Ispania del XVI Secolo: Trasformazioni Economiche e Sociali

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Economia e Società nell'Ispania del XVI Secolo

L'Arrivo di Argento e Oro

Nel XVI secolo si registrò una grande richiesta di terre per l'America, una notevole crescita e un enorme commercio, grazie all'arrivo di oro e argento dalle miniere americane. Questa situazione avrebbe potuto migliorare le condizioni economiche e sociali della popolazione, ma non fu così. L'eccessiva immissione di una grande quantità di metalli preziosi provocò un effetto di **aumento dei prezzi**, che **ridusse il potere d'acquisto** e il **tenore di vita delle classi popolari**.

L'Economia

La domanda di prodotti agricoli non poteva essere soddisfatta dalla produzione dei regni ispanici. Anche se alcuni agricoltori indebitati riuscirono a ottenere nuove terre, la proprietà dei nobili secolari ed ecclesiastici era dedicata principalmente al **settore zootecnico**. In particolare, l'**artigianato tessile** vide un aumento della domanda, ma la politica monarchica favorì gli **esportatori di lana**, a causa delle enormi tasse che la Corona riceveva da tale esportazione. Di conseguenza, l'industria locale si indebolì sempre più, anche a causa della forte **concorrenza straniera** che poteva offrire prodotti di alta qualità a prezzi migliori. Il **commercio** fu il settore che sperimentò il maggiore sviluppo. Mercanti spagnoli e stranieri furono responsabili di portare i prodotti dall'America e di distribuirli in tutta Europa. Questo sviluppo commerciale si concentrò nelle città castigliane e nei porti dell'Atlantico, soprattutto a **Siviglia**.

Demografia

Nel corso del XVI secolo, la popolazione dei regni ispanici **aumentò significativamente**. In particolare, in Castiglia, alla fine del XV secolo la popolazione aveva raggiunto i cinque milioni e nel XVII secolo si avvicinava agli otto milioni. La **popolazione urbana era povera** e poche città superavano i 5.000 abitanti, anche se città come Barcellona o Valencia nella Corona d'Aragona, e Toledo, **Siviglia** e Valladolid nella Corona di Castiglia, superavano i 30.000 abitanti nel XVI secolo.

Società

La dominanza sociale era laica, con titoli di **nobiltà**, soprattutto in Castiglia, e i Grandi di Spagna. Un'élite benestante, vicina al **clero**, e una percentuale molto alta di nobili accumulavano redditi e ricchezze, ed erano **esenti dai tributi fiscali** del Regno. Era anche comune l'**acquisto di titoli** e l'accesso alla nobiltà tramite servizi alla monarchia per l'amministrazione o l'esercito. L'**80% della popolazione non privilegiata** era prevalentemente composta da **agricoltori**, tenuti a pagare tasse e ogni tipo di obbligo: affitti signorili, decime, ecc. Le loro **condizioni di vita erano molto precarie** e un anno di cattivi raccolti poteva innescare un'elevata mortalità, come quella che si verificò nel 1506. Infine, nella società spagnola esistevano anche gruppi di diverse origini etniche o religiose, come i **moriscos** e gli **ebrei convertiti**. La loro condizione era sempre motivo di **emarginazione o persecuzione**, e sebbene molti di loro cercassero di nasconderla, erano soggetti a rappresaglie.

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