Le Guerre Carliste e l'Affermarsi del Liberalismo nella Spagna del XIX Secolo
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Contesto Politico e Sociale
Carlismo vs. Liberalismo (Elisabettiani)
Carlismo: Sostenitori di Carlos María Isidro e quindi della legge salica. Le loro idee erano difendere l'assolutismo dell'Ancien Régime, mantenere e difendere le idee cattoliche e i privilegi regionali (come i fueros). Tra coloro che sostennero il Carlismo c'erano il clero (quello più ricco), l'esercito (ufficiali di rango inferiore), parte della nobiltà e i contadini.
Liberalismo (Elisabettiani): Difendevano la fine dell'Antico Regime e tutte le correnti del liberalismo. Composto da: amministratori o borghesia, i militari (ufficiali di rango superiore), le classi liberali, la classe media, il clero povero delle città.
Questa polarizzazione della società spagnola diede luogo a una guerra civile, nota come Guerre Carliste.
Le Guerre Carliste
Definizione e Obiettivi
Le Guerre Carliste furono conflitti che miravano a un ritorno all'Antico Regime e si opposero alle riforme liberali.
Prima Guerra Carlista (1833-1840)
Fu la più importante delle guerre carliste.
Fase 1 (1833-1835)
Si sviluppò soprattutto nei Paesi Baschi e vide diversi focolai di conflitto. La morte del generale carlista Zumalacárregui pose fine all'avanzata carlista nel nord, mentre nella zona del Levante l'avanzata fu guidata dal generale Cabrera.
Fase 2 (1835-1837)
Si sviluppò a sud del fiume Ebro e segnò il fallimento del Carlismo. Espartero trionfò a Bilbao e Madrid.
Fase 3 (1837-1840) e la Convenzione di Vergara
Avvenne una separazione all'interno del fronte carlista. Da un lato c'erano i sostenitori di un accordo con i liberali (transazionisti), dall'altro i sostenitori della linea dura che non volevano sostenere il governo liberale e volevano tornare al vecchio regime (intransigenti). La fazione transazionista cercò un accordo con i liberali, mentre gli intransigenti erano fautori di continuare la guerra. Il generale Maroto (transazionista) firmò un accordo con il lato liberale per porre fine alla Prima Guerra Carlista. Nel 1839 la Prima Guerra Carlista si concluse con la firma della Convenzione di Vergara, firmata dal generale carlista Maroto e dal generale liberale Espartero. L'accordo prevedeva il mantenimento dei fueros (privilegi) nelle province basche e in Navarra. Il liberalismo trionfò.
Il Periodo della Reggenza e le Riforme Liberali
La Reggenza di Maria Cristina e Mendizábal
Il Primo Ministro della reggenza di Maria Cristina fu Mendizábal. Durante la sua reggenza avvenne la Desamortización (confisca dei beni ecclesiastici) promossa da Mendizábal e si cercò di ripristinare la Costituzione del 1812 di Cadice. Ciò portò a tensioni sociali e militari contro Mendizábal e la Reggente.
La Rivolta di La Granja (1836)
Un sollevamento dei sergenti nella caserma di La Granja, residenza reale estiva dove si trovava la sovrana (Maria Cristina). La rivolta riuscì a costringere la Reggente a ripristinare la Costituzione del 1812 e l'ideologia progressista.
La Costituzione del 1837 e la Legge sui Comuni
La Costituzione del 1837 cercò di stabilire un compromesso per permettere l'alternanza di potere tra progressisti e moderati. Un punto cruciale fu la Legge sui Comuni (Ley de Ayuntamientos), che dava alla Corona il potere di nominare i sindaci dei capoluoghi di provincia. Questa legge diede luogo a un nuovo scontro.
Verso il Regno di Isabel II
Ci fu un nuovo scontro politico. Espartero divenne il simbolo del progressismo e tentò di risolvere la situazione, dato il malcontento dei moderati, ma scoppiò una rivolta nella zona di Barcellona. Una rivolta borghese e popolare, priva di un leader chiaro. Isabel era ancora minorenne. La situazione portò al potere il generale Narváez e, successivamente, all'ascesa al trono di Isabel II (dopo la fine della reggenza).