La Gestione delle Prove e l'Accumulo di Azioni nel Processo Giudiziale Ordinario
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Fasi del Processo e Procedura Ordinaria
Le 16 fasi del processo in procedura ordinaria includono: conciliazione giudiziale, accuse, prove e conclusioni.
17. Ammissione e Pratica delle Prove
Una volta avviata la pratica delle prove ammesse, anche se la parte che le ha proposte rinuncia, il giudice può, senza ulteriori azioni, accettare di continuare (Art. 87.2 LPL) se le ritiene importanti o necessarie per chiarire i fatti contestati.
18. Dovere di Risposta del Convenuto
Il convenuto ha l'onere di rispondere. Se si rifiuta di rispondere o fornisce risposte evasive, il giudice può considerare i fatti oggetto delle domande come veri contro di lui.
19. Limitazione del Numero dei Testimoni
Quando il numero dei testimoni è eccessivo e, a discrezione del magistrato, le loro dichiarazioni potrebbero costituire una inutile ripetizione di testimonianze su fatti già sufficientemente provati, il giudice può limitare discrezionalmente il numero dei testimoni.
20. La Prova Orale nel Procedimento
L'interrogatorio dei testimoni è condotto attraverso la formulazione orale di domande in senso affermativo, con sufficiente chiarezza e precisione, che non contengano valutazioni o giudizi (Art. 368.1 LEC). Le domande devono essere utili per l'accertamento dei fatti e delle circostanze pertinenti all'oggetto del processo (Art. 368.2 e 3 LEC).
21. Requisiti della Prova Testimoniale
La prova testimoniale è tale solo quando è fornita con i requisiti di legge previsti. Le cosiddette "prove documentali", ovvero il documento contenente la dichiarazione di una persona, non costituiscono prova testimoniale, poiché la fonte di prova è la testimonianza diretta e la sua conoscenza non è stata introdotta nel processo. Il testimone dovrebbe comparire in tribunale e ratificare tale documento per avere valore probatorio.
22. Documenti Pubblici e Privati
Documenti Pubblici
Sono quelli autorizzati da un pubblico funzionario competente, con le formalità previste dalla legge (possono essere notarili, amministrative o giudiziarie). Questi documenti sono generalmente presentati in tribunale mediante copia autenticata, attestazione o certificazione, poiché gli originali devono rimanere in archivi e protocolli. Fanno piena prova del loro contenuto.
Documenti Privati
Sono tutti gli altri documenti. Sono presentati in originale, ma se sono in possesso del convenuto o di un terzo, può essere presentata una copia, previa attestazione nel processo da parte del Segretario. Fanno piena prova, negli stessi termini dei documenti pubblici, quando la loro autenticità non è contestata dalla controparte che li produce.
23. Misure Istruttorie Finali
Le Misure Istruttorie Finali (o Diligencias Finales) sono un'ulteriore prova che il giudice ritiene necessaria, al di là di quanto già proposto e praticato dalle parti. Il tempo di procedura da concordare con il giudice intercorre tra la chiusura del dibattimento e la sentenza.
25. Sequestro Cautelare (Arresto)
Si tratta di una misura cautelare mirata a garantire la futura esecuzione di debiti in denaro o in natura, in caso di rischio o di possibile insolvenza del debitore. Può essere ordinato in qualsiasi momento e fase procedurale prima della sentenza dichiarativa (anche in combinato disposto con l'istanza stessa come "addendum"). Può essere disposto come misura di blocco precauzionale sia su istanza dell'attore o del FGS (Fondo di Garanzia Salariale), sia d'ufficio da parte del giudice, nei casi in cui possa derivare responsabilità. L'importo del vincolo sulla proprietà del convenuto deve essere sufficiente a coprire quanto richiesto nella denuncia e ciò che è calcolato per i costi di attuazione (Art. 79.1 LPL).
26. Differenza tra Riunione e Accumulo di Azioni
L'Art. 27.2 LPL permette l'accumulo soggettivo di azioni, consentendo a un attore di esercitare contemporaneamente azioni nei confronti di uno o più convenuti, a condizione che tra queste azioni vi sia un nesso causale, il titolo o la causa dell'azione (ovvero, il ricorso è fondato sugli stessi fatti o su fatti connessi).
Effetti della Riunione
L'effetto della riunione è che le azioni sono esercitate congiuntamente e le domande multiple sono esaminate con la stessa procedura, decidendo con un'unica istruzione che contiene le diverse affermazioni e indicazioni fornite nel processo (il che non significa che i crediti perdano la loro individualità).
Accumulo di Crediti e Ipotesi LPL
L'accumulo di crediti consiste nel portare diverse rivendicazioni nei confronti di un unico convenuto. Se le rivendicazioni sono le stesse, sarebbe più corretto definirla come un'ipotesi di accumulo di cause. La LPL considera due ipotesi:
- Se, nella stessa corte o tribunale, vengono trattate numerose cause contro il medesimo convenuto, anche se gli attori sono diversi, e in esse vengono esercitate le stesse azioni, può essere disposto, d'ufficio o su richiesta, l'accumulo dei procedimenti (Art. 29 LPL).
- Se le domande sono state sollevate presso due o più Tribunali Sociali nello stesso distretto, l'accumulo può essere concordato d'ufficio o su richiesta (Art. 30 LPL).