L'Influenza di San Tommaso d'Aquino nel Pensiero Filosofico Medievale
Classificato in Filosofia ed etica
Scritto il in italiano con una dimensione di 1,8 KB
1. Introduzione a San Tommaso d'Aquino
San Tommaso è un pensatore del XIII secolo, un periodo caratterizzato dalla rinascita dell'Europa, grazie alla crescita delle città e del commercio, la fioritura dell'arte gotica, che si esprime, tra le altre manifestazioni, in cattedrali magnifiche, e la fondazione delle prime università, così come la nascita degli ordini mendicanti.
La struttura della società è rimasta feudale. Storicamente, questo è un periodo in cui appare l'ideale di un cristianesimo universale, segnato da uno scontro tra l'Impero e il papato, e arricchito dagli scambi culturali tra l'islamico e il cristiano, introdotti dalle Crociate e dal lavoro della Scuola dei Traduttori di Toledo. Questo contatto ha introdotto le opere di Aristotele, Averroè e il suo commentatore in Occidente, dove la conoscenza filosofica è stata sviluppata nell'XI secolo, nel quadro della scolastica. Questi lavori sono stati assimilati dai pensatori cristiani, sia nella versione radicale in latino, sia nella versione moderata compatibile con la fede proposta da San Tommaso d'Aquino.
2. Influenze Filosofiche
A parte l'influenza del suo maestro S. Alberto Magno, colui che ha influenzato di più San Tommaso è stato Aristotele, in vari aspetti:
- Ontologia: teoria dell'essere e delle categorie, materia e forma.
- Antropologia: corpo e anima.
- Teoria della conoscenza: conoscenza dalla sensazione; processo di astrazione.
- Etica: la felicità come fine dell'uomo.
- Politica: socialità naturale e bene.
Ha inoltre ricevuto l'influenza del platonismo agostiniano nelle aree in cui la filosofia aristotelica era incompatibile con il cristianesimo, per esempio, l'idea di