Funzioni e Meccanismi di Controllo del Parlamento Spagnolo
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Le Prerogative Parlamentari (Punto 23)
I diritti sono concessi alle Camere in quanto tali. Non sono privilegi, poiché il loro scopo è quello di preservare l'esercizio delle funzioni parlamentari.
Si distinguono in due categorie:
Prerogative Collettive
- Autonormatività, organizzazione e amministrazione, bilancio e inviolabilità. Le Camere producono le proprie norme di organizzazione e funzionamento, dotandosi di un proprio regolamento parlamentare, per mantenere la loro indipendenza. Il regolamento deve essere approvato e modificato a maggioranza assoluta in seduta plenaria. Un regolamento parlamentare non deve essere confuso con quelli sviluppati dal Governo. Ha forza di legge, così come le risoluzioni del Presidente della Camera, quando interpretano o integrano un regolamento. Le Camere eleggono i propri organi di governo e detengono poteri di polizia e disciplinari. Le Camere approvano lo statuto del personale del Parlamento.
- Le Camere approvano i propri bilanci e autorizzano le spese da integrare nel bilancio generale dello Stato.
- Le sedi delle Cortes Generales sono inviolabili. La Costituzione Spagnola (CE) proibisce le petizioni collettive con manifestazioni pubbliche dirette alle Camere. Costituisce reato accedere alla Camera senza autorizzazione, con o senza armi.
Prerogative Individuali: Art. 70 CE
- Inviolabilità: I deputati non possono essere sanzionati per le opinioni espresse e i voti dati nell'esercizio del loro mandato parlamentare. È una garanzia che dura per tutta la vita e non può essere sanzionata retroattivamente. Oggetto di questa garanzia sono gli atti parlamentari, le opinioni e i voti di un parlamentare espressi all'interno della Camera o anche al di fuori, purché connessi all'esercizio delle sue funzioni. È una garanzia assoluta, che protegge contro ogni tipo di sanzione (civile, penale o amministrativa). I parlamentari sono comunque soggetti a responsabilità per atti non connessi al mandato.
- Immunità: L'Art. 70, comma 2, della CE conferisce l'immunità per evitare il processo penale dei parlamentari. Questa garanzia non è assoluta, ma si applica solo in materia penale. Un parlamentare può essere arrestato solo in caso di flagranza di reato, con il permesso delle Camere. L'immunità vale solo durante il mandato parlamentare. La richiesta fatta dal giudice alla Camera per autorizzare il perseguimento di un deputato si chiama "supplica" e deve essere approvata dalla maggioranza assoluta della Plenaria in una sessione segreta. La Camera non è obbligata a concedere la supplica, e un eventuale rifiuto deve essere motivato (non può essere un atto arbitrario). La sentenza del Tribunale Costituzionale (TC) 206/1992 ha stabilito che il rifiuto deve essere correlato allo scopo dell'istituzione.
- Foro Speciale: Il foro speciale significa che deputati e senatori non possono essere processati da un tribunale ordinario, ma dalla Sezione Penale del Tribunale Supremo (TS), un organo più qualificato e per evitare qualsiasi tipo di pressione.
La Deputazione Permanente
La Deputazione Permanente è un organo di rappresentanza delle Camere e le sostituisce quando non sono riunite, sia durante i periodi di recesso che in caso di scioglimento.
È composta da un minimo di 21 membri. Viene costituita all'inizio della legislatura e i gruppi parlamentari sono rappresentati in proporzione al loro numero (Art. 78 CE). Le sue funzioni sono:
- Durante il periodo di recesso: Salvaguardare le competenze della Camera (discutere alcune questioni, effettuare il controllo ordinario del Governo), convocare la seduta plenaria (automaticamente al Congresso quando deve pronunciarsi sugli stati di allarme, di emergenza o di assedio, o sul riconoscimento di un decreto legge).
- In caso di scioglimento delle Camere: Proteggere i poteri del Parlamento, evitando un vuoto di potere. Nel Congresso assume la piena funzionalità al momento di decidere sugli stati di emergenza e di allarme. La Deputazione Permanente resta in carica fino alla formazione delle nuove Camere elette e di una nuova Deputazione Permanente.
Strumenti di Controllo Parlamentare (Punto 24)
Nella nostra monarchia parlamentare, il Parlamento può sfiduciare il Governo e il Governo può sciogliere il Parlamento. Si tratta di un regime basato sulla fiducia reciproca. La rimozione del Governo avviene attraverso la mozione di censura o il voto di fiducia. Lo scioglimento del Parlamento è un meccanismo di difesa del Governo.
Il controllo parlamentare è incluso nella previsione generica dell'Art. 66, comma 2, CE, il quale stabilisce che il Parlamento controlla l'azione del Governo.
Strumenti di Informazione
Indispensabili per il controllo del Governo, si basano sulla raccolta di dati.
Aspetto Individuale:
Il diritto di ciascun membro (Art. 7 del Regolamento del Congresso). Tutti i deputati hanno il diritto di chiedere informazioni.
Aspetto Collettivo:
Il diritto delle Camere (Art. 109 CE). Le Camere possono richiedere la presenza di membri del Governo per informare e controllare qualsiasi autorità pubblica. Il Governo non può rifiutarsi di comparire, salvo eccezioni previste per le commissioni. Il Governo ha il diritto di comparire davanti alle Camere e alle loro commissioni ed essere ascoltato.
Procedure di Controllo
Le interrogazioni sono domande individuali su una particolare questione, rivolte a un membro del Governo. Si distinguono in tre tipi a seconda della modalità di risposta:
Interrogazioni Orali con Risposta in Plenaria:
Il dibattito avviene in ordine di presentazione, dando preferenza a quelle non ancora poste. Il dibattito si svolge tra il membro del Governo e il deputato interrogante (domanda-risposta-replica-controreplica).
Interrogazioni Orali con Risposta in Commissione:
Il dibattito è simile. Le interrogazioni possono essere risposte per iscritto entro 20 giorni. Se non trattate, le questioni passano a risposta orale in commissione. Le interrogazioni a cui non si può rispondere sono assegnate alla sessione successiva. Il tempo minimo settimanale per interrogazioni e interpellanze è: al Congresso: 2 ore; al Senato: 1 ora per ogni seduta e per tutta la giornata del martedì per le commissioni.
Interrogazioni con Richiesta di Risposta Scritta:
Sono interrogazioni a cui si richiede una risposta scritta.
Le Interpellanze:
Sono simili alle interrogazioni, ma si differenziano per il fatto che riguardano una questione di portata generale. Sono più pertinenti e di carattere più generale. Esiste una sola modalità. L'interpellanza prevede una risposta orale in Plenaria e coinvolge l'interpellante, il membro del Governo e il gruppo parlamentare. In termini di effetti, può portare all'adozione di una mozione da discutere nella prossima riunione. Il suo esito negativo non comporta alcuna sanzione legale, ma solo politica.
Le Mozioni:
Si tratta di una risoluzione approvata dalla Camera in relazione alle attività del Governo. Una mozione può essere indipendente da un'interrogazione.
Le Proposizioni Non di Legge (PNL):
È una forma di mozione ed è una critica all'inerzia del Governo.
Comunicazioni e Informazioni del Governo:
Il Governo chiede di intervenire davanti a una Camera o alle sue commissioni per relazionare. Ciò dà luogo a un dibattito e a un voto su mozioni. (Es. "Dibattito sullo stato della Nazione").
Richieste di Informazione al Governo:
Se la Camera richiede informazioni a un comitato o a un organo di Governo. Dà luogo a un dibattito, ma non si traduce in alcuna mozione.
Commissioni d'Indagine:
Si tratta di un comitato di natura non permanente, istituito per questioni di interesse pubblico. Le sedute non sono pubbliche e possono essere dichiarate segrete. I risultati non sono vincolanti per i tribunali. Sono istituite a maggioranza. L'Art. 76 CE stabilisce che se emergono prove di un crimine, queste vengono portate all'attenzione dei tribunali. Vi è l'obbligo di assistere alle commissioni d'inchiesta, e la mancata comparizione può comportare sanzioni legali.