Istituti Fondamentali del Diritto Processuale Civile: Litisconsorzio, Contumacia ed Eccezioni

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Riunione Processuale (Litisconsorzio)

La riunione processuale (o litisconsorzio) si verifica quando, in posizione passiva o in entrambe, sono presenti una pluralità di parti. Questa situazione può essere originaria o sopravvenuta (è necessario specificare la distinzione).

Tipologie di Litisconsorzio

  • Litisconsorzio Attivo e Litisconsorzio Passivo.
  • La riunione è volontaria quando è causata dalla discrezione dell'attore o attrice.
  • È necessaria quando l'ordinamento giuridico (JCO) impone che l'atto di citazione (DAA) sia presentato congiuntamente da più persone o contro più persone.

Distinzione della Necessità

All'interno della necessità, distinguiamo:

  • Litisconsorzio Necessario (Legale): Dove la norma stabilisce espressamente un requisito.
  • Litisconsorzio Improprio e Necessario (Giurisprudenziale): Dove si impone la riunione in assenza di una norma giuridica che la stabilisca espressamente.

Regime di Azione dei Litisconsorti

La LEC (Legge di Enjuiciamiento Civil) non contiene disposizioni specifiche su come debbano agire i litisconsorti. Per questo motivo, si intende vigente la regola secondo la quale l'individuo agisce a vantaggio favorevole a tutti i co-litisconsorti, senza danneggiare l'azione sfavorevole anche se effettuata da un co-litisconsorte. Tuttavia, gli atti che implicano il potere di disposizione delle esigenze richiedono l'effettiva partecipazione di tutte le parti.

Procedura in Caso di Mancanza di Litisconsorzio Passivo Necessario

Quando è necessario citare in giudizio (DDO) diverse persone, ma l'atto di citazione (DAA) non è diretto contro alcune di esse, si verifica una mancanza di litisconsorzio passivo necessario. Questa eccezione è sollevata d'ufficio o su istanza di parte.

In un processo ordinario, il convenuto (DDO) dovrebbe eccepire la mancata risposta nell'atto di citazione (DDA), e la questione sarà risolta nell'udienza preliminare. Se la pretesa di litisconsorzio necessario da parte del convenuto (DDO) viene accolta, ne consegue l'applicazione di quanto previsto dall'Art. 420 della LEC.

La Contumacia (Ribellione)

La contumacia è la situazione giuridica che si crea nel processo come risultato della mancata comparizione del convenuto (DDO).

Caratteristiche della Contumacia

  1. Si verifica per la non-comparizione del convenuto (DDO).
  2. Deve essere iniziale e totale: è contumace il convenuto che non compare nel processo sin dall'inizio e durante tutto il suo svolgimento.
  3. La contumacia è dichiarata espressamente dal tribunale, mediante una risoluzione che deve essere notificata.
  4. La comparizione nel processo per il convenuto non è un dovere, ma un onere, poiché dalla sua assenza derivano effetti negativi.

Effetti della Dichiarazione di Contumacia

  1. La dichiarazione di contumacia non sarà considerata come ammissione tacita dell'azione o dei fatti esposti nell'atto di citazione (DAA), tranne nei casi in cui la legge disponga espressamente diversamente.
  2. La contumacia comporta la preclusione, ossia la perdita della possibilità per il convenuto di compiere atti processuali il cui termine è scaduto, anche se compare successivamente.
  3. La dichiarazione di contumacia comporta un regime legale particolare di notifiche:
    • La risoluzione che dichiara la contumacia viene comunicata al domicilio del convenuto per posta, o, in mancanza, tramite editti.
    • Dopo questa notifica, non ne viene effettuata nessun'altra, ad eccezione della risoluzione che pone fine al processo.

Notifiche e Risorse del Contumace

La sentenza (STC) o la risoluzione finale deve essere notificata personalmente. Se il convenuto è irreperibile, la notifica avviene mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della CCAA o nel BOE (Bollettino Ufficiale dello Stato).

Al convenuto contumace che ignori dove si trovi e che sia stato convocato per editto, si comunica la pendenza del processo non appena si abbia notizia del luogo in cui può avvenire la comunicazione.

Infine, per quanto riguarda le risorse, il contumace può utilizzare i mezzi ordinari che si adattano alla sentenza (STC), con termini inusuali, poiché la presentazione degli stessi è calcolata in modo diverso a seconda che la notificazione sia stata personale o tramite editti.

La Risposta all'Atto di Citazione (DAA)

La risposta è l'atto con il quale il convenuto (DDO) fissa la sua posizione contro l'azione o le azioni affermate dall'attore nell'atto di citazione (DDA).

In essa, il convenuto può:

  • Opporsi totalmente o parzialmente.
  • Ammettere o negare i fatti addotti dal ricorrente.
  • Deducere eccezioni procedurali.
  • Sostenere eccezioni materiali (sostanziali).
  • Proporre la domanda riconvenzionale.

I requisiti strutturali della risposta all'atto di citazione (DAA) devono conformarsi a quanto previsto dall'Art. 399 della LEC, relativo all'atto di citazione stesso.

Eccezioni: Procedurali e Sostanziali

Un'eccezione è qualsiasi mezzo di difesa esposto dal convenuto (DDO) che mira a evitare la condanna.

Classi di Eccezioni

  1. Eccezioni Procedurali: Mirano a evidenziare la mancanza di un presupposto processuale o un vizio di procedura.
  2. Eccezioni Materiali (Sostanziali): Si basano su questioni di diritto sostanziale e, se accolte, portano all'assoluzione del convenuto nel merito.

Eccezioni Procedurali (Esempi)

  • Mancanza di giurisdizione.
  • Mancanza di competenza (oggettiva e territoriale).
  • Mancanza di capacità e di rappresentanza (processuale o tecnica).
  • Inadeguatezza del procedimento per azioni improprie.
  • Mancanza di litispendenza.
  • Mancanza di giudicato (cosa giudicata).
  • Mancanza di precedente reclamo amministrativo.
  • Difetto di modalità legale nel proporre l'atto di citazione (DDA).

Eccezioni Materiali (Esempi)

Queste eccezioni discutono a fondo la questione e riguardano l'introduzione di fatti estintivi, modificativi o impeditivi del diritto azionato, come:

  • Compensazione (incorporazione).
  • Ritenzione (trattenere).
  • Estinzione del debito o del diritto.

La Domanda Riconvenzionale

Si parla di domanda riconvenzionale quando il convenuto (DDO) non si limita a chiedere la propria assoluzione, ma chiede anche la condanna dell'attore (DDTE).

La riconvenzione è un ampliamento oggettivo del processo, esercitato dal convenuto come una nuova azione contro l'attore iniziale.

Requisiti della Domanda Riconvenzionale

  1. Momento Processuale:
    • Nel processo ordinario, si propone nell'atto di risposta all'atto di citazione (DAA).
    • Nel processo verbale (o sommario), entro 5 giorni prima dell'udienza.
  2. Forma: Deve essere esposta dopo la risposta e deve soddisfare i requisiti strutturali e formali previsti per l'atto di citazione (DDA).
  3. Contenuto (Connessione): Deve esserci un collegamento oggettivo tra l'azione esercitata dall'attore (DDTE) nell'atto di citazione (DAA) e la domanda principale proposta dal convenuto nella riconvenzione.
  4. Soggetti (Oggetto): La domanda riconvenzionale può essere diretta contro l'attore riconvenzionale o co-attori, e anche contro terzi.
  5. Competenza e Omogeneità: Deve esserci competenza e omogeneità del procedimento giudiziario.

Effetti e Regola di Preclusione

L'effetto principale è che la riconvenzione viene processata congiuntamente all'atto di citazione iniziale, nello stesso procedimento, e viene decisa con un'unica sentenza (STC).

Regola di Preclusione

Se il convenuto (DDO) ha la possibilità di proporre una domanda riconvenzionale contro l'attore, ha l'onere di farlo. Se non esercita tale azione in quel momento, non potrà esercitarla in un processo diverso e autonomo.

Voci correlate: