Impianti Termici ed Elettrici: Componenti e Funzionamento
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Caldaie per Usi Civili
Caldaia Murale
Hanno potenze comprese tra i 24 kW e i 32 kW. Questo tipo di generatore di calore è, in alcuni casi, dotato di bollitore di ridotte dimensioni per la produzione di **acqua calda sanitaria**. Si suddividono in due tipi:
Caldaia a Camera Aperta ("a Tiraggio Naturale") - Tipo B
Trae l’aria utile alla combustione del gas direttamente dall’ambiente per mezzo di una piccola apertura frontale. Si può utilizzare solo se si dispone di spazio sul balcone esterno, un apposito locale arieggiato, un’intercapedine nella parete esterna o nicchie appositamente progettate. **NON È POSSIBILE INSTALLARLA IN CASA.**
Caldaia a Camera Stagna ("a Tiraggio Forzato") - Tipo C
La fiamma utile alla combustione del gas è del tutto isolata dall’ambiente e l’aria necessaria è tirata forzatamente (tramite un piccolo ventilatore) dall’esterno attraverso tubazioni che espellono contemporaneamente anche l’aria inquinata interna. Questa tipologia può essere installata **all'interno dell'abitazione**.
Caldaia Tradizionale a Condensazione
Le **caldaie a condensazione** sono caratterizzate da un **alto rendimento**, grazie al recupero del **calore di condensazione** del vapore acqueo contenuto nei fumi della combustione, che invece nelle caldaie tradizionali viene convogliato verso l'esterno.
Caldaia a Basamento
**È generalmente dotata di bollitore ad alta capacità.** Anche queste possono essere a **camera aperta** o a **camera stagna**. Sono generalmente in **acciaio** e possono funzionare anche a **combustibile solido** (legno, pellet) o **liquido** (gasolio).
Terminali Scaldanti
A Convezione Naturale
Radiatori
Trasferiscono calore all'ambiente tramite **convezione** (circa 70%) e **irraggiamento** (circa 30%), con acqua che entra a **80°C** e una differenza in uscita di **10°C**. I radiatori in alluminio sono **leggeri**, **economici** e a **bassa inerzia termica**.
Piastre Radianti
Le piastre trasferiscono calore prevalentemente per **irraggiamento** e in minima parte per convezione. Funzionano a **basse temperature**, garantendo **risparmio energetico** e una **diffusione uniforme del calore**.
Termoconvettori
I radiatori a tubi con alette sono utilizzati per **grandi ambienti**. Sono più efficienti ma richiedono più energia dalla caldaia. L'aria calda per convezione sale verso l'alto, mentre l'aria fredda scende verso il basso. Se il flusso d'aria è creato da un ventilatore, si chiamano **aero-termi**.
Radiatori a Battiscopa
Vengono posizionati lungo il perimetro delle stanze al posto dei battiscopa, riscaldando le pareti. Questo sistema trasferisce calore alle **superfici murarie**, che a loro volta irradiano calore nell'ambiente e mantengono i muri **asciutti dall'umidità**.
A Convezione Forzata
Ventilconvettori
L'aria viene filtrata e spinta verso lo scambiatore di calore da un ventilatore, richiedendo **alimentazione elettrica**. Se collegato a un refrigeratore, può fungere da **condizionatore**, permettendo **raffreddamento** e **deumidificazione dell'aria**.
A Scambio Termico Radiativo
A Pavimento
A Soffitto
A Parete
Componenti dell'Impianto Elettrico
Interruttore Generale Automatico
Viene detto anche **limitatore** perché impedisce il prelievo di energia elettrica in misura superiore alla **potenza impegnata**, con un margine di tolleranza del **10%**.
Interruttore Magnetotermico e Differenziale ("Salvavita")
L'**interruttore magnetotermico** è il primo elemento del circuito elettrico; da esso si dipartono le linee che alimentano i vari utilizzatori. Ha la funzione di proteggere l'impianto da eventuali **sovraccarichi di corrente** o da **cortocircuiti**. In caso di sovraccarico, l'interruttore interviene quando la corrente raggiunge il valore di taratura. Nel caso di cortocircuito, interviene quando la corrente raggiunge un'intensità di **4 o 5 volte superiore a quella nominale**. L'**interruttore differenziale** ha la funzione di proteggere l'impianto da eventuali **dispersioni di corrente**.
Corrugati e Canalette per il Passaggio di Cavi
Permettono di contenere i **cavi elettrici** e distribuirli nei vari vani.
Cavi/Conduttori
I cavi hanno il compito di trasportare la corrente dal contatore all'utilizzatore. I colori standard sono: **fase** (marrone, nero, grigio), **conduttore di protezione** (giallo/verde), collegato al foro centrale di terra (in caso di guasto, l'elettricità sarà indirizzata verso il terreno), e **neutro** (azzurro, blu). I cavi devono avere **sezioni adeguate** all'intensità di corrente trasportata. Le sezioni più comuni sono:
- 1,5 mm² per punti luce e prese a 10A;
- 2,5 mm² per punti luce e prese da 16A a 10A (forno, aspirapolvere...);
- 4 mm² per impianti che necessitano più di 25A.
Scatole di Derivazione
Possono essere **incassate al muro** o **esterne**. Ad esse arrivano i cavi provenienti dal quadro generale. All'interno vengono realizzate le **diramazioni** per portare la corrente in altre direzioni.
Spine e Prese
- **Tipo A da 10A**: può essere usata per utilizzatori la cui potenza non superi i **1500 W**;
- **Tipo B da 16A**: può essere utilizzata per potenze superiori ai **1500 W**;
- **Tipo C e D**: utilizzabili da **10A** e **16A**.
Interruttori e Pulsanti
- **Interruttore Unipolare**: interrompe la corrente nel circuito in uno solo dei due conduttori (neutro o fase).
- **Interruttore Bipolare**: interrompe la corrente nel circuito in entrambi i conduttori (neutro e fase).
- **Deviatore Unipolare**: interruttore in grado di deviare la corrente in modo alternato.
- **Invertitore**: viene utilizzato insieme a due deviatori, permette di comandare da più punti lampade o gruppi di punti luce.
Rete di Distribuzione
Costituisce la parte di un impianto elettrico che collega il punto di allacciamento alle singole utenze. Può essere **radiale**, **dorsale** o **dorsale e radiale**.
Livello 1 - Base
**Livello minimo** previsto. Impianto elettrico **essenziale**, senza rinunciare a **sicurezza** ed **efficienza**.
Livello 2 - Standard
Per unità immobiliari con una maggiore usabilità degli impianti, tenuto conto anche delle altre dotazioni impiantistiche presenti. Prevede un **aumento della dotazione** e dei componenti rispetto al livello 1, includendo alcuni **servizi ausiliari** quali il **videocitofono** e l'**anti-intrusione**.
Livello 3 - Domotico
Per unità immobiliari con dotazioni impiantistiche **ampie e innovative** e, in particolare, la **domotica**. Oltre a prevedere un ulteriore aumento delle dotazioni rispetto al livello 2, il livello 3 deve poter gestire almeno **4 funzioni domotiche**.
Zone di Installazione in Bagno
Zona 0
È il volume interno alla vasca da bagno o al piatto doccia. Per docce senza piatto, l’altezza della zona 0 è di **10 cm** e la sua superficie ha la stessa estensione orizzontale della zona 1.
Zona 1
È delimitata:
- dal livello del pavimento finito e dal piano orizzontale posto a **2,25 m** al di sopra del livello del pavimento finito. Se, tuttavia, il fondo della vasca da bagno o del piatto doccia si trova a più di **15 cm** al di sopra del pavimento, il piano orizzontale viene situato a **2,25 m** al di sopra di questo fondo;
- dalla superficie verticale circoscritta alla vasca da bagno o al piatto doccia; oppure, per le docce senza piatto, dalla superficie verticale posta a **1,20 m** dal punto centrale del soffione agganciato posto sulla parete o sul soffitto.
Zona 2
È delimitata:
- dal livello del pavimento finito e dal piano orizzontale situato a **2,25 m** al di sopra del livello del pavimento finito;
- dalla superficie verticale al bordo della zona 1 e dalla superficie verticale posta alla distanza di **0,60 m** dalla superficie verticale precedente e parallela ad essa. Per le docce senza piatto, non esiste una zona 2 ma una zona 1 aumentata a **1,20 m**.
Zona 3
È delimitata:
- dal livello del pavimento finito e dal piano situato a **2,25 m** sopra il pavimento;
- dalla superficie verticale al bordo della zona 2, o della zona 1 in caso di mancanza del piatto doccia, e dalla superficie verticale posta alla distanza di **2,40 m** dalla superficie verticale precedente e parallela ad essa.
Processi di Trattamento delle Acque
- Grigliatura: è un procedimento di **filtrazione meccanica grossolana**, con la funzione di trattenere **solidi non sedimentabili e sedimentabili**. È un'operazione essenziale per prevenire accumuli e ostruzioni nelle tubazioni dell'impianto, migliorando così la qualità dei fanghi prodotti.
- Dissabbiatura e Disoleatura: consiste nel deposito dei **corpi sedimentabili** sul fondo della vasca di sedimentazione. In queste vasche viene utilizzata la **forza di gravità** per espellere le particelle solide che hanno un peso superiore a quello dell'acqua e, quindi, posarsi sul fondo, favorendo il galleggiamento degli oli. È necessaria per evitare **abrasioni** negli strumenti meccanici mobili, intasamenti di tubazioni, ecc.
- Sedimentazione Primaria: ovvero la **decantazione** per la separazione dei **solidi sospesi sedimentabili**.
- Processo Ossidativo: l'aria viene immessa per permettere ai batteri, tramite l'ossigeno, di **degradare la sostanza organica biodegradabile** presente. Maggiore è la quantità di sostanze organiche, maggiore è la richiesta di ossigeno per i batteri.
- Seconda Sedimentazione: separa i **fanghi biologici** dalla materia trattata precedentemente.
- Chiariflocculazione: è un procedimento **chimico-fisico** di potabilizzazione e di depurazione delle acque. Consente di rimuovere le **sostanze sospese** nell'acqua facendole aggregare in particelle più grossolane e con maggior peso che alla fine si depositeranno sul fondo.
Al termine dei trattamenti si otterrà l'**acqua chiarificata**, caratterizzata da una bassa percentuale di batteri e utilizzata negli **impianti idrici naturali**, oltre ai **fanghi**.