L'Illecito Penale: Concetti, Tipologie e Elementi Fondamentali

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L'Illecito Penale: Definizione e Concetti Fondamentali

Il comportamento illecito in diritto penale si definisce come un'azione contraria alla norma penale. Il legislatore stabilisce le tipologie di condotta che sono vietate. Sebbene il reato e l'illiceità siano concetti distinti, sono strettamente correlati: di norma, solo un'azione illecita può costituire un reato, a condizione che non sussista una causa di giustificazione che la renda lecita. Ad esempio, uccidere per legittima difesa è un'azione giustificata che, pur causando la morte di un'altra persona, non costituisce reato.

Concetto Formale e Materiale di Illecito

  • Concetto Formale: Si riferisce a un comportamento proibito o svalutato dalla legge, in assenza di cause di giustificazione.
  • Concetto Materiale: Si concentra sulla lesione o messa in pericolo di un bene giuridico, che costituisce il fondamento essenziale dell'illiceità e del reato.

Il Bene Giuridico: Definizione e Funzioni

Il bene giuridico è l'insieme di valori, condizioni e circostanze che rendono possibile la vita in società. Svolge tre funzioni principali:

  1. Sistematizzare i precetti del Codice Penale.
  2. Guidare l'interpretazione del significato delle fattispecie penali.
  3. Servire come criterio per la commisurazione della pena.

Criteri dell'Illecito Materiale: Disvalore d'Azione e Disvalore d'Evento

Per definire il contenuto materiale dell'illiceità si utilizzano due criteri:

  • Disvalore d'evento: Consiste nell'attacco diretto al bene giuridico, attraverso la sua lesione o messa in pericolo.
  • Disvalore d'azione: Riguarda le modalità di commissione del reato. Svolge una funzione selettiva, poiché il diritto penale protegge i beni più significativi dalle aggressioni più gravi. La selezione dei beni protetti e delle condotte da punire si basa proprio sul disvalore d'azione.

Il tentativo, ad esempio, è punito diversamente dal reato consumato proprio in base al diverso disvalore dell'evento.

Tipologie di Reato in Base all'Offesa al Bene Giuridico

1. Reati di Danno

Sono quei reati la cui realizzazione presuppone la lesione effettiva del bene giuridico. Sono ammissibili di tentativo perché la loro condotta mette in pericolo il bene giuridico.

2. Reati di Pericolo

In questi reati, la valutazione del pericolo viene effettuata "ex ante", cioè prima che l'azione sia completata. Il legislatore anticipa la soglia di tutela per proteggere il bene giuridico, punendo la creazione di un rischio senza attendere la materializzazione della lesione. Esistono due tipi di reati di pericolo:

  • Reati di pericolo astratto: Si puniscono condotte che statisticamente si sono dimostrate pericolose (es. reati contro la salute pubblica, reati ambientali). La pericolosità è presunta "ex lege" (dalla legge stessa) e non è necessario dimostrare in concreto che l'azione sia stata pericolosa, poiché il legislatore lo ha stabilito a priori.
  • Reati di pericolo concreto: Si tratta di azioni la cui pericolosità deve essere accertata dal giudice caso per caso. È quindi richiesta la prova del rischio effettivo per il bene giuridico. Gli elementi di questo reato sono:
    1. Una situazione di pericolo che il giudice deve accertare e verificare.
    2. Sono reati di evento, poiché comportano una modificazione del mondo esterno.
    3. Il pericolo è il risultato dell'azione.

La Natura dell'Illecito: Concezioni Oggettiva, Soggettiva e Mista

  • Concezione Oggettiva (causalismo): Il fatto è contrario alla legge per la sua dannosità sociale, ovvero per l'offesa al bene giuridico.
  • Concezione Soggettiva (finalismo): L'illiceità è vista come un atto di ribellione contro la legge, una disobbedienza ai mandati dello Stato.
  • Concezione Mista: Valuta sia l'offesa al bene giuridico (aspetto oggettivo) sia la disobbedienza al precetto (aspetto soggettivo).

Elementi Soggettivi dell'Illecito

La teoria dell'illecito si basa su un carattere prevalentemente oggettivo, che esprime il contrasto tra l'azione e la norma giuridica. Generalmente, non si tiene conto della situazione personale del soggetto, che rientra nell'ambito della colpevolezza. Tuttavia, in alcuni casi è necessario considerare elementi soggettivi già a livello di illiceità, anticipando l'analisi di alcuni aspetti psicologici (doli specifici). Ciò avviene per due ragioni principali:

  1. Per distinguere tra condotte apparentemente identiche ma con diversa rilevanza penale.
  2. Per anticipare la soglia di tutela penale e proteggere più efficacemente il bene giuridico.

Reati Caratterizzati da Elementi Soggettivi Specifici

In questi reati, l'illiceità dipende dallo scopo specifico perseguito dall'autore. Solo se sussiste tale finalità, la condotta lede il bene giuridico e costituisce reato. Questo gruppo include diverse tipologie:

  • Reati mutilati in due atti: La consumazione avviene quando l'autore compie il primo atto con l'intenzione di compierne un secondo.
  • Reati a risultato troncato: L'autore compie un'azione con l'intento di produrre un risultato ulteriore, che però non è necessario per la consumazione del reato.
  • Reati di tendenza: Atti motivati da una particolare inclinazione soggettiva dell'autore.
  • Reati di espressione: Caratterizzati da una discrepanza tra quanto dichiarato e la conoscenza effettiva del soggetto.
  • Delitto tentato: Anche nel tentativo è presente un elemento soggettivo. Si punisce chi compie atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, ma l'azione non si compie o l'evento non si verifica per cause indipendenti dalla sua volontà.

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