Generazione del 98 e del 27: Autori, Caratteristiche e Contesto Storico in Spagna

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La Crisi del 1898 e la Generazione del 98

Il XIX secolo si è concluso con una grave crisi: la fine del dominio coloniale spagnolo. Nel 1895 ci fu la sollevazione di Cuba e nel 1896 quella delle Filippine, ultime colonie. La Spagna, anche in risposta alle sommosse, subì una perdita totale e nel 1898 fu costretta a firmare il Trattato di Parigi, con il quale Cuba ottenne l'indipendenza, mentre le Filippine e Puerto Rico passarono sotto il controllo statunitense.

Questo evento causò in Spagna una tempesta di indignazione e di protesta che si manifestò nella letteratura attraverso gli scrittori della Generazione del 98.

Cos'è una Generazione Letteraria?

Una generazione letteraria è un gruppo di scrittori che, nati in date vicine e mossi da un evento della loro epoca, affrontano gli stessi problemi e reagiscono in modo simile ad essi.

Caratteristiche della Generazione del 98

  • Componenti principali: Miguel de Unamuno, Valle-Inclán, Pío Baroja, Azorín e Antonio Machado.
  • Nati in date vicine: Tutti nati tra il 1864 e il 1875.
  • Mossi da un evento: Il declino spagnolo e il disastro del 1898.
  • Stessi problemi: L'immagine sfortunata della Spagna, caduta in apatia e disinteresse.
  • Reazione simile: Analizzano i mali della Spagna e cercano di proporre soluzioni.

Le Preoccupazioni della Generazione del 98

Dato lo stato di apatia e indifferenza in cui versava il paese, questi autori si preoccupano di trovare la vera essenza o anima della Spagna e il senso della vita. Per questo utilizzano tre vie:

  • La letteratura: Ogni epoca ha avuto i suoi modelli letterari; gli autori della Generazione del 98 provano una particolare predilezione per Gonzalo de Berceo, Jorge Manrique, Cervantes e Quevedo. Ammirano Larra, perché aveva già intuito e analizzato questi problemi.
  • La storia: È qui che questi scrittori cercano l'essenza della Spagna, i valori del paese e la radice dei problemi attuali.
  • Il paesaggio: Vedono nell'austero paesaggio castigliano il riflesso dell'anima e dell'essenza che cercano. Attraversano l'altopiano della Castiglia descrivendo minuziosamente la povertà delle sue terre, la semplicità della sua gente e il suo clima estremo. Sperano di raggiungere, attraverso questo paesaggio, l'anima della Spagna.

La Reazione alla Perdita delle Colonie

Dopo aver perso le colonie americane nel 1898, i membri di questa generazione reagiscono allo stesso modo:

  • Si ribellano e protestano contro l'arretratezza del paese. Propongono soluzioni per la ricostruzione dell'agricoltura, dell'istruzione, della cultura e dell'economia. Propongono anche l'integrazione della Spagna in Europa.
  • Esaltano i valori nazionali e patriottici, per ottenere una maggiore comprensione e apprezzamento della Spagna.

Lo Stile Letterario della Generazione del 98

Il desiderio riformatore di questi autori si traduce in un certo stile letterario per esprimere le proprie idee:

  • Linguaggio semplice ed espressivo che rompe con la retorica carica del tempo.
  • Vocabolario adeguato per riflettere il più fedelmente possibile ciò che si intende. Abbondano quindi parole dotte, straniere e popolari.
  • Prevalenza di frasi semplici, concise e brevi, evitando lunghi paragrafi e subordinate.

Miguel de Unamuno: Figura Centrale della Generazione del 98

Nato a Bilbao nel 1864. Studiò Filosofia a Madrid e fu professore di greco all'Università di Salamanca, dove lavorò per molti anni come rettore. A causa della sua opposizione alla dittatura di Primo de Rivera, fu esiliato nell'isola di Fuerteventura. Tornò nel 1930 a Salamanca, dove morì il 31 dicembre 1936.

Unamuno è lo scrittore più rappresentativo del 98 e tutti i suoi coetanei ammiravano e rispettavano la sua formidabile e contraddittoria personalità, la profondità del suo pensiero e lo stile appassionato.

Il Pensiero di Unamuno

Tutta la sua opera è piena di preoccupazioni e questioni filosofiche, senza perdere il loro valore letterario. L'autore sente una grande paura della morte e un desiderio di vita eterna che permetta all'uomo di rimanere. Il problema religioso e l'angosciosa ricerca di Dio sono un tema costante nella sua vita e nella sua opera.

Lo Stile di Unamuno

Il suo stile, privo di un chiaro intento artistico, è asciutto, robusto e non sempre elegante, ma estremamente preciso e suggestivo. È interessato a esprimere il proprio mondo interiore e a convincere i lettori. Pertanto, il suo tono è appassionato e le sue argomentazioni non sono ordinate, ma in un continuo movimento oscillante. La sua veemenza lo porta a usare le concatenazioni, come se una parola non fosse sufficiente per esprimere tutto il suo complesso e ricco mondo interiore.

L'Opera di Unamuno

La sua produzione letteraria è vasta e spazia in tutti i generi letterari:

  • Romanzo: È il genere che usa per esprimere i propri problemi personali come la sete di immortalità, il senso tragico della vita e la lotta tra ragione e fede. Opere principali: La zia Tula, Abel Sánchez, San Manuel Bueno, martire, Nebbia.
  • Poesia: Rivela la sua profonda preoccupazione religiosa. Il Cristo di Velázquez, Teresa, Canzoniere.
  • Saggi: Espongono le sue preoccupazioni patriottiche e il futuro dell'uomo oltre la morte. Vita di don Chisciotte e Sancio, Del sentimento tragico della vita, L'agonia del cristianesimo.
  • Racconti: Come quelli raccolti nel libro Lo specchio della morte.
  • Drammi: Soledad, Raquel, L'Altro.

La Generazione del 27: Tradizione e Avanguardia

Una generazione letteraria è un gruppo di scrittori che, nati in date vicine e mossi da un evento della loro epoca, affrontano gli stessi problemi e reagiscono in modo simile ad essi.

Generazione LetterariaGenerazione del 27
- Un gruppo di scrittori.- I principali rappresentanti del gruppo sono Pedro Salinas, Jorge Guillén, Gerardo Diego, Federico García Lorca, Rafael Alberti, Dámaso Alonso, Vicente Aleixandre, Miguel Hernández e Luis Cernuda.
- Nati in date vicine.- Tra il più giovane, Cernuda, e il più anziano, Salinas, ci sono solo nove anni di differenza.
- Mossi da un evento.- L'evento che li ha uniti e ha dato loro il nome è stato un omaggio a Luis de Góngora nel 1927 a Siviglia, in occasione del tricentenario della sua morte. Notevole è l'influenza di Juan Ramón Jiménez.
- Reazione simile.- Ognuno sente la necessità di trovare un linguaggio poetico che esprima al meglio gli argomenti trattati.

Caratteristiche della Generazione del 27

Tradizione e Modernità

Pur volendo trovare nuove forme poetiche, non rompono con le tradizioni e sentono ammirazione per il linguaggio poetico di Góngora, per i nostri autori classici e per le forme popolari dei romances.

Insieme al tradizionale, le avanguardie, in particolare il Surrealismo, esercitano una grande influenza sul gruppo del 27. Gli scrittori surrealisti esplorano il mondo dell'inconscio e mirano a raggiungere la bellezza assoluta, che è al di sopra della realtà.

Intento Estetico

Cercano di trovare la bellezza attraverso l'immagine. Mirano a rimuovere dalla poesia ciò che non è bellezza, e raggiungere così la poesia pura.

Vogliono rappresentare la realtà senza descriverla, eliminando tutto ciò che non è poesia.

Temi

Sentono un particolare interesse per i grandi temi dell'uomo, come l'amore, la morte, il destino... e per le canzoni popolari piene di radici.

Stile

Si preoccupano principalmente dell'espressione linguistica e cercano un linguaggio pieno di lirismo.

Versificazione

Usano strofe tradizionali (romance, canzone...) e classiche (sonetto, terzina...). Usano anche il verso libero e cercano il ritmo nella ripetizione di parole, schemi sintattici o parallelismi di idee.

Rafael Alberti: Tra Tradizione e Avanguardia

Nato a Puerto de Santa María, Cadice, nel 1902 e morto nel 1999. A quindici anni si trasferì con la famiglia a Madrid. Aderì al Partito Comunista e fu attivo in politica durante la Guerra Civile. Alla fine della guerra andò in esilio, vivendo in Argentina e in Italia. Con il cambiamento politico in Spagna dopo la morte di Franco, tornò in patria, diventando deputato al Congresso per Cadice. Nel 1983 ricevette il Premio Cervantes per tutta la sua opera letteraria.

Marinero en tierra, pubblicato nel 1925, riflette la nostalgia per la sua terra natale, che ricorda da Madrid. In questa linea scrisse anche: El alba del alhelí, La amante.
Nel 1928 appare la sua opera Sobre los ángeles, che rompe con il linguaggio poetico tradizionale e utilizza tecniche surrealiste.

Federico García Lorca: Poesia e Teatro

Nato a Fuentevaqueros (Granada) nel 1898. Studiò Lettere e Giurisprudenza all'Università di Granada e Musica. Nel 1929 si recò a New York con l'intenzione di imparare l'inglese, ma la conoscenza di quella civiltà fu per lui come cadere in un inferno. L'anno seguente tornò in Spagna. Nel 1932 fondò La Barraca, un gruppo teatrale formato da studenti universitari, che girò il paese portando il teatro classico al popolo. Viaggiò anche a Buenos Aires, dove le sue rappresentazioni teatrali ottennero un grande successo. Nell'agosto del 1936 fu assassinato a Víznar, vicino a Granada.

Era un uomo con una personalità accattivante e una capacità creativa fuori dal comune. Nonostante la sua enorme simpatia e la sua grazia, nonostante la sua capacità di vivere intensamente ogni momento, nella sua poesia prevale un tono tragico e la presenza della morte aleggia come un presagio. Crea metafore e immagini di grande originalità e forza espressiva, anche se a volte difficili da spiegare. Nelle sue tematiche vengono costantemente rielaborati elementi del folclore andaluso dal poeta, che quasi sempre preferisce evidenziarne il lato triste o tragico.

Le sue opere più importanti sono Canzoni, Poema del cante jondo e Romancero gitano. In quest'ultimo libro, Lorca mostra una particolare simpatia per gli esseri emarginati e perseguitati, gitani e banditi.
La sua produzione teatrale tocca due temi: il popolare, con opere come Mariana Pineda, e l'amore appassionato delle donne, come Nozze di sangue, La casa di Bernarda Alba e Donna Rosita nubile.

Miguel Hernández: Poesia Impegnata

Nato a Orihuela nel 1910. Apparteneva a una famiglia umile e si occupò fin da bambino del lavoro nei campi. In seguito lavorò in un negozio e presso un notaio. Ricevette le sue prime lezioni nella scuola del suo paese, ma quasi tutta la sua cultura la ricevette attraverso la lettura e il suo desiderio di sapere. Nel 1934 si recò a Madrid dove lavorò come segretario e conobbe grandi poeti come Neruda e Aleixandre. Partecipò alla Guerra Civile dalla parte repubblicana. Dopo il conflitto fu condannato a morte, ma la pena fu ridotta a trent'anni. Ammalatosi di tubercolosi, morì nel carcere di Alicante nel 1942.

La poesia di Miguel Hernández è appassionata, piena di ardore e fervore che si trasmettono al lettore.

Tra le sue opere si possono evidenziare:

  • El rayo que no cesa, dove l'amore è visto come una tortura e con un senso tragico.
  • Viento del pueblo. Libro di poesie politiche.
  • Elegía a Ramón Sijé, a lui dedicata dopo la sua morte.
  • Cancionero y romancero de ausencias. Raccolta di poesie scritte in carcere, con un nuovo linguaggio che preannuncia un cambio di stile interrotto dalla sua prematura scomparsa.

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