Grammatica Italiana: Pronomi, Sintassi del Sintagma Nominale e Sostantivazione

Classificato in Matematica

Scritto il in italiano con una dimensione di 4,1 KB

Pronomi

Sostituiscono il nome o il Sintagma Nominale (SN) in una frase.

  • a) Semanticamente, il significato è variabile, a seconda del contesto.
  • b) Sintatticamente, possono svolgere le stesse funzioni di un sostantivo.
  • c) Morfologicamente, presentano molte forme, sostenendo i morfemi di genere e numero.

Forme dei Pronomi

I pronomi costituiscono un sistema chiuso. In base alla loro funzione principale, possono essere classificati come:

  • Personali: io, tu, egli/ella, noi, voi, essi/esse... (e le loro forme atone/riflessive)
  • Dimostrativi: questo, quello, ciò... (possono fungere da determinanti o pronomi veri e propri)
  • Possessivi: mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro...
  • Numerali: uno, due, terzo, quarto... (possono fungere da determinanti o pronomi)
  • Indefiniti: uno, qualcuno, chiunque, niente, tutto... (possono fungere da determinanti o pronomi)
  • Interrogativi/Esclamativi: chi, che, cosa, quale, quanto...
  • Riflessivi: mi, ti, si, ci, vi, se...
  • Reciproci: ci, vi, si (con valore reciproco), l'un l'altro...

Funzione dei Pronomi

I pronomi svolgono ruoli sintattici equivalenti a quelli dei sostantivi che sostituiscono.

Sintassi del Sintagma Nominale (SN) e le sue Funzioni

Le funzioni sintattiche del Sintagma Nominale (SN) possono essere classificate come segue:

  • Soggetto: Non è preceduto da preposizione. Concorda in numero e persona con il verbo.
  • Complemento di Nome (CN): È preceduto da una preposizione.
  • Apposizione (C. Appos.): Non è preceduta da preposizione. Si riferisce a un nome e ne specifica il significato.

Funzioni del SN come Complemento del Verbo:

  • Complemento Oggetto Diretto (COD): Non è preceduto da preposizione. Se si riferisce a nomi di persona, può essere introdotto dalla preposizione "a" (es. "vedo a Mario").
  • Complemento Oggetto Indiretto (COI): È sempre preceduto da una preposizione.
  • Complemento Circostanziale (CC): Indica le circostanze dell'azione (tempo, luogo, modo, causa, ecc.).
  • Complemento d'Agente (C. Ag.): Appare nelle costruzioni passive, introdotto dalla preposizione "da".
  • Complemento di Specificazione (C. Spec.) o Complemento di Regime Verbale (CRV): È preceduto da una preposizione. Richiesto da verbi che reggono una preposizione specifica.

Funzioni del SN che si riferiscono a Nome e Verbo:

  • Complemento Predicativo dell'Oggetto (C. Pred. Oggetto) o del Soggetto (C. Pred. Soggetto): Completa il significato del verbo e si riferisce contemporaneamente al soggetto o all'oggetto.

Funzioni del SN che si riferiscono a un Aggettivo:

  • Complemento di un Aggettivo (C. Agg.): Modifica il significato di un aggettivo.

Funzioni del SN che si riferiscono a un Avverbio:

  • Complemento di un Avverbio (C. Avv.): Modifica il significato di un avverbio o di una locuzione avverbiale.

Altre Funzioni Sintattiche del SN:

  • Attributo: Un aggettivo che accompagna un nome all'interno del SN.
  • Vocativo: Rappresenta la funzione di richiamo o appello del linguaggio. È separato dal resto della frase da virgole.

La Sostantivazione

Alcune parole, pur non appartenendo originariamente alla categoria dei sostantivi, possono assumere le funzioni di un sostantivo. Questo fenomeno, chiamato sostantivazione, può interessare le seguenti classi di parole:

  • a) Aggettivi: Preceduti da un articolo o altri determinanti, o anche senza di essi.
  • b) Infinito dei verbi: Quando usato come nome (es. "il mangiare").
  • c) Avverbi: Quando usati come nomi (es. "il poco").

Voci correlate: