Istituzioni Politiche e Costituzioni: Atene, Sparta e la Teoria dello Stato di Platone

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Questioni Finali Esami di Diritto e Politica

Atene e Sparta: Confronto tra Forme di Governo e Istituzioni (V Secolo a.C.)

  • Atene e Sparta sono le due principali *polis* della Grecia del V secolo a.C. Sottolineare le diverse forme di governo che adottarono e le loro istituzioni competenti.

La Costituzione di Atene

La Costituzione di Atene polarizzava tutti gli stati democratici della Grecia.

La Bulè o Consiglio dei 500

La **Bulè o Consiglio dei 500** era composta da 500 cittadini, di età superiore ai 30 anni, al tasso di 50 per ogni tribù. Essa eseguiva le delibere assembleari, disciplinava le finanze, riceveva gli ambasciatori e ratificava i trattati e le alleanze.

L'Assemblea o Ecclesia

L'**Assemblea o Ecclesia** era l'istituzione suprema di Atene e il centro della sua vita politica, composta da tutti i cittadini della città, di età superiore ai 20 anni.

Le risoluzioni dell'Assemblea potevano integrare la Costituzione (le leggi). Se la commissione esaminava un *dikast* (giudice), si poteva evitare che la nuova legge contrastasse con l'ordinamento normativo esistente.

Se ciò accadeva, la legge poteva essere attaccata tramite azioni pubbliche e penali di natura costituzionale contro la legge arbitraria (l'azione *Graphé Paranomon*), nel caso in cui la risoluzione riguardasse un caso particolare o un argomento specifico.

Qualsiasi cittadino poteva avviare tale azione, denunciando chi aveva proposto una legge illegittima. La presentazione doveva essere fatta per iscritto **all'Ecclesia** o davanti al giudice dell'Eliea, con una chiara indicazione della legge superiore che era stata violata.

L'azione sospendeva la validità della legge fino a quando non fosse stata emessa la sentenza, se il ricorso era stato presentato all'Assemblea.

L'illegalità sostanziale doveva essere verificata quando un decreto o una legge nuova contraddiceva una legge antica, non abrogata.

Questa azione, introdotta da **Pericle**, fu un formidabile strumento di **stabilità costituzionale** di Atene.

Per l'**ostracismo**, era necessario un quorum di 6000 cittadini.

L'Assemblea eleggeva gli **strateghi** o generali.

Le Magistrature (Arconti e Altri Uffici)

Gli Arconti

Il corpo degli **Arconti** era composto da 10 membri estratti a sorte, al tasso di 1 Arconte per tribù.

  • Arconte Eponimo: Era il capo visibile dello Stato ed era chiamato eponimo perché dava il suo nome all'anno. Dirigeva le grandi Dionisie. I suoi compiti giudiziari erano correlati al diritto di famiglia.
  • Arconte Re o Basileus: Principale ufficiale religioso dello Stato, si occupava dei processi per omicidio e delle cause religiose.
  • Il **Polemarco:** Si occupava dei casi che coinvolgevano coloro che non erano cittadini.
  • **Arconte Segretario.**
  • I 6 **Tesmoteti** (o Arconti Tesmoteti): Si occupavano di questioni legali, per garantire il progresso dei tribunali e la conservazione e la revisione dei codici legali.
Il Consiglio dell'Areopago

Composto da ex-arconti a vita. La sua competenza includeva: l'omicidio intenzionale, l'avvelenamento e l'incendio doloso.

Le Giurie (Tribunali)

Questi tribunali risolvevano la maggior parte delle controversie di Atene. Un corpo di **6.000 cittadini** era diviso in 10 sezioni. L'integrazione delle Corti oscillava tra 201 e 2.501 giurati.

La Costituzione di Sparta

La costituzione di Sparta era l'emblema dello **stato aristocratico**. La sua costituzione fu attribuita a un grande legislatore, **Licurgo**, vissuto nel IX secolo a.C. Le sue istituzioni politiche e giuridiche furono le più forti e durature che il mondo ellenico abbia conosciuto.

Il fatto che la maggior parte delle leggi di Sparta fosse attribuita a una rivelazione divina conferì loro autorità, stabilità e rispetto da parte degli Spartani. La struttura era configurata come segue:

La Diarchia (I due Re)

I **due Re o Diarchi** erano discendenti del mitico eroe Ercole ed erano subordinati al Consiglio della Gerusia. Essi stessi erano coinvolti nei processi.

Gli Organi Collegiali di Sparta

Il Consiglio della Gerusia

Il **Consiglio della Gerusia** (Grande consiglio degli anziani) era composto da 28 membri (geronti) di età superiore ai 60 anni. Era l'organo supremo di Sparta; i suoi poteri erano molto ampi, decideva su alleanze, pace o guerra e poteva essere coinvolto in tutti gli aspetti della *polis*.

Il Consiglio degli Efori

Il **Consiglio degli Efori** era un comitato di 5 magistrati chiamati **Efori**. Aveva funzioni esecutive e giudiziarie ed era subordinato al Consiglio della Gerusia, con giurisdizione amministrativa. Individualmente, gli Efori erano coinvolti nei procedimenti civili.

Le Assemblee di Sparta

La Grande Assemblea (Apella)

Le sue funzioni erano principalmente formali. Era composta da cittadini Spartani di origine dorica, che possedevano terreni e servivano nelle forze armate. Era necessario essere registrati sulla lista elettorale della tribù ed essere sposati.

L'Assemblea Ristretta

Riuniva gli anziani convocati per affrontare le questioni fondamentali e urgenti della città. Era composta da ospiti selezionati della Gerusia, tra cui spiccavano i membri della nuova aristocrazia.

Le sue riunioni erano segrete e potevano riguardare la successione dinastica dei re, i trattati di pace, le alleanze, i processi pubblici e altre questioni cruciali per il futuro di Sparta.

La Concezione dello Stato in Platone: "La Repubblica"

  • Spiegare qual è la posizione di Platone sullo Stato, come presentata nel suo libro "La Repubblica", notando come i ruoli dovrebbero essere distribuiti per la migliore esecuzione di tale Stato.

Per Platone, non c'è dubbio che la **socialità umana** risponda a una **condizione naturale** dell'uomo.

La distribuzione dei ruoli è la seguente:

  • Il ruolo del governo (I Filosofi-Governanti): Guidano la società. Hanno potere su coloro che sono inferiori. La loro missione è legiferare, far rispettare le leggi, organizzare l'istruzione e l'amministrazione della città.
  • Chi governa deve essere **filosofo**, consapevole, sagace, onesto, fervente di dialettica religiosa, dotato di buona educazione, ecc.
  • Il ruolo dei Guardiani (I Guerrieri): Questa linea di attività è rivolta alla difesa della città e al mantenimento dell'ordine pubblico. Non richiede un numero elevato (fino a un migliaio), ma una particolare preparazione e condotta.
  • Platone richiede, per queste due funzioni (Governanti e Guardiani), la rinuncia al diritto di **proprietà privata** di beni, donne e bambini.
  • Ruolo del commercio (I Produttori): Si riferisce ai mestieri e alla soddisfazione dei bisogni materiali posti dalla crescita e dallo sviluppo della società, come la navigazione, il commercio, gli indumenti, il cibo, l'alloggio, ecc.

L'Ideale di Stato Platonico e gli Elementi Fondamentali per Raggiungerlo

  • Platone è una delle figure di spicco del IV secolo a.C. in Grecia. Sottolineare qual è il suo ideale di Stato e quali sono gli elementi fondamentali per raggiungerlo.

Le principali opere politiche di Platone sono "La Repubblica" e "Le Leggi", dove sviluppa la sua teoria sulle **virtù organiche** dello Stato che gli danno sostanza.

La sua opera "La Repubblica" è il primo trattato sia sulla politica principale sia sulla teoria dell'educazione.

La linea di pensiero politico di Platone è sostenuta dalla necessità di **educare gli uomini alla virtù**, per l'esercizio costante della moralità, che è l'unica base del governo e del **bene comune**.

Questo pensatore fece una proposta su come costruire uno **Stato perfetto**, che non fosse soggetto alla corruzione e al degrado che colpirono la società ellenica dopo lo splendore del V secolo a.C. (l'età di Pericle).

La Formazione dei Cittadini e la Divisione in Classi

La **formazione dei cittadini** è una rigida educazione, erogata dallo Stato, destinata a formare le élite.

La politica è una grande arte e non deve essere affidata solo a organismi preparati per questo. Ma questa educazione è in realtà nient'altro che una **educazione della ragione**.

Platone utilizza come criterio la **divisione del lavoro** per raggruppare i diversi strati della società. Egli riconosce tre classi sociali, corrispondenti a tre parti dell'anima:

  • La classe sociale dei **governanti** (che non dovrebbe essere di grandi dimensioni): corrisponde all'**anima razionale**.
  • La seconda classe (le **guardie**): corrisponde all'**anima irascibile o di fuoco**, con funzione di autodifesa.
  • La terza classe (contadini, artigiani, falegnami, mercanti, marinai, ecc.): ha l'**anima concupiscibile**.

Contributi di Platone alla Scienza Politica: Giustizia, Divisione del Lavoro e Successione dei Regimi

  • Platone offre importanti contributi alla scienza della politica con le idee espresse in due delle sue opere più importanti: "La Repubblica" e "Le Leggi". Spiegare come si è espresso sui giudici, sulla divisione del lavoro e sulla successione dei regimi di governo.

Così la **Giustizia è l'armonia che deve esistere tra le tre virtù** degli uomini e dello Stato: la **Temperanza**, il **Coraggio** e la **Sapienza**.

Platone ha proposto la divisione del lavoro secondo le virtù dell'anima, la cui base è la giustizia.

I filosofi devono governare lo Stato, perché solo loro possono raggiungere con il loro spirito le essenze immutabili delle cose.

Così il **filosofo** incarna la **Saggezza**, che forma lo Stato secondo un ideale divino, poiché l'archetipo della repubblica è in cielo, ma deve essere realizzato dall'uomo.

  • Il **Coraggio** corrisponde ai **guerrieri**.
  • La **Temperanza** corrisponde agli **artigiani**.

Se l'uomo e lo Stato sono temperanti, coraggiosi e sapienti, devono essere **giusti**.

In entrambi, il migliore e il più piccolo **devono essere subordinati** al peggiore e al più numeroso (l'anima e l'intelligenza al corpo e agli appetiti).

Così, la giustizia è che tutte le parti svolgano il loro ruolo e che, nello Stato, le classi adempiano al loro compito.

**La giustizia è la salute dell'anima e dello Stato**.

La **monarchia** sarebbe la migliore forma di governo.

La Successione dei Regimi (Ciclo di Degenerazione)

Aspirando allo Stato conforme a un modello divino, Platone cerca di "definire le condizioni alle quali il sistema è perfetto e indistruttibile" e, potremmo aggiungere, che sfugga al divenire, ovvero alla **successione dei regimi**. Per arrestare l'evoluzione, è necessario, in primo luogo, conoscerla.

Nello studio dei cambiamenti costituzionali, Platone stabilisce una **legge comune**: il futuro politico non è solo una sequenza casuale di eventi, ma è governato da un rigido **determinismo**.

L'**Aristocrazia**, il modo migliore descritto nella Repubblica, si degrada moralmente attraverso una continua evoluzione, degenerando in: **Timocrazia**, **Oligarchia**, **Democrazia** e **Tirannia**.

La Timocrazia

La **Timocrazia** si stabilisce quando i membri dell'Aristocrazia ideale, del tipo della terza classe (i produttori), si arricchiscono, e la loro ambizione deve essere repressa con la forza militare. I guerrieri ne fanno preda, condividendo la ricchezza e opprimendo coloro che originariamente dovevano proteggere.

L'uomo timocratico è in cerca di onore e ambizione, e senza cervello, ma meno vile, tuttavia, di colui che cerca la ricchezza.

Platone esemplifica questo particolare regime citando le costituzioni di **Creta** e di **Sparta**.

Voci correlate: