Istituzioni e Funzionamento del Sistema Politico Italiano

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Il Ruolo del Parlamento Italiano

Il Parlamento italiano si compone di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, ai quali la Costituzione assegna identici poteri (bicameralismo paritario). Le sue funzioni principali includono:

  • La funzione di revisione costituzionale.
  • La funzione legislativa.
  • La funzione di indirizzo politico, che si esprime tramite il conferimento e la revoca della fiducia al Governo, nonché attraverso l'approvazione di mozioni, risoluzioni e ordini del giorno.
  • La funzione di controllo sull'Esecutivo, che si concretizza mediante gli atti di sindacato ispettivo (interrogazioni, interpellanze, mozioni).

Ciascuna Camera può inoltre disporre inchieste su materie di pubblico interesse. La Costituzione prevede che le due Camere si riuniscano congiuntamente come Parlamento in Seduta Comune, presieduto dal Presidente della Camera dei Deputati, per esercitare specifiche funzioni, tra cui:

  • L'elezione del Presidente della Repubblica e la messa in stato d'accusa dello stesso Presidente per i reati di alto tradimento o di attentato alla Costituzione.
  • La ricezione del giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione da parte del Capo dello Stato, condizione indispensabile affinché questi possa assumere le sue funzioni.
  • L'elezione di un terzo dei giudici costituzionali componenti del Consiglio Superiore della Magistratura.

Durata e Criteri di Elezione delle Camere

Sia il Senato che la Camera durano in carica 5 anni, ma si differenziano per i criteri di elezione:

  • La Camera dei Deputati è eletta su base circoscrizionale, nel senso che la ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica per 392 e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ciascuna circoscrizione.
  • Il Senato della Repubblica è invece eletto su base regionale: 196 seggi elettivi sono quindi ripartiti fra le Regioni in proporzione alla loro popolazione. In Senato siedono anche gli ex Presidenti della Repubblica quali senatori di diritto e a vita, nonché i senatori a vita, nominati dal Presidente della Repubblica fra i cittadini che abbiano illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico o letterario.

Il Compito del Governo nella Repubblica Italiana

Il Governo è l'organo costituzionale complesso che rappresenta la maggioranza parlamentare, ovvero la coalizione di partiti che ha ottenuto il maggior numero di seggi in Parlamento. È composto a sua volta da altri organi dotati di autonomia e di specifiche funzioni, ma che ne rappresentano gli elementi essenziali.

Composizione e Nomina

Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio e i Ministri, i quali costituiscono un organo collegiale a sé stante. L'organizzazione del Governo può essere più articolata, integrata da:

  • Vicepresidente del Consiglio.
  • Ministri senza portafoglio (senza responsabilità di un ministero ma parte del Consiglio).
  • Sottosegretari di Stato, che non prendono parte alle sedute del Consiglio con la sola eccezione del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio (cui sono affidate funzioni di segretario del Consiglio dei Ministri).

Funzioni Legislative del Governo

Il Governo può esercitare la funzione legislativa in due ipotesi principali:

  1. Decreti Legislativi e Decreti-Legge:
    • Il Parlamento può conferire al Governo il compito di provvedere ad emanare decreti legislativi aventi forza di legge, attraverso una legge delega.
    • Il Governo può adottare, autonomamente e sotto la sua responsabilità, decreti-legge per fronteggiare situazioni impreviste e che richiedono un intervento legislativo immediato. In questo caso, il Parlamento si riserva, nei sessanta giorni successivi, di convertire in legge, anche con modifiche, il decreto. In caso contrario, il decreto-legge decade.
  2. Regolamenti:
    • Al Governo è attribuita, in via ordinaria, la potestà di emanare regolamenti, che costituiscono una fonte secondaria di produzione giuridica.
    • Con essi il Governo può dare attuazione ed integrare le disposizioni legislative, può disciplinare l'organizzazione delle pubbliche amministrazioni e può regolare materie che la Costituzione non riserva in via esclusiva alla legge.

Poteri Normativi e Amministrativi

Il Governo non esercita soltanto poteri normativi, ma ha anche il compito di deliberare la nomina dei soggetti che rivestono incarichi di massimo rilievo nell'amministrazione dello Stato. Una manifestazione tipica dei poteri di indirizzo e coordinamento si rinviene nelle "direttive" che il Presidente del Consiglio può sottoporre all'attenzione del Consiglio dei Ministri per indirizzare l'attività amministrativa verso obiettivi coerenti con l'azione di Governo. In tali casi le amministrazioni destinatarie risultano vincolate non tanto nei singoli adempimenti, bensì nello scopo prefigurato in tali atti.

I Rapporti tra Esecutivo e Legislativo: La Separazione dei Poteri

Il principio della separazione dei poteri, fondamentale nello Stato liberale, consiste nell’individuazione di tre funzioni distinte: legislazione, amministrazione e giurisdizione, e nell’attribuzione delle stesse a tre distinti poteri:

  • Il Potere Legislativo

    Il potere di fare le leggi è in capo al Parlamento, nonché eventualmente ai parlamenti degli stati federati o agli analoghi organi di altri enti territoriali dotati di autonomia legislativa. In Italia, il potere legislativo è esercitato "collettivamente" dal Parlamento, la massima forma di democrazia. Ciò si traduce nella necessità di voto favorevole sia da parte della Camera dei Deputati che del Senato. Le leggi vengono formate seguendo un iter che include: iniziativa o proposta di legge, approvazione, promulgazione (che consiste in un controllo di regolarità e costituzionalità ad opera del Presidente della Repubblica) e pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

  • Il Potere Esecutivo

    Il potere di rendere esecutive le norme è attribuito agli organi che compongono il Governo e, alle dipendenze di questo, la Pubblica Amministrazione. Il potere esecutivo in Italia è nelle mani del Governo. Al Governo spettano i poteri relativi all’adempimento di compiti previsti dalle leggi e, per questo, a tale organo sottendono gli uffici ministeriali che si occupano della Pubblica Amministrazione. Oltre al potere esecutivo, il Governo esercita anche quelli di direzione, impulso e indirizzo politico. In casi particolari il Governo adempie anche alla funzione legislativa, attraverso due strumenti: il decreto-legge e il decreto legislativo.

  • Il Potere Giudiziario

    Il potere giudiziario è attribuito ai giudici della Magistratura, che garantiscono l'applicazione delle leggi e la risoluzione delle controversie.

Il Sistema Elettorale Italiano

Il sistema elettorale è il metodo attraverso cui si trasformano i voti espressi dalla popolazione in seggi da assegnare in Parlamento.

Il Sistema Proporzionale

Nel sistema proporzionale, ogni lista avrà in proporzione tanti candidati quanti sono stati i voti ricevuti.

  • Vantaggi:
    • Dà un’esatta fotografia della volontà dell’elettorato di una nazione.
    • Favorisce l’andare a votare, perché ogni partito, anche il più piccolo, avrà una propria rappresentanza e coinvolgimento.
  • Svantaggi:
    • Può portare a un numero eccessivo di partiti, con la conseguenza di coalizioni frammentate.
    • I partiti piccoli possono diventare l’ago della bilancia anche con piccolissime percentuali di voti, acquisendo potere di ricatto.
    • Spesso provoca governi poco duraturi e frequenti elezioni.

A tali problemi è possibile far fronte con un sistema proporzionale munito di sbarramento, che prevede una certa percentuale minima di voti per avere la possibilità di entrare in Parlamento.

Il Sistema Maggioritario

Nel sistema maggioritario, la coalizione che ha vinto le elezioni riceve un numero di seggi più che proporzionale ai voti ottenuti, mentre chi perde le elezioni ottiene un numero di seggi meno che proporzionale ai voti ottenuti.

  • Vantaggi:
    • I partiti sono portati a formare coalizioni stabili.
  • Svantaggi:
    • Non dà un’esatta fotografia della volontà dell’elettorato.
    • Può causare una disaffezione del popolo, favorendo l’astensionismo di chi non si sente rappresentato.

Attualmente, il nostro sistema è misto tra proporzionale e maggioritario, ma questo può portare a ereditare sia i pregi che i difetti di entrambi.

Il Ruolo del Presidente della Repubblica

Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale. A lui sono imputati i principali atti governativi.

Nomina e Dimissioni del Governo

Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio e i Ministri. La nomina del Presidente del Consiglio suole essere preceduta dalle consultazioni del Capo dello Stato con personaggi politicamente influenti e principalmente con esponenti dei partiti, per individuare la persona cui conferire l’incarico di formare il Governo. È pure di competenza del Presidente della Repubblica l’accettazione delle dimissioni del Governo, che egli può respingere, chiedendo eventualmente che esso si presenti alle Camere, per controllare se goda ancora della loro fiducia. Se però il Presidente del Consiglio dimissionario insiste, il Capo dello Stato deve accettare le dimissioni, che avvengono con decreto presidenziale, una volta risolta la crisi, quindi, almeno in via generale, all’atto della formazione del nuovo Governo.

Poteri Normativi e Giurisdizionali

Il Presidente della Repubblica emana, su proposta dei ministri competenti, atti con forza di legge e i regolamenti. Altri poteri includono:

  • La nomina dei funzionari di alto livello.
  • La concessione della grazia e la commutazione delle pene.
  • Il conferimento di onorificenze della Repubblica.

Il Capo dello Stato interviene anche nella formazione degli organi giurisdizionali, con poteri riguardanti la nomina dei loro componenti, e sul funzionamento di essi.

Principali Partiti Politici Italiani e Loro Posizioni

Di seguito una panoramica dei principali partiti politici italiani e delle loro posizioni su temi chiave, in particolare in relazione all'Unione Europea e alle politiche interne.

Fratelli d’Italia (FdI)

  • Sovranità nazionale: Promuove una visione dell'Unione Europea come un'unione di Stati sovrani, opponendosi a ulteriori cessioni di sovranità nazionale.
  • Politiche migratorie: Sostenitore del rafforzamento dei confini esterni dell'UE e di politiche più restrittive sull'immigrazione.
  • Economia: Si impegna a sostenere le imprese italiane e a promuovere il "Made in Italy" a livello europeo.

Partito Democratico (PD)

  • Integrazione europea: Favorevole a una maggiore integrazione politica ed economica all'interno dell'UE, lavorando verso una federazione di Stati europei.
  • Transizione ecologica: Propone politiche per affrontare il cambiamento climatico, investendo in energie rinnovabili e sostenendo il Green Deal europeo.
  • Diritti sociali: Sostiene l'implementazione di un salario minimo europeo e politiche per ridurre le disuguaglianze sociali.

Movimento 5 Stelle (M5S)

  • Democrazia diretta: Promuove la partecipazione diretta dei cittadini alle decisioni europee.
  • Ambiente: Sostiene politiche ambientali più rigorose, promuovendo l'economia circolare e la riduzione dei rifiuti.
  • Giustizia sociale: Si impegna a garantire una maggiore equità sociale e a combattere la povertà a livello europeo.

Lega

  • Sovranità e autonomia: Difesa degli interessi nazionali all'interno dell'UE, opponendosi a politiche che ritiene lesive per l'Italia.
  • Immigrazione: Sostiene politiche più rigide per il controllo dei flussi migratori e la protezione dei confini.
  • Economia: Propone la riduzione della burocrazia europea e incentivi per le piccole e medie imprese italiane.

Forza Italia (FI)

  • Europa dei popoli: Promuove un'UE che rispetti le identità nazionali e le autonomie locali.
  • Economia: Si concentra sulla crescita economica, la riduzione delle tasse e il sostegno alle imprese.
  • Politiche sociali: Mira a migliorare il benessere dei cittadini, con attenzione a famiglie e pensionati.

Alleanza Verdi e Sinistra (AVS)

  • Ambiente: Priorità alle politiche per il clima, con obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni e promozione delle energie rinnovabili.
  • Giustizia sociale: Si impegna a combattere le disuguaglianze e a promuovere l'inclusione sociale.
  • Diritti civili: Sostiene l'ampliamento dei diritti civili e la lotta contro ogni forma di discriminazione.

Classificazione Generale dei Partiti

I partiti politici italiani possono essere generalmente classificati come segue:

  • Partiti di Destra o Centro-Destra:
    • Fratelli d’Italia (FdI): Destra conservatrice e nazionalista.
    • Lega: Destra populista, sovranista ed euroscettica.
    • Forza Italia (FI): Centro-destra liberale e moderato.
  • Partiti di Sinistra o Centro-Sinistra:
    • Partito Democratico (PD): Centro-sinistra socialdemocratico e progressista.
    • Alleanza Verdi e Sinistra (AVS): Sinistra ecologista e socialista.
  • Movimento con posizioni ibride o trasversali:
    • Movimento 5 Stelle (M5S): Originariamente post-ideologico, oggi si colloca tra il centro e la sinistra per alcune posizioni (giustizia sociale, ambiente), pur mantenendo un certo distacco dagli schieramenti tradizionali.

Voci correlate: