L'Ilemorfismo Aristotelico: Materia, Forma e Anima

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L'Ilemorfismo Aristotelico: Materia, Forma e Anima

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    <h3>L'Ilemorfismo: Approccio al Concetto di Sostanza</h3>
    <p>L'approccio della fisica respinge la teoria delle idee, ma non tutto ciò che Platone intende per Idea. Aristotele, infatti, sostiene che l'universale ha un certo tipo di realtà, con la differenza che non lo concepisce come qualcosa di **trascendente**, separato dal mondo fisico, ma come **immanente**. In questa forma Aristotele denomina l'universale, che insieme con la materia è la sostanza del mondo fisico. Questa teoria, secondo cui tutto è composto di materia e forma, è chiamata **ilemorfismo aristotelico**.</p>

    <h4>La Materia Prima (Hyle)</h4>
    <p>Aristotele distingue la **materia prima** (<em>hyle</em>), che è pura e priva di tutte le forme, dai corpi materiali, che sono composti di materia e forma. L'<em>hyle</em> (la materia prima) ha le seguenti caratteristiche:</p>
    <ul>
        <li>È il **substrato assolutamente indeterminato** nella composizione di tutte le cose fisiche.</li>
        <li>È **eterno**: non nasce e non può perire.</li>
        <li>Tuttavia, questa materia non esiste indipendentemente dalla forma; i corpi che esistono, i più semplici secondo Aristotele (acqua, aria, terra e fuoco), sono già un composto di materia e forma.</li>
        <li>È necessaria per spiegare il **cambiamento** degli esseri.</li>
        <li>La materia prima è, quindi, **potenza pura**.</li>
        <li>È un **principio di individuazione**, cioè, è la materia che rende l'individuo distinto dalla forma che rende la specie.</li>
    </ul>
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    <h3>La Sostanza Seconda</h3>
    <p>Le **forme** devono essere un equivalente di quelle che erano le idee di Platone. Allo stesso modo, esse sono **universali ed eterne**, e costituiscono l'**essenza delle cose**. Ma a differenza delle idee, le forme aristoteliche sono immanenti alle cose e non sono separate dalla materia. In generale, Aristotele chiama **sostanza** il composto di materia e forma; a volte, però, chiama sostanza anche la forma stessa, e in questo caso la definisce **sostanza seconda**.</p>
    <p>In questo senso, la sostanza seconda, detta anche talvolta sostanza, si distingue dalle **forme accidentali**, che sono semplici modificazioni della sostanza.</p>
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    <h3>L'Essere Umano Composito</h3>
    <p>Nel caso degli esseri viventi, la forma è l'**anima**, e in funzione del tipo di anima si avranno determinate capacità, il che ci porta a porre la questione dell'anima in Aristotele. Gli esseri viventi sono caratterizzati dall'avere in sé un **principio vitale**, che li differenzia dai semplici esseri fisici. Questo principio vitale è ciò che Aristotele chiama l'**anima**.</p>
    <p>Risulta pertanto che, per Aristotele, tutti gli esseri viventi hanno un'anima, anche se esistono diversi tipi di anima, e quindi diversi tipi di vita. Così:</p>
    <ul>
        <li>Le **piante**, che hanno l'**anima vegetativa**, principio della nutrizione, crescita e riproduzione.</li>
        <li>Gli **animali** hanno l'**anima sensitiva**, che dà origine a sensazioni, stati di piacere e dolore, e desideri che impulsano determinati movimenti.</li>
        <li>Gli **uomini** hanno un'**anima razionale**, che, oltre a svolgere le funzioni dell'anima sensitiva, è principio della conoscenza razionale e del libero arbitrio.</li>
    </ul>
    <p>L'uomo è il risultato dell'unione di corpo e anima, che è materiale. È quindi un **composto ilemorfico**.</p>
    <p>Mentre Platone affermava che l'unione anima-corpo era puramente casuale, Aristotele sostiene, tuttavia, che questa unione è **sostanziale**, poiché anima e corpo si uniscono per formare un'unica sostanza: l'uomo. Inoltre, mentre Platone affermava l'immortalità dell'anima, Aristotele credeva che l'anima (compresa quella dell'uomo) fosse **corruttibile** come il corpo.</p>
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Voci correlate: