Introduzione all'Economia: Bisogni, Beni, Utilità e Produzione

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L'Economia e i Bisogni

L'economia studia i comportamenti dell'uomo finalizzati a procurarsi beni e servizi necessari a soddisfare i propri bisogni.

I Bisogni

I bisogni sono necessità, vere o presunte, che l'uomo ha di determinati beni o servizi e che lo spingono a procurarseli per appagare questa esigenza.

Classificazione dei Bisogni

I bisogni si distinguono in:

  • Individuali: riguardano il singolo individuo.
  • Collettivi: riguardano una popolazione o un gruppo di persone.
  • Primari: riguardano le esigenze legate alla sopravvivenza (es. cibo, acqua, riparo).
  • Secondari: non sono legati alla sopravvivenza ma migliorano la qualità della vita (es. istruzione, svago, viaggi).

Tutti i bisogni possono essere:

  • Saziabili: soddisfatto il bisogno, questo scompare.
  • Illimitati: ci sono sempre nuovi bisogni da soddisfare.
  • Risorgenti: ricompaiono dopo un po' di tempo (es. il bisogno di cibo).
  • Mutevoli: possono mutare nel tempo in base a fattori sociali, culturali e tecnologici.
  • Soggettivi: ogni individuo può avere bisogni diversi in base alle proprie preferenze e necessità.

I Beni

I beni sono cose in grado di soddisfare i bisogni e possono essere fisici o immateriali.

Beni Economici e Non Economici

I beni si distinguono in:

  • Beni non economici: sono presenti in quantità illimitata in natura, quindi ogni individuo ne può usare una quantità a suo piacere senza sostenere un costo (es. aria, luce solare).
  • Beni economici: sono presenti in quantità limitata e possono essere prodotti dall'uomo o presenti in natura. Per ottenerli è necessario sostenere un costo (es. cibo, vestiti, case).

I Servizi

I servizi sono prestazioni professionali realizzate da un soggetto a favore di chi ne ha la necessità (es. servizi bancari, trasporti, istruzione).

Classificazione di Beni e Servizi

Beni e servizi possono essere classificati come:

  1. Beni e servizi di consumo: sono destinati a soddisfare i bisogni dei consumatori finali (es. pane, vestiti, servizi di ristorazione).
  2. Beni e servizi di produzione: sono destinati a soddisfare i bisogni delle imprese e sono utilizzati per la produzione di altri beni (es. macchinari, materie prime, servizi di consulenza aziendale).

Utilità dei Beni

L'utilità di un bene è la capacità di quel bene di soddisfare un bisogno. L'utilità di un bene genera un'utilità che è massima per l'impiego della prima dose del bene e va decrescendo via via fino al punto in cui l'utilità dell'ultima dose sarà uguale a zero. Se si continua ad usare ulteriori dosi si avrà una disutilità, cioè un danno. Ad esempio, l'impiego di grandi dosi di concime in un terreno inizialmente ha effetti positivi sulla produzione, ma superato un certo limite si possono avere effetti dannosi sulla coltura.

Utilità Marginale e Utilità Totale

  • Utilità marginale: è l'utilità data dall'impiego dell'ultima dose del bene.
  • Utilità totale: è la somma dell'utilità di tutte le dosi del bene impiegato.

Utilità Marginale Ponderata

Se dividiamo l'utilità marginale per il prezzo del bene otteniamo l'utilità marginale ponderata. Il consumatore, dovendo acquistare tanti beni, si limiterà ad acquistare tante dosi di ogni bene fino ad ottenere di ognuno lo stesso valore di utilità marginale ponderata.

La Produzione e i suoi Fattori

La produzione dei beni può essere divisa in settori economici:

1. Settore primario: in cui si ha lo sfruttamento delle risorse naturali (agricoltura allevamento)
2. Settore secondario; in cui si ha una trasformazione di materie prime (industrie, artigianato, edilizia)
3. Settore terziario: riguarda servizi alla persona e alle imprese (banche trasporti turismo commercio)
4. Settore terziario avanzato: sfruttano le tecnologie informatiche (aziende di telecomunicazioni
consulenze informatiche)
In passato le attività produttive non tenevano conto dei danni ambientali (esaurimento di risorse ambientali accumulo di rifiuti nell'acqua aria e terreno) oggi ce sempre più la consapevolezza di dover tutelare l'ambiente, per questo si deve tendere ad un'economia circolare in cui i materiali che prima erano di scarto, nell'economia lineare,
oggi diventano materie prime per altre produzioni.
In oltre si deve fare ricorso a fonti energeticamente rinnovabili (solare eolico biomasse).

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