Interpretazione, Integrazione Contrattuale e Disciplina della Rappresentanza Legale
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VOCE 18-3. Interpretazione e Integrazione degli Atti Giuridici
Il confine tra l'interpretazione e l'integrazione degli atti giuridici è chiaro. L'integrazione si distingue perché è completa, volta a colmare ciò che la dichiarazione di volontà non ha stabilito, deducendo che essa corrisponde al punto non regolamentato.
Tipi di Integrazione
- Eterointegrazione: Si verifica quando si completa un contratto con elementi che sono esterni ad esso. L'Art. 1258 stabilisce che il contratto obbliga non solo al rispetto di quanto espressamente concordato, ma anche a tutte le conseguenze che, per natura, sono coerenti con la buona fede, l'uso e la legge.
- Autointegrazione: Integra elementi del contratto che sono interni ad esso. Un esempio è l'integrazione derivante dalla pubblicità, che entra a far parte dei termini del contratto, anche se non esplicitamente menzionata, se è stata pubblicizzata in modo da dover essere rispettata.
VOCE 20-1. La Rappresentanza in Generale
Di norma, la dichiarazione di volontà è espressa dalle parti contraenti, ma ci sono occasioni in cui interviene un terzo. Queste situazioni possono essere:
- Sostituzione in senso improprio (Nuntius): Ci si riferisce al Nuntius o messaggero. Egli è il portavoce che si limita a trasmettere la dichiarazione di volontà altrui. Ad esempio, il matrimonio per procura.
- Sostituzione in senso stretto (Rappresentanza): Una sostituzione che non si limita a trasmettere la dichiarazione di volontà, ma assume la paternità dell'operazione.
Il concetto di rappresentanza, come definito da Albaladejo, implica che qualcuno conferisca il potere di agire entro determinati limiti stabiliti, nell'interesse di un altro.
Classificazioni della Rappresentanza
1. Rappresentanza Attiva e Passiva
- Rappresentanza Attiva: Presuppone che il rappresentante rilasci dichiarazioni in nome del rappresentato (principale).
- Rappresentanza Passiva: Il rappresentante riceve dichiarazioni di interesse da terze parti.
2. Rappresentanza Volontaria e Legale
- Rappresentanza Legale: Ha origine nella legge ed è stabilita dal Codice Civile o dal Codice Commerciale.
- Rappresentanza Volontaria: È stabilita dalle parti e ha origine nella loro volontà.
Scopo della Rappresentanza
- Legale: Proteggere qualcuno (es. incapaci).
- Volontaria: I volontari nominano un rappresentante per comodità o necessità.
3. Rappresentanza Diretta e Indiretta
- Rappresentanza Diretta: Quella in cui l'agente agisce in nome e per conto del rappresentato.
- Rappresentanza Indiretta: Quella in cui il rappresentante agisce in nome proprio, ma per conto del rappresentato.
4. Rappresentanza nell'Interesse del Rappresentato e nell'Interesse di Terzi
Tipicamente, la rappresentanza è nell'interesse del rappresentato.
Ambito di Applicazione
La rappresentanza è ammessa in quasi tutti gli atti e nell'esercizio di altri diritti, ad eccezione degli atti personalissimi e dei diritti civili strettamente personali, come il testamento (Art. 670 C.C.) e gli atti di puro diritto di famiglia, con l'eccezione del matrimonio.
VOCE 20-2. La Rappresentanza Volontaria
L'origine di questa rappresentanza risiede nel fatto che il Dominus Negotii (il principale) designa volontariamente un rappresentante per l'attività giuridica. Si tratta di un conferimento di potere (procura). Questa rappresentanza può essere diretta o indiretta.
VOCE 20-3. Rappresentanza Diretta, Confine Concettuale con il Mandato e Potere di Rappresentanza
Forma della Rappresentanza
Esiste libertà di forma e il conferimento del potere può essere espresso o implicito.
Estinzione del Potere di Rappresentanza (Procura)
Il potere si estingue in primo luogo come qualsiasi altra attività legale. Si estingue anche quando viene annullato il rapporto di base che lo sottende (ad esempio, il rapporto di gestione aziendale).
Infine, la cessazione della rappresentanza nel quadro del mandato è regolata dall'Art. 1732 C.C.:
- Per la revoca da parte del mandante, che può essere espressa o tacita.
- Per le dimissioni o l'inabilitazione del rappresentante.
- Per la morte, l'interdizione, l'inabilitazione o il fallimento (o insolvenza) del mandante o del rappresentante.