Jean-Jacques Rousseau: Contratto Sociale, Stato di Natura e Origine della Disuguaglianza
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Jean-Jacques Rousseau: Vita e Opere Principali
Nacque a Ginevra. La madre morì presto, e Rousseau iniziò una vita di pellegrinaggio tra le città, esercitando diversi lavori. I suoi interessi musicali lo portarono a Parigi, dove entrò in contatto con gli Enciclopedisti. Si legò sentimentalmente a Thérèse Levasseur, con la quale ebbe cinque figli che furono affidati a orfanotrofi. La sua fama si diffuse rapidamente in tutta Europa, ma le sue opere furono vietate in diversi paesi. Il suo nome (Jean-Jacques) fu associato al termine “giacobino”.
Iniziò un periodo di squilibrio in vari aspetti della sua vita che lo portò a rompere alcune amicizie, come quella con Hume. Morì in Francia.
Opere Fondamentali
Tra le sue opere più importanti si annoverano:
- Discorso sull'origine e i fondamenti della disuguaglianza tra gli uomini (Discorso sulla disuguaglianza)
- Il contratto sociale
Antropologia Filosofica: Il Problema dell'Uomo
Secondo Rousseau, esiste una differenza fondamentale tra l'uomo naturale e l'uomo sociale.
L'Uomo nello Stato di Natura
L'uomo naturale è colui che vive nello stato di natura. Per Rousseau, l'uomo in questo stato, prima di vivere in società, sarebbe un uomo buono e felice, indipendente, in rapporto con gli altri uomini e guidato da un sano amor di sé (interesse per la propria conservazione) e dalla pietà (compassione verso gli altri).
In questo stato naturale, l'uomo mantiene sentimenti puri, non contaminati da pregiudizi o ostacoli sociali, e vive in un rapporto diretto con la natura.
L'Uomo Sociale e la Corruzione
Questo stato si contrappone all'uomo sociale, colui che vive nello stato di società o nello stato culturale. Nello stato sociale, che è la realtà attuale, l'uomo non è più felice e buono, ma è guidato dall'amor proprio, un egoismo che cerca il proprio interesse e si basa sul giudizio altrui.
Così, la cultura e il progresso non hanno reso l'uomo più felice e piacevole, come credevano molti pensatori del Secolo dei Lumi, ma lo hanno reso più ineguale, ingiusto e profondamente infelice.
Teoria Sociale e Riforma: Il Contratto Sociale
La società corrompe l'uomo. Rousseau è consapevole che non è possibile tornare allo stato primitivo (la cui esistenza non può essere dimostrata), ma è necessario analizzare la società attuale, che genera infelicità ed egoismo negli esseri umani, per riformarla e trasformarla in una comunità capace di rendere gli uomini felici.
Per realizzare questo compito, Rousseau individua due fasi:
- Individuare la fonte del male sociale.
- Proporre una serie di riforme per la società.
L'Origine del Male Sociale: La Disuguaglianza e la Proprietà
Per Rousseau, l'origine del male nella società è la disuguaglianza, che è il risultato dell'istituzione della proprietà privata. Quando gli uomini iniziarono ad accumulare privilegi rispetto agli altri, la società divenne socialmente iniqua. Emersero l'egoismo e la competizione, dato che il desiderio primario divenne quello di possedere.
In questo modo, la società moderna è ingiusta e impedisce la piena realizzazione degli esseri umani, ostacolando la felicità.
La Soluzione: Il Patto Sociale Giusto
Per riformare la società, Rousseau propone il Contratto Sociale. Esso mira a stabilire le basi per un patto sociale giusto, che possa garantire libertà, uguaglianza e legittimo potere politico. Si stabilisce un contratto sociale in cui il popolo è il detentore della sovranità.
La Sovranità Popolare e la Volontà Generale
Questa sovranità popolare si esprime nella Volontà Generale. La Volontà Generale non è la somma delle volontà individuali (che sarebbe la somma di tutti gli interessi egoistici di ciascuno degli uomini), bensì è l'oggetto del gruppo, la volontà del cittadino che cerca sempre il bene comune.
Ogni individuo deve rinunciare alla libertà di agire secondo il proprio egoismo in contrasto con la comunità. In questo modo, e secondo Rousseau, gli uomini possono entrare in un nuovo stato che non è né quello naturale né quello precedente, dominato dall'egoismo individuale.
Questo nuovo stato è una società razionale e libera, dove la moralità sradica il male e l'ingiustizia e consente a ciascun essere umano di perseguire la felicità.