La Prima Guerra Mondiale: Cause, Sviluppo e Conseguenze

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L'Attentato di Sarajevo

Il 28 giugno 1914, Gavrilo Princip assassinò a Sarajevo l'erede al trono austro-ungarico, Francesco Ferdinando, in visita ufficiale in Bosnia, annessa all'Impero nel 1908 e rivendicata dalla Serbia. L'Austria-Ungheria accusò la Serbia di aver appoggiato l'attentato e minacciò una "punizione esemplare".

La "Crisi di Luglio" del 1914

L'Austria-Ungheria preparò l'intervento militare contro la Serbia. L'imperatore Francesco Giuseppe chiese il sostegno del Kaiser tedesco Guglielmo II, prevedendo una reazione della Russia, da sempre alleata delle nazionalità slave nei Balcani. Guglielmo II assicurò il suo appoggio incondizionato, pur consapevole del rischio di un conflitto più ampio. Il calcolo si rivelò sbagliato.

Dall'Ultimatum alla Guerra

Il 23 luglio, l'Austria-Ungheria presentò alla Serbia un ultimatum con condizioni inaccettabili. La Serbia accettò quasi tutte le clausole, ma le nazioni coinvolte (Austria-Ungheria, Germania, Russia, Francia e Gran Bretagna) si preparavano alla guerra.

  • 28 luglio: L'Austria-Ungheria dichiarò guerra alla Serbia.
  • 29 luglio: La Russia mobilitò le sue truppe.
  • 31 luglio: La Germania ingiunse a Russia e Francia di smobilitare e dichiararsi neutrali. Entrambe rifiutarono.
  • 3 agosto: La Germania dichiarò guerra a Russia e Francia.
  • 4 agosto: La Gran Bretagna dichiarò guerra alla Germania dopo l'invasione del Belgio.

Prima Guerra Mondiale: Un Conflitto Globale

La guerra fu "mondiale" per due motivi: il coinvolgimento di paesi extraeuropei (Giappone, Stati Uniti, colonie) e l'apertura di fronti di guerra lontani dall'Europa (Medio Oriente, Estremo Oriente).

Le Guerre per il Controllo dei Balcani

L'attentato di Sarajevo fu la causa immediata della guerra, ma l'area balcanica era stata al centro di crisi internazionali fin dall'Ottocento, a causa della decadenza dell'Impero ottomano e delle tensioni tra Russia e Austria-Ungheria. La politica coloniale italiana in Libia contribuì a destabilizzare ulteriormente la regione, indebolendo l'Impero ottomano.

Le Tensioni Politiche e la Corsa agli Armamenti

Le tensioni tra gli stati europei erano alimentate dalla competizione per le colonie e dall'egemonia in Europa. La politica aggressiva della Germania allarmò Gran Bretagna, Russia e Francia. La corsa agli armamenti aumentò le tensioni e l'influenza dell'esercito e dell'industria pesante sui governi.

Le Alleanze Contrapposte

Triplice Alleanza (Austria-Ungheria, Germania, Italia) e Triplice Intesa (Gran Bretagna, Francia, Russia) contribuirono all'allargamento del conflitto. L'Italia inizialmente si dichiarò neutrale.

Un Diffuso Consenso alla Guerra

Il nazionalismo, diffuso in tutta Europa, contribuì al consenso alla guerra, vista come strumento per affermare la propria nazione. L'influenza delle idee socialiste, contrarie alla guerra, si rivelò superficiale.

Dalla Guerra Lampo alla Guerra di Trincea

Le previsioni di una guerra lampo si rivelarono errate. Il conflitto durò quattro anni e si trasformò in una guerra di posizione, combattuta in trincee.

La Guerra sui Fronti Occidentale e Orientale

Sul fronte occidentale, l'avanzata tedesca fu fermata nel settembre 1914. Anche sul fronte orientale, il fronte si stabilizzò entro il dicembre 1914.

Le Battaglie di Verdun e della Somme

Le battaglie di Verdun e della Somme, sul fronte occidentale, furono estremamente sanguinose e con scarsi risultati territoriali.

Una Guerra di Logoramento e "Totale"

La guerra divenne una guerra di logoramento, combattuta anche con il blocco navale e la guerra sottomarina. Per la prima volta, l'Europa si trovò in una "guerra totale", che coinvolgeva ogni aspetto della società.

L'Italia entra in Guerra

L'Italia inizialmente rimase neutrale. L'opinione pubblica si divise tra interventisti e neutralisti.

Il Fronte Interventista

Irredentisti, nazionalisti, democratici repubblicani, alcuni socialisti e liberali conservatori erano favorevoli all'intervento.

Le Posizioni dei Neutralisti

Socialisti, cattolici e liberali progressisti erano contrari alla guerra.

L'Italia a Fianco dell'Intesa

Il governo Salandra, con l'appoggio del re, firmò il Patto di Londra (26 aprile 1915) e dichiarò guerra all'Austria-Ungheria il 24 maggio 1915.

Gli Anni Decisivi della Guerra

Tra il 1915 e il 1916, la situazione militare rimase bloccata. Nel 1917, la Russia si ritirò dalla guerra.

La Disfatta di Caporetto

Il 24 ottobre 1917, le truppe austro-tedesche sfondarono il fronte italiano a Caporetto.

Le Proteste contro la Guerra

Tra il 1916 e il 1917, si diffusero proteste contro la guerra tra la popolazione e i soldati.

L'Entrata in Guerra degli Stati Uniti

L'intervento degli Stati Uniti nel 1917 fu decisivo per la vittoria dell'Intesa.

La Fine della Guerra e le sue Conseguenze

Nel 1918, l'Intesa passò al contrattacco sul fronte occidentale. L'11 novembre 1918, la Germania firmò l'armistizio. L'Austria-Ungheria firmò l'armistizio il 4 novembre 1918.

Una Profonda Frattura tra Due Secoli

La Prima guerra mondiale segnò una profonda frattura tra l'Ottocento e il Novecento, infrangendo le illusioni di progresso e pace.

Il Bilancio delle Vittime e le Conseguenze Economiche

La guerra causò milioni di morti e feriti. L'inflazione e la disoccupazione furono tra le principali conseguenze economiche.

L'Imbarbarimento della Società

La guerra lasciò segni profondi nella società, abituando molti alla violenza e ai governi autoritari.

I Vincitori alla Conferenza di Parigi

Nel 1919, i vincitori si riunirono a Parigi per definire le condizioni di pace. Gli sconfitti furono esclusi.

Quattordici Punti di Wilson

Le proposte di Wilson per garantire la pace si rivelarono di difficile attuazione.

La "Punizione" della Germania

La Germania fu pesantemente punita con la perdita di territori, il pagamento di ingenti riparazioni e la riduzione dell'esercito.

La Fine dei Grandi Imperi Multinazionali

La guerra portò alla scomparsa degli imperi austro-ungarico, ottomano, russo e tedesco.

Un Nuovo Sistema di Dominio: i Mandati

Il sistema dei mandati fu introdotto per gestire i territori extraeuropei degli ex imperi.

Alle Radici degli Attuali Problemi del Medio Oriente

Le decisioni prese durante e dopo la guerra contribuirono all'instabilità del Medio Oriente.

La Turchia e il Genocidio degli Armeni

Tra il 1915 e il 1916, il governo turco attuò il genocidio degli armeni.

L'Espansione del Giappone e il Crollo dell'Impero Cinese

La Prima guerra mondiale permise al Giappone di espandere il proprio dominio in Cina.

Voci correlate: