Formulazione Politica Economica: Ruolo dei Consulenti e Processo Decizionale

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Formulazione della Politica Economica: Influenze e Processo

Influenze Esterne: Il Ruolo dei Consulenti

I consulenti possono essere individui, organizzazioni, associazioni, ecc. Si ricorre a loro per ottenere consigli esperti. La consulenza presenta due problematiche principali:

  1. Mancanza di unanimità nell'interpretazione di una situazione economica.
  2. Contraddizione tra il punto di vista degli esperti (orientato al benessere sociale) e quello del policy maker, che deve sviluppare una politica con obiettivi a breve termine e personali (Obiettivi elettorali o di partito).

Di solito, il consulente ha come obiettivo il benessere sociale, ovvero la soddisfazione della società.

Tipologie di Consulenti

Possono esserci:

  • Singoli Consulenti: Esperti indipendenti, ex presidenti, ex ministri. Tra i loro compiti rientra la redazione di documenti per la Pubblica Amministrazione (PA) e per le politiche (analizzando la situazione). Questi rapporti sono frutto di stretta collaborazione e sono di fiducia di un politico.
  • Gruppi o Enti di Consulenza: Offrono la possibilità di diverse posizioni e aree di ricerca.
    • Consigli di Esperti: Scienziati formati per fornire consulenza. Esempi: Council of Economic Advisers negli Stati Uniti e il Consiglio di Esperti per la Valutazione degli Sviluppi Macroeconomici in Germania.
    • Comitati Scientifici o Consigli: Economisti professionisti indipendenti che operano nei ministeri, dipartimenti o agenzie pubbliche. Personale di supporto di alto livello per supportare la presentazione di programmi d'azione.
    • Consigli Misti: Rappresentanti di imprese, sindacati, governo. Hanno un ruolo importante come consulenti. Esempio: Consiglio Economico e Sociale. I loro pareri non sono vincolanti, ma hanno una grande influenza (a volte la consultazione è obbligatoria). È composto da rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali, sindacati, organizzazioni professionali agricole, produttori ittici, consumatori, esperti nominati dal governo.
    • Organizzazioni Internazionali: Producono relazioni periodiche sui paesi o sugli sviluppi economici globali. Esempi: relazioni dell'OCSE sugli sviluppi nei paesi membri, Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) per analisi, previsioni e raccomandazioni su aspetti finanziari.
    • Istituti Specializzati: Produzione di dati propri e personale altamente qualificato. Esempio: Consiglio Superiore per la Ricerca Scientifica (CSIC), rilevante nelle fasi di sviluppo della politica economica.

La considerazione del tempo è essenziale, perché:

  • I problemi potrebbero richiedere decisioni rapide.
  • Le misure adottate non hanno un effetto immediato (esistenza di ritardi).

Fasi della Formulazione della Politica Economica

È una fase difficile per determinare l'origine di una politica.

  1. Ottenimento delle Informazioni:
    • A breve termine: informazioni, statistiche su prezzi, esportazioni, produzione industriale, disoccupazione, salari, ecc. dalle agenzie statistiche della Pubblica Amministrazione (PA). Lo sviluppo di buone statistiche è fondamentale ma spesso lento.
    • A lungo termine: modelli, previsioni e capacità di pianificazione innovativa per le decisioni politiche. Significativi progressi nelle tecniche di previsione, ma non infallibili.
  2. Analisi delle Informazioni: Interpretazione dei dati statistici e delle previsioni per rilevare eventuali scostamenti dagli obiettivi stabiliti e identificarne le cause. Gli operatori economici sono uffici della PA, servizi di ricerca presso banche, fondazioni private, centri accademici. Vengono sviluppate relazioni sulla situazione, studi sulle tendenze, ecc. Esistono segnali di allarme: alcuni livelli critici di grandezze economiche. Ci sono anche ritardi nelle statistiche e difficoltà nello stabilire segnali di allarme rapido. È necessaria un'analisi continua e completa.
  3. Disegno delle Misure: Approccio più adatto per il problema individuato. Il governo e i livelli superiori della PA sono responsabili della progettazione. Vi è un ruolo importante delle istituzioni economiche internazionali (FMI, Banca Mondiale) e dei consulenti. L'uso di modelli di performance per analizzare le potenziali conseguenze economiche (valutazione ex-ante). Vi è un'elevata incertezza.
  4. Consultazioni: Una volta definite le misure, il governo potrebbe dover consultare altri attori, come:
    • I Consigli Economici e Sociali: il loro parere non è vincolante, ma ha una grande influenza (a volte la consultazione è obbligatoria) - (rappresentanti dei datori di lavoro, sindacati, consumatori, membri indipendenti).
    • Gruppi di interesse coinvolti.
    • Organizzazioni internazionali.
    • Partiti politici (importanti perché influenzano la fase del dibattito parlamentare).
    • Sonde (Balloons): per valutare le reazioni della società e/o delle istituzioni.

    Queste consultazioni aumentano il grado di consenso, ma possono ritardare la decisione.

  5. Discussione e Approvazione Parlamentare: Le principali decisioni di politica economica (bilancio annuale, riforme) sono adottate dal Parlamento (hanno forza di legge). Il governo può ricorrere a misure di rango inferiore per adottare politiche, in particolare in caso di urgenza (decreto legge, decreto ministeriale). La durata di questa fase dipenderà da:
    • La creazione di Commissioni specializzate in Parlamento per esaminare le proposte.
    • I risultati delle elezioni (composizione politica e l'esistenza di un gruppo politico maggioritario).
    • La procedura decisionale democratica in Parlamento.

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