Friedrich Schelling: Vita, Opere e Concetti Chiave (Assoluto, Arte)

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Friedrich Schelling

Vita

Nacque a Leonberg nel 1775. Studiò matematica e scienze naturali a Lipsia. Ascoltò le lezioni di Fichte, entrò in contatto con esponenti del Romanticismo e sposò Caroline Schlegel. Morì nel 1854 in Svizzera dove si era recato per motivi di salute.

Opere

  • Idee per una Filosofia della Natura
  • Sistema dell’Idealismo Trascendentale

L’Assoluto come Indifferenza di Spirito e Natura A cura di Manuel Márquez

La filosofia fichtiana, piaciuta ai romantici, fu rielaborata in diverse occasioni, non tutte concordi con le teorie del formulatore.

Schelling riprende la sostanza di Spinoza, e la intende come infinità soggettiva. Il suo proposito è unire le due infinità nell’Assoluto non riconducibile né a soggetto né a oggetto.

Schelling pensa a una sostanza che non sia solo soggetto, perché in tal caso non potrebbe aver originato la natura, ma neanche oggetto, perché non potrebbe essersi sviluppata l’intelligenza e l’Io. Quindi questo principio deve essere ragione e natura unite, soggetto e oggetto.

Schelling però non rifiuta la natura in quanto essa è contenitore dell’arte, ma secondo lui essa ha vita, razionalità e valore in sé stessa. Questa sostanza, che unisce soggetto e oggetto è l’Assoluto come identità o indifferenza tra natura e spirito. Questo consente a Schelling di descrivere due vie di ricerca filosofica:

  • Filosofia della Natura: che mostra la risoluzione della natura nello spirito
  • Filosofia Trascendentale: che mostra la risoluzione dello spirito nella natura.

Infatti, non c’è una natura completamente oggettiva né uno spirito completamente oggettivo, l’indagine rivolta verso uno conduce necessariamente verso l’altro.

La Teoria dell’Arte A Cura di Claudia Maestri

L’unica maniera per risolvere questo nodo (unione tra natura e spirito) è di rintracciare un’attività nella quale si armonizzino contemporaneamente spirito e natura. L’attività che compie tale miracolo è l’arte. Schelling ritiene che l’arte si configuri come organo di rivelazione dell’Assoluto.

Nella creazione estetica l’artista risulta in preda a una forza inconsapevole, che lo ispira, facendo sì che la sua opera presenti come la sintesi di un momento spontaneo (l’ispirazione) e di un momento meditato (esecuzione cosciente). Il fenomeno dell’arte è produttore spirituale in modo naturale e un produttore naturale in modo spirituale.

L’assoluto artista cosmico che genera le cose del mondo in maniera inconsapevole e consapevole al tempo stesso.

L’artista umano si configura come colui che incarna e concretizza il modo di essere dell’Assoluto: nella creazione estetica si ripete il mistero stesso della creazione del mondo da parte dell’Assoluto…

L’arte assume un significato universale e totale. L’esaltazione romantica del valore dell’arte trova in Schelling la sua più significativa espressione filosofica.

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