Guerra Fredda e la Politica dei Blocchi: Origini, Crisi e Conseguenze del Conflitto Est-Ovest

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Conflitto Est-Ovest e la Politica dei Blocchi

Sebbene la Seconda Guerra Mondiale (SGM) sia stata *basicamente* un conflitto europeo, essa ha dominato il mondo. Le sue conseguenze si sono estese, anche se in modo meno diretto, a regioni come le Filippine e l'Africa. Si stimano circa 50 milioni di morti. La guerra fu caratterizzata da uccisioni di massa di civili, come l'Olocausto nazista, e da un grande numero di deportazioni. Per la prima volta, l'uso della bomba atomica da parte degli Stati Uniti mostrò una forza distruttiva senza precedenti. La violazione dei diritti umani su vasta scala portò, nel 1948, alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Il Nuovo Ordine Mondiale e l'Inizio della Guerra Fredda

La Seconda Guerra Mondiale si conclude ponendo fine all'egemonia europea nel mondo e sancendo la nascita di due nuove superpotenze: gli Stati Uniti (USA) e l'Unione Sovietica (URSS). Francia e Gran Bretagna furono relegate a un ruolo secondario, il che le portò, in pochi anni, a perdere le loro colonie.

Con la vittoria nella SGM, iniziò immediatamente la rivalità tra USA e URSS, conosciuta come la Guerra Fredda.

  • Inizialmente, gli Stati Uniti intervennero solo in America, ma in seguito cominciarono a intervenire nel resto del mondo.
  • L'URSS, invece, adottò un modello isolazionista, mantenendo relazioni solo con i paesi comunisti che erano determinati nella sua orbita.

Il nazismo e il fascismo furono sconfitti sia a livello ideologico-politico che militare. Furono istituiti organismi internazionali, tra cui le Nazioni Unite, e altre organizzazioni correlate.

Nel dopoguerra, si creò un'unità nazionale che raggruppò tutti i partiti e le ideologie, ad eccezione dei fascisti e dei nazisti. Questa unità durò circa tre anni.

La Politica dei Blocchi e la Corsa agli Armamenti

La Guerra Fredda comportò un'enorme spesa economica per gli armamenti. Gli arsenali nucleari divennero così pesanti che la dimostrazione di potenza militare comportava un rischio elevato di annientamento della popolazione, qualora fosse scoppiata una guerra tra i due paesi.

Furono create alleanze militari contrapposte:

  • USA: la NATO (Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord).
  • Unione Sovietica: il Patto di Varsavia.

Pochi paesi sfuggirono alla subordinazione a uno dei due blocchi. La politica controllava i rischi di conflitto diretto, limitandoli a zone periferiche (Corea, Canale di Suez in Egitto, Vietnam).

Il Blocco Capitalista (USA)

Il blocco capitalista attuò un accerchiamento militare dell'URSS. Gli USA fornivano aiuti economici ai paesi alleati e intervenivano militarmente nelle nazioni in cui i loro alleati erano deboli. Gli Stati Uniti si presentavano come difensori della libertà e della democrazia, ma le loro azioni non sempre riflettevano questi principi.

Il Blocco Sovietico (URSS)

Il blocco sovietico si concentrò sulla formazione di una strategia militare e sull'autonomia. Ai paesi alleati era vietato accettare aiuti finanziari dagli USA. I paesi alleati non potevano influenzare l'esercito sovietico, che interferì in Ungheria e Cecoslovacchia. Era vietato il dissenso esterno.

L'URSS sostenne le lotte di liberazione nel Terzo Mondo, poiché le popolazioni non volevano più essere colonie, e si presentava come un paese senza classi sociali.

Confronti Indiretti e Crisi Maggiori

I due blocchi non si scontrarono mai direttamente, ma lo fecero indirettamente in conflitti locali.

La Guerra di Corea (1950-1953)

Un esempio fu la Corea, divisa tra Nord (comunista) e Sud (capitalista). Il generale McArthur, eroe della SGM, propose di lanciare una bomba atomica, ma non fu autorizzato dal Presidente degli Stati Uniti, che temeva rappresaglie da parte dell'URSS.

La Crisi dei Missili di Cuba (1962)

Con la caduta di Batista e la rivoluzione castrista, Cuba divenne uno stato comunista. L'URSS vi costruì rampe di missili. Quando queste furono notate dagli aerei spia americani, gli Stati Uniti imposero un blocco navale per impedire l'arrivo di ulteriori missili. La crisi si concluse con il ritiro delle navi sovietiche.

La Crisi di Suez (1956)

Il Canale di Suez, costruito con capitale americano, fu nazionalizzato dall'Egitto. Francia e Inghilterra schierarono truppe per intervenire, ma dovettero ritirarsi a causa delle pressioni internazionali, inclusa quella degli Stati Uniti.

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