Homo Erectus: Origini, Diffusione e Vita nel Paleolitico Inferiore
Classificato in Geografia
Scritto il in italiano con una dimensione di 4,98 KB
Diffusione dell'Uomo: Il Paleolitico Inferiore (2.5 Milioni - 250.000 B.P.)
L'Era dell'Homo Erectus
L'Homo erectus visse in diverse regioni del mondo in periodi distinti:
- Africano: tra 1.7 e 0.5 milioni di anni fa.
- Asiatico: tra 0.7 e 0.3 milioni di anni fa.
- Europeo: tra 0.5 e 0.3 milioni di anni fa.
Scoperte Fondamentali
La scoperta dell'Homo erectus avvenne nel 1891 ad opera di E. Dubois nell'isola di Giava: una calotta cranica e un femore furono attribuiti alla specie Pithecanthropus erectus.
- Gli strati di Djetis (0.7 milioni di anni fa) e quelli successivi (0.6-0.5 milioni di anni fa) contengono resti di Homo erectus.
- Il giacimento della Grotta di Zhukudian (Cina) ha restituito resti di circa 40 individui di Homo erectus, datati tra 0.46 e 0.23 milioni di anni fa.
- Scoperte più recenti di reperti africani includono 2 crani da Olduvai (in diverse condizioni stratigrafiche), lo scheletro incompleto del Lago Turkana e i resti di Koobi Fora.
Nell'Africa settentrionale, l'Homo erectus è documentato a partire da 0.7 milioni di anni fa, ma la sua presenza in Europa risale a circa 1 milione di anni fa.
L'Apparizione dell'Homo Habilis
L'Homo habilis apparve nella Grande Rift Valley (Africa orientale) prima di 2.000.000 di anni fa. A questa specie sono associati i primi manufatti litici noti, caratterizzati da:
- Ciottoli poliedri: pietre lavorate su più facce.
- Choppers: ciottoli scheggiati su una sola fascia.
- Chopping tools: ciottoli scheggiati su entrambe le fasce.
Caratteristiche Fisiche e Capacità Cranica
L'Homo erectus presentava caratteristiche fisiche distinte rispetto all'Homo habilis:
- Cranio: Capacità maggiore (tra 900 e 1100 cc).
- Faccia: Più corta, con naso proiettato in avanti.
- Mascellari: Più voluminosi, ma con premolari e molari più piccoli.
- Fronte: Bassa, con un toro sopraorbitario marcato.
- Volta cranica: Bassa e spessa.
- Occipitale: Profilo fortemente angolato.
La statura media era di circa 167 cm. L'apparato locomotore era già simile a quello dell'uomo moderno.
Migrazioni e Diffusione Geografica
L'Homo erectus raggiunse l'Africa settentrionale e l'Europa meridionale attorno a 1 milione di anni fa, e l'Asia orientale attorno a 0.8 milioni di anni fa.
La sua presenza è documentata da concentrazioni di manufatti litici e resti scheletrici di animali che presentano tracce di macellazione, scarnificazione, taglio o fratture intenzionali.
L'assetto delle terre emerse durante il Pleistocene inferiore e medio rese possibili diverse rotte migratorie dall'Africa all'Europa:
- Attraverso Gibilterra e la Penisola Iberica.
- Attraverso la Sicilia e la Penisola Italiana.
- Attraverso la Penisola Balcanica.
Alcuni gruppi umani migrarono in Europa verso la fine del Pleistocene inferiore (circa 1 milione di anni fa), diffondendosi inizialmente nelle regioni meridionali e occupando progressivamente quelle a clima temperato.
Tecnologia e Sussistenza
Non esistono prove convincenti dell'addomesticazione del fuoco risalenti a prima di 0.4 milioni di anni fa. Tra i siti con evidenze più antiche si annoverano la Grotta di Rigabe, Letky, Korolevo e la Grotta di San Bernardino.
La domesticazione del fuoco rappresentò un vantaggio enorme, aumentando le possibilità di difesa, migliorando la conservazione e preparazione dei cibi, e permettendo la creazione di ambienti artificiali.
È probabile che l'Homo erectus si procurasse la carne sia attraverso la caccia che rovistando tra le carcasse di animali morti. Alcuni eccezionali ritrovamenti suggeriscono l'impiego di giavellotti di legno nella caccia.
L'incremento dell'attività strumentale e l'intensificazione della caccia propiziarono la divisione del lavoro tra sessi e classi di età.
L'Emergere dell'Homo Sapiens Arcaico
L'Homo sapiens arcaico visse tra 0.5 e 0.12 milioni di anni fa. Presentava una maggiore capacità cranica, parietali più grandi e l'occipitale meno pronunciato rispetto all'Homo erectus.
Resti Europei
Tra i resti europei di Homo sapiens arcaico si annoverano:
- La mandibola di Montmaurin.
- Il cranio incompleto dalla Caune de l'Arago.
- Frammenti cranici di Bilzingsleben.
- Il cranio di Petralona.
Resti Africani
Tra i resti africani di Homo sapiens arcaico si annoverano:
- Il cranio di Broken Hill.
- Frammenti cranici del Lago Eyasi.
- La mandibola del Lago Baringo.
- I crani di Bodo e di Salé.