno di sistemi: ogni sistema esiste all'interno di uno più grande.
  • Sono sistemi aperti: ogni sistema riceve e scarica qualcosa su altri sistemi.
  • Le funzioni di un sistema dipendono dalla sua struttura.

Qual è l'interesse della Teoria Generale dei Sistemi? Come si applica al Management?

L'interesse della TGS risiede nelle caratteristiche e nei parametri comuni a tutti i sistemi. Nell'applicazione della TGS al management, la società è vista come una struttura che si manifesta attraverso un sistema di processi decisionali, sia individuali che collettivi.

Elaborazione di un concetto di sistema

SISTEMA: Un insieme di elementi che sono correlati in modo dinamico e che interagiscono per raggiungere un obiettivo comune, elaborando dati, energia e materia per generare informazioni, energia e materia.

Quali sono i due concetti che sono derivati dalla teoria di Bertalanffy?

Secondo Bertalanffy, un sistema è un insieme di unità tra loro correlate. Ne conseguono due concetti:

  • Finalità e obiettivi: gli elementi, così come le loro relazioni, definiscono una configurazione che tende sempre a un obiettivo.
  • Olistismo o Globalità: un cambiamento in una unità del sistema può portare a cambiamenti nelle altre.

Spiegare Entropia, Omeostasi, Neghentropia

  • Entropia: la tendenza dei sistemi a degradarsi, a disintegrarsi.
  • Omeostasi: l'equilibrio dinamico tra le componenti del sistema.
  • Neghentropia: l'informazione come mezzo o strumento di gestione del sistema.

Per quanto riguarda la loro costituzione, i sistemi si classificano in fisici o astratti.

  • Sistemi fisici o concreti: composti da attrezzature, macchinari, oggetti ed elementi reali. L'hardware.
  • Sistemi astratti: composti da concetti, progetti, ipotesi, idee. Il software.

Sistemi chiusi o aperti.

  • Sistemi chiusi: non presentano scambio con l'ambiente circostante, sono impermeabili a eventuali influenze esterne.
  • Sistemi aperti: presentano interscambio con l'ambiente attraverso input e output. Scambiano energia e materia con l'ambiente.

Quali sono i parametri dei sistemi?

I parametri di un sistema sono:

  • Input: fornisce il materiale o l'energia necessari al funzionamento del sistema.
  • Output: i risultati di un processo sono gli output, che devono essere coerenti con l'obiettivo del sistema.
  • Elaborazione (o Processo): il meccanismo di conversione degli input in output.
  • Feedback: è la funzione del sistema che permette di confrontare l'output con un criterio prestabilito.
  • Ambiente: è il contesto che circonda il sistema esternamente.

Effettuare una sintesi dei "sistemi aperti".

Il sistema aperto interagisce costantemente con l'ambiente in duplice forma: influenza ed è influenzato.

Il sistema aperto può crescere, cambiare, adattarsi all'ambiente e riprodursi in determinate condizioni ambientali.

È tipico della libera concorrenza con altri sistemi.

Spiegare "le caratteristiche delle organizzazioni come sistemi aperti".

  • Comportamento probabilistico e non deterministico delle organizzazioni: l'organizzazione è influenzata dall'ambiente, il quale è potenzialmente senza confini e include variabili incontrollate e sconosciute.
  • Le organizzazioni come parte di una società più grande e composte da parti più piccole: le organizzazioni sono viste come sistemi all'interno di sistemi. Tali sistemi sono una complessa interazione di elementi volti alla produzione di un insieme che non può essere compreso analizzando le parti in maniera indipendente.
  • Interdipendenza delle parti: un cambiamento in una parte del sistema influenza le altre.
  • Omeostasi o stato stazionario: l'organizzazione può raggiungere lo stato stazionario solo se sono presenti due condizioni: la direzionalità e il progresso.
  • Confini e frontiere: la linea che delimita ciò che è all'interno e ciò che è all'esterno del sistema.
  • Morfogenesi: il sistema organizzativo ha la capacità di modificare le sue modalità strutturali di base.

Quale rapporto deve essere considerato che Schein propone nella definizione di organizzazione?

Schein propone un elenco di aspetti che la teoria dei sistemi deve considerare nella definizione di organizzazione:

  • L'organizzazione deve essere considerata come un sistema aperto.
  • L'organizzazione deve essere concepita come un sistema con molteplici obiettivi o funzioni.
  • L'organizzazione esiste in un ambiente dinamico che include altri sistemi.
  • I numerosi collegamenti tra l'organizzazione e il suo ambiente rendono difficile definire i confini di qualsiasi organizzazione.

Modello di Katz e Kahn, riassunto

Secondo Katz e Kahn, l'organizzazione, in quanto sistema aperto, presenta le seguenti caratteristiche:

  • Importazione (Input): l'organizzazione riceve dall'ambiente gli input e l'energia necessari.
  • Trasformazione (Processo): l'organizzazione elabora e trasforma gli input in prodotti finiti, lavoro, servizi, ecc.
  • Esportazione (Output): i sistemi aperti esportano prodotti verso l'ambiente.
  • Sistemi come cicli ricorrenti: il funzionamento di ogni sistema è costituito da cicli ripetuti di input - elaborazione - output.
  • Entropia negativa (Neghentropia): i sistemi aperti necessitano di energia per contrastare l'entropia (un processo che porta alla staticità) e mantenere indefinitamente la propria struttura organizzativa.
  • Feedback negativo: il feedback negativo permette al sistema di correggere le proprie deviazioni dalla traiettoria corretta. Se questo feedback negativo viene interrotto, lo stato stazionario del sistema scompare. Il processo di codifica permette al sistema di reagire selettivamente ai segnali informativi per i quali è predisposto.
  • Stato stazionario e omeostasi dinamica: i sistemi aperti sono caratterizzati da uno stato stazionario, in quanto vi è un continuo afflusso di energia esterna e una continua esportazione dei prodotti del sistema.
  • Differenziazione: l'organizzazione, come ogni sistema aperto, tende alla moltiplicazione delle funzioni e dei processi di elaborazione, il che porta anche alla moltiplicazione dei ruoli e alla differenziazione interna.
  • Equifinalità: un sistema può raggiungere, attraverso una varietà di percorsi, lo stesso stato finale.
  • Limiti o confini: le barriere tra l'ambiente e il sistema. Definiscono l'ambito del sistema e il suo grado di apertura.

Perché si afferma che le organizzazioni sono una classe di sistemi sociali?

Le organizzazioni sono una classe di sistemi sociali, i quali a loro volta sono sistemi aperti.

I sistemi sociali sono costituiti da attività standardizzate di un certo numero di individui. La loro stabilità o la reiterazione delle attività dipendono dall'energia immessa nel sistema, dalla trasformazione di energia al suo interno e dal prodotto risultante o dall'output di energia.

Principi fondamentali dell'approccio sistemico

  • Prospettiva sistemica: la teoria moderna vede l'organizzazione come un sistema composto da cinque elementi fondamentali: input, output, processo, feedback e ambiente.
  • Approccio dinamico: si riferisce a un processo dinamico di interazione che si verifica all'interno della struttura di un'organizzazione.
  • Multidimensionalità e multilivello: l'organizzazione è considerata da una prospettiva micro e macroscopica. È micro se considerata nel suo ambiente (società, comunità, paese); è macro quando si analizzano le sue dinamiche interne.
  • Multimotivazionale: i partecipanti all'organizzazione sono spinti a perseguire determinati obiettivi attraverso di essa.
  • Probabilismo: le variabili possono essere spiegate in termini di previsione e non con certezza.
  • Multidisciplinarità: concetti e tecniche di ricerca provenienti da molti campi di studio.
  • Descrittività: tenta di descrivere le caratteristiche delle organizzazioni e della loro amministrazione.
  • Multivariabilità: tende a ritenere che un evento possa essere causato da molti fattori correlati e interdipendenti.
  • Adattabilità: l'organizzazione deve adattarsi al contesto in continua evoluzione per sopravvivere.

Voci correlate: