Geopolitica Globale e Sistemi Economici: Un Panorama
Classificato in Geografia
Scritto il in italiano con una dimensione di 7,33 KB
Punto 2: Spazi Geopolitici Mondiali
Spazio Geopolitico Occidentale
Questo spazio comprende le aree dominate dagli Stati Uniti, Australia ed Europa, con particolare riferimento all'America Latina. Storicamente, tra il XVI e il XIX secolo, questi territori furono conquistati e governati da spagnoli e portoghesi, includendo gran parte dell'America meridionale, centrale e il Messico.
La conquista ha favorito un processo di uniformità culturale. Il cattolicesimo rappresenta la religione predominante, mentre lo spagnolo e il portoghese sono le lingue principali. Si osservano diverse composizioni demografiche:
- Stati del Sud (Argentina, Cile, Uruguay): Popolazione prevalentemente di origine europea.
- America Centrale e Paesi Andini (Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù): Popolazione prevalentemente indigena.
- Brasile e Isole Caraibiche: Presenza di popolazioni native e africane.
Nella seconda metà del XX secolo, la maggior parte degli stati latinoamericani è stata governata da dittature militari. Attualmente, quasi tutti questi paesi hanno intrapreso un percorso verso sistemi democratici, pur persistendo significative disuguaglianze economiche e sociali.
Africa
L'Africa è un continente caratterizzato da una notevole ricchezza di risorse naturali e paesaggi, ma affronta significative difficoltà economiche a livello geopolitico. Si distingue per un'elevata diversità culturale e linguistica. Nel Nord Africa, la cultura islamica presenta una certa uniformità, mentre il resto del continente ospita numerosi gruppi etnici le cui antiche strutture di potere possono ostacolare lo sviluppo di stati democratici. Le disuguaglianze sociali ed economiche sono marcate.
Vicino e Medio Oriente
Situata tra la sponda orientale del Mediterraneo e il fiume Indo, quest'area costituisce il cuore del mondo musulmano. Le forme di governo sono spesso autoritarie, con limitate libertà e condizioni discriminatorie nei confronti delle donne. La regione riveste un'importanza cruciale per l'economia mondiale, detenendo le maggiori riserve di petrolio e gas naturale del pianeta.
Spazio Post-Sovietico
A seguito della disintegrazione dell'Unione Sovietica nel 1991 e della dichiarazione di indipendenza delle sue ex repubbliche, si è delineato questo spazio geopolitico. L'intera struttura politica ed economica era precedentemente definita dalla strategia comune del regime sovietico, spesso esercitata in modo repressivo. Le profonde disparità economiche e culturali, unite all'enorme potenziale di risorse naturali, hanno reso quest'area una fonte di numerosi conflitti.
I Sistemi Economici
Comunismo o Economia Pianificata
Emerso in Unione Sovietica all'inizio del XX secolo, questo sistema prevedeva la proprietà statale delle risorse e della maggior parte delle aziende, con l'economia gestita secondo obiettivi generali. Si è diffuso anche in paesi dell'Europa orientale e in alcune nazioni asiatiche. Il comunismo è entrato in crisi con la scomparsa della maggior parte dei regimi comunisti in Europa nell'ultimo decennio del XX secolo.
Capitalismo
Sviluppatosi in Europa a partire dal XVI secolo, il capitalismo si caratterizza per la presenza di molteplici attori economici con capacità decisionale, spesso in competizione tra loro e operanti attraverso i mercati. Le sue caratteristiche principali includono:
- Proprietà Privata: Le aziende e la maggior parte dei fattori produttivi sono di proprietà privata. Lo Stato ha un ruolo definito. La ricerca del profitto individuale è il motore principale delle decisioni economiche, non necessariamente orientate al beneficio collettivo.
- Concorrenza: La competizione tra le imprese mira ad aumentare i profitti, portando al successo di alcune e al fallimento di altre.
- Specializzazione: La divisione del lavoro e una crescente specializzazione aumentano la redditività.
Circuito dell'Economia
Il funzionamento dell'economia si basa su flussi interconnessi:
- Le famiglie vendono il proprio lavoro alle imprese in cambio di un salario.
- Le imprese producono e vendono beni e servizi alle famiglie, che utilizzano parte del loro stipendio per acquistarli.
- Lo Stato ottiene entrate tramite le tasse, finanziando i servizi pubblici essenziali per la popolazione.
I rapporti tra produttori e consumatori generano flussi quotidiani di beni e servizi che si spostano attraverso mezzi di trasporto e comunicazione. Parallelamente, si verificano flussi di denaro.
Operatori Economici
- Imprese: Unità produttive che utilizzano risorse e lavoro umano per creare beni e servizi.
- Famiglie: Gruppi di consumatori che percepiscono un reddito dal loro lavoro e lo utilizzano per il consumo o il risparmio.
- Stato: Definisce le norme che regolano il comportamento di produttori e consumatori. Interviene anche come produttore, ad esempio attraverso società pubbliche nel settore energetico.
Punto 3: Fonti di Energia e Materie Prime
Tipologie di Risorse
- Minerali: Carbone, petrolio, minerali metallici (ferro, rame, nichel), minerali non metallici (argilla, calcare).
Generi di Estrazione
- Superficiale: Utilizzata quando gli strati minerari sono vicini alla superficie. Comporta costi economici inferiori ma un maggiore impatto ambientale.
- Sotterranea: Realizzata tramite perforazione di gallerie verticali, orizzontali o inclinate per estrarre il minerale. Presenta un rischio elevato.
Fonti di Energia
Per svolgere tutte le attività economiche è necessaria energia. Il suo consumo è aumentato significativamente negli ultimi 25 anni e si prevede un ulteriore raddoppio entro il 2020. Esistono notevoli disparità nel consumo energetico, strettamente legate allo sviluppo economico e alle condizioni di vita della popolazione.
Il consumo energetico di un paese viene misurato in unità TEP (Tonnellata Equivalente di Petrolio), che rappresenta la quantità di energia contenuta in una tonnellata di petrolio, utilizzata come unità di misura media e equivalente a 1,435 tonnellate di carbone.
Le fonti energetiche utilizzate sono cambiate nel corso della storia: inizialmente si sfruttava legno, vento e acqua. Nel XIX secolo il carbone divenne la fonte principale, seguito dal petrolio nel XX secolo, che ha mantenuto la sua predominanza per decenni. Attualmente, continuiamo a dipendere dai combustibili fossili non rinnovabili. Esiste anche l'energia nucleare (con un utilizzo del 7%), che tuttavia genera scorie significative e rischi ambientali. Le energie rinnovabili (eolica, solare) hanno un minore impatto ambientale, sebbene possano essere più costose.
Petrolio
Il petrolio è un olio di origine vegetale che si accumula in giacimenti a varie profondità, sia in aree continentali che oceaniche. La sua importanza odierna è accresciuta dal suo utilizzo come materia prima per la fabbricazione di numerosi prodotti di consumo. Lo sfruttamento del petrolio è controllato da un numero ristretto di grandi imprese.