Le Forme di Governo e la Democrazia Rappresentativa

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Le Forme di Governo

La forma di governo indica il modo in cui lo Stato è organizzato, comprendendo gli organi, i loro poteri e i rapporti reciproci.

Le forme di Governo sono la monarchia e la repubblica:

La Monarchia

La monarchia è quella forma di governo che prevede la presenza di un sovrano.

Il rappresentante è il Re, che rimane in carica a vita.

La Repubblica

Nella repubblica (cosa pubblica) la sovranità appartiene al popolo, che elegge i propri rappresentanti.

La repubblica può essere parlamentare o presidenziale.

La Repubblica Parlamentare

La repubblica parlamentare si basa sulla centralità del Parlamento.

  • Il Parlamento è l’organo più ampio che rappresenta il popolo e ha il compito legislativo.
  • Il Governo è un organo più limitato e ha il potere esecutivo.

Il collegamento tra il Parlamento e il governo consiste nel rapporto di fiducia, dove il governo per poter rimanere in carica deve avere la fiducia del Parlamento.

La Repubblica Presidenziale

Nella repubblica presidenziale il Parlamento e il Presidente della Repubblica sono entrambi eletti direttamente dal popolo e hanno quindi identica "legittimazione democratica".

Esempi di Forme di Governo nel Mondo

La forma di governo dell’Italia è basata sulla separazione dei poteri, la rappresentanza politica e i partiti politici.

La Germania è uno stato federale con Repubblica parlamentare composto da più Stati (Länder) e con il Cancelliere come capo del governo.

Gli Stati Uniti sono una Repubblica presidenziale federale dove il Presidente è capo del governo e dello stato ed è eletto dal popolo.

La Francia è una Repubblica semipresidenziale dove il Presidente della Repubblica viene votato dal corpo elettorale.

Il Regno Unito e la Spagna rappresentano tipi di monarchia parlamentare.

La Separazione dei Poteri

La nostra Costituzione si distingue in tre poteri distinti:

  • Potere legislativo (che spetta al Parlamento)
  • Potere esecutivo (che spetta al Governo)
  • Potere giudiziario (che spetta alla Magistratura)

Accanto ai tre poteri vi è un potere di controllo che è esercitato dagli organi di garanzia che sono il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale.

La separazione dei poteri è più attenuata tra il Parlamento e il Governo:

  • Hanno il compito di realizzazione dell'indirizzo politico dello Stato.
  • La Magistratura è autonoma e indipendente.

Democrazia e Rappresentanza

Democrazia e rappresentanza esprimono concetti diversi:

  • La democrazia significa"potere del popol".
  • La rappresentanza si basa su una distinzione tra governanti e governati.

La democrazia rappresentativa indica la corrispondenza di intenti tra rappresentanti e rappresentati.

Gli strumenti per creare questo collegamento sono:

  • Le elezioni: il popolo può scegliere i propri rappresentanti.
  • I partiti politici: spetta elaborare le proposte politiche.
  • Gli elettori: eleggono i candidati.

Il Referendum Abrogativo

Il referendum abrogativo è uno strumento di democrazia diretta.

Il popolo può votare direttamente per decidere se mantenere o abrogare leggi in vigore.

Ma il suo utilizzo è accessorio e limitato.

  • Nel 1974 l'abrogazione ottenne il 59,3%.

Non sono ammessi:

  • Il referendum approvativo: il popolo sarebbe in grado di far entrare in vigore una legge senza il permesso dei propri rappresentanti.
  • Il referendum consultativo: il popolo potrebbe premere sul Parlamento per adottare le leggi.

Il Voto

Il voto è:

  • Universale: sono elettori tutti i cittadini maggiorenni (fino a 18 anni).
  • Personale: deve essere espresso di persona.
  • Uguale: ciascun voto vale quanto quello degli altri.
  • Libero: ogni elettore ha il diritto di votare chi vuole.
  • Segreto: non deve essere possibile sapere come ciascun elettore ha votato.

Il voto non è solo un diritto ma anche un dovere: non votare indebolisce la democrazia.

I Partiti Politici

La democrazia rappresentativa è mediata dai partiti.

I partiti svolgono una funzione di mediazione fra lo Stato e i cittadini, infatti:

  • Elaborano le proprie proposte politiche da sottoporre ai cittadini.
  • Selezionano i candidati per le elezioni.
  • Organizzano gli eletti.
  • Mantengono vivo il collegamento tra gli eletti e gli elettori, tra un'elezione e quella successiva.

Il Parlamento: Bicameralismo Perfetto

Il Parlamento è l’organo costituzionale i cui componenti sono eletti dai cittadini. Al Parlamento spetta il potere legislativo.

Il Parlamento si compone di due camere: la Camera dei deputati (rappresenta il popolo) e il Senato della Repubblica (rappresenta le regioni) che svolgono le medesime funzioni (bicameralismo perfetto).

Il bicameralismo perfetto indica la parità di poteri tra le due camere.

Le differenze tra Camera e Senato riguardano la composizione e i criteri di elezione:

  • I componenti della Camera dei deputati sono 400, mentre quelli del Senato sono 200.
  • Per eleggere i deputati occorre avere compiuto 18 anni, mentre per eleggere i senatori 25.
  • Per essere eletti deputati occorre aver compiuto 25 anni, per essere eletti senatori invece 40.
  • 5 senatori a vita sono nominati dal Presidente della Repubblica.

In alcuni casi le due camere si riuniscono in seduta comune:

  • Elezione e giuramento del Presidente della Repubblica
  • Messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica
  • Elezione di 5 giudici costituzionali
  • Elezione di 8 componenti del Consiglio Superiore della Magistratura

Le Norme Elettorali per il Parlamento

I cittadini maggiorenni hanno la capacità di votare (18 e 25 anni) e la capacità di essere eletti (25 e 40 anni).

Chiunque venga eletto dalle camere ottiene un seggio.

Esistono diversi sistemi elettorali che trasformano i voti in seggi:

  • Sistemi maggioritari: i seggi vengono assegnati a chi ottiene più voti.
  • Sistemi proporzionali: i seggi vengono assegnati in proporzione ai voti ottenuti.

Ogni Stato che deve scegliere quale sistema elettorale adottare deve tenere conto di due esigenze:

  • Garantire la formazione di maggioranze parlamentari stabili.
  • Garantire un’adeguata rappresentanza parlamentare.

Il Sistema Elettorale Misto in Italia

In Italia il sistema elettorale è stato modificato e viene adottato un sistema misto:

  • 2/3 dei deputati vengono eletti con un sistema proporzionale.
  • 1/3 è eletto con un sistema maggioritario in collegi uninominali.

Per evitare un eccessivo numero di partiti è stata inserita la soglia di sbarramento del 3% sui partiti singoli.

Per favorire la presenza femminile in Parlamento sono state previste le quote rosa.

I cittadini residenti all’estero possono votare alle elezioni inviando la scheda elettorale alle ambasciate e ciò avviene con un sistema proporzionale.

La Legislatura

La legislatura è il periodo compreso tra un’elezione e l’altra, dura 5 anni e non è prorogabile.

La proroga della durata delle camere è ammessa solo con legge e in caso di guerra.

Il Presidente della Repubblica può sciogliere anticipatamente le camere prima della scadenza del quinquennio.

Tuttavia, durante il semestre bianco il Presidente della Repubblica non può sciogliere anticipatamente le camere, a meno che gli ultimi 6 mesi del mandato presidenziale non coincidano con la fine della legislatura.

Rappresentanza Politica e Garanzie dei Parlamentari

La Costituzione stabilisce il divieto di mandato imperativo.

La Costituzione ha previsto le immunità parlamentari che garantiscono l’indipendenza del Parlamento:

  • Insindacabilità: per le opinioni espresse e i voti dati.
  • Inviolabilità: il parlamentare non può essere oggetto di una persecuzione o di un procedimento giudiziario senza l'autorizzazione della Camera di appartenenza.
  • Incompatibilità: non può ricoprire due cariche diverse in contemporanea.

Per favorire l’efficienza dei parlamenti sono previste cause di incompatibilità.

Infine, la Costituzione assicura al parlamentare un’indennità.

L’Organizzazione Interna delle Camere

Ogni camera delibera se c’è il quorum di validità, ossia:

  • Le camere deliberano a maggioranza semplice, cioè con il voto della metà più 1 dei presenti.
  • La maggioranza assoluta è la metà più 1 dei componenti.
  • Le maggioranze qualificate sono maggioranze superiori a quella assoluta.

I metodi di votazione si dividono in:

  • Segreto: è il voto elettronico.
  • Palese: è il voto per appello nominale.

Il voto palese è richiesto quando la deliberazione deve avere un chiaro significato politico.

Lo scrutinio segreto si utilizza nei casi in cui è più direttamente interpellata la conoscenza personale.

Ciascuna camera elegge il proprio Presidente e l’Ufficio di Presidenza.

Il Presidente ha il compito di regolare l’attività di tutti gli organi del Parlamento.

  • Il Presidente della Camera dei deputati presiede il Parlamento in seduta comune.
  • Il Presidente del Senato della Repubblica supplisce il Capo dello Stato nelle ipotesi di impedimento.

I deputati e i senatori sono organizzati in gruppi parlamentari dello stesso partito oppure nel gruppo misto.

I gruppi parlamentari sono espressione dei partiti politici.

Commissioni Parlamentari

Le commissioni permanenti sono 14 per ciascuna camera e hanno una durata pari a quella della legislatura.

Le commissioni temporanee si occupano di argomenti specifici e rimangono in carica fino a quando non assolvono il loro compito.

Le commissioni bicamerali sono costituite da deputati e senatori in modo paritario.

La Legislazione Ordinaria

La funzione legislativa si svolge in quattro fasi:

  1. Iniziativa
  2. Esame e approvazione
  3. Promulgazione
  4. Pubblicazione

Iniziativa Legislativa

L’iniziativa legislativa consiste nella presentazione di una proposta di legge al Presidente.

Possono presentare proposte di legge:

  • Il Governo: presenta alle camere disegni di legge.
  • I singoli parlamentari: possono presentare proposte di legge.
  • Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL): può formulare proposte di legge.
  • 50.000 elettori: presentano proposte per lo più su questioni non rappresentate dai partiti.
  • I Consigli regionali: possono esprimere le richieste dei territori attraverso l’iniziativa legislativa.

Esame e Approvazione

Nell'esame e approvazione giocano un ruolo importante le Commissioni che:

  • Nel procedimento ordinario predispongono un testo che verrà inviato alla Camera, la quale, in Assemblea plenaria, discuterà e voterà prima articolo per articolo, poi il testo nella sua interezza.
  • Nel procedimento decentrato predispongono e approvano il testo di legge.
  • Nel procedimento in sede redigente inviano alla Camera un testo che verrà votato dall'Assemblea plenaria.

Promulgazione

La promulgazione di una legge è fatta dal Presidente della Repubblica.

Il Presidente della Repubblica può rinviare alle camere le leggi che ritiene non opportune o non conformi alla Costituzione (veto sospensivo).

Pubblicazione

La legge promulgata viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ed entra in vigore il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione (vacatio legis).

La Legislazione Costituzionale

La Costituzione può essere modificata.

Il procedimento legislativo previsto per le leggi di revisione costituzionale è il procedimento aggravato.

Richiede:

  • La proposta di legge costituzionale deve essere approvata due volte da ciascuna camera a un intervallo non inferiore a 3 mesi.
  • Per le due seconde deliberazioni occorre la maggioranza assoluta.

La legge appena approvata può essere sottoposta a referendum.

Limiti alla Revisione Costituzionale

La revisione costituzionale incontra il limite della forma di governo repubblicana, nonché i limiti impliciti dei principi fondamentali.

I limiti alla revisione costituzionale consistono:

  • Nella forma di governo repubblicana
  • Nel principio democratico
  • Nei diritti della persona umana
  • In tutti gli altri principi fondamentali

I Poteri di Indirizzo e di Controllo

Gli strumenti principali a disposizione di ciascun parlamentare sono le interrogazioni le interpellanze e le mozioni

- le interrogazioni sono domande che i parlamentari rivolgono al governo o a un ministro per conoscere se dei fatti siano veri

- le interpellanze non riguardano fatti o avvenimenti ma il comportamento del governo.

- le mozioni.

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