John Locke: Empirismo, Limiti della Ragione e Origine della Conoscenza

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Il Pensiero Filosofico di John Locke: L'Empirismo e i Limiti della Ragione

L'Empirismo Lockiano: Fondamenti e Critica

Il pensiero filosofico empirista, di cui Locke è un esponente fondamentale, si inserisce in una critica del razionalismo e dell'innatismo. Ogni suo pensiero è dedicato agli sforzi di aderire alla concreta esperienza.

L'empirismo afferma che la coscienza umana è limitata entro i confini dell'esperienza e al di là di essi vi sono soltanto problemi insolubili o fantasie arbitrarie. Questo, nel pensiero di Locke, impone un salutare freno alle pretese della ragione umana.

Le Idee di Locke: Libertà, Tolleranza e Ruolo Sociale

Questo approccio si manifesta nelle sue idee fondamentali:

  • La dichiarazione della libertà individuale e politica.
  • La difesa della tolleranza religiosa, perché, considerando l'uomo, si mira a garantire l'effettivo esercizio delle sue facoltà.
  • Il suo obiettivo: definire il ruolo sociale degli uomini e i compiti specifici che li attendono nella vita.

"Tutto il suo pensiero, dunque, è il risultato di un approccio che abbandona ogni pretesa metafisica e ogni tentativo di andare oltre la realtà entro cui l'uomo vive e lavora efficacemente." (Abagnano e Visalberghi)

La Ricerca Epistemologica e la Nascita delle Idee

Questo filosofo inglese voleva capire quali fossero le capacità umane attraverso lo studio dei limiti della ragione umana. Nella sua ricerca epistemologica, si discosta in parte da Cartesio e ne pone una prima limitazione, affermando che le idee derivano esclusivamente dall'esperienza.

Questo non è il risultato di una spontaneità creatrice dell'intelletto umano, ma della sua passività di fronte alla realtà. La realtà può essere interna (il sé) o esterna (le cose naturali), cosicché le idee possono provenire da una o l'altra di queste realtà.

Idee di Riflessione e Idee di Sensazione

Sono chiamate idee di riflessione se derivano dal senso interno, per esempio: il pensiero, il dubbio, il ragionamento, la conoscenza, la volontà, ossia tutte le operazioni della mente. Sono invece idee di sensazione (o semplicemente "sensazioni") se derivano dall'esterno, ad esempio: il giallo, il calore, la durezza, l'amarezza, ecc.

La Critica alle Idee Innate

Contro la dottrina delle idee innate (di origine platonica e cartesiana), Locke sostiene che non ci sono idee innate. Locke, pur condividendo il principio cartesiano secondo cui avere un'idea significa percepirla, cioè esserne consapevoli, lo impiega per la sua critica delle idee innate.

Questo principio è usato per la critica delle idee innate: per esempio, se un'idea fosse innata, allora tutti gli uomini la possederebbero, compresi i bambini e i folli. È certo che la nostra conoscenza deriva dalle idee e, a sua volta, le idee derivano dalla nostra esperienza.

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