Lavoratori Autonomi in Italia: Statuto, Diritti e Tutele Specifiche
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Il Nuovo Statuto del Lavoratore Autonomo
Un lavoratore autonomo è colui che esegue lavori per conto proprio, svolgendo un'attività produttiva per sé stesso. Dal punto di vista del rapporto di lavoro, è una persona che non ha un contratto di lavoro dipendente, ma è inserito in un regime speciale per la sicurezza sociale che fornisce copertura per determinate prestazioni, analogamente ai lavoratori dipendenti.
La normativa regola quanto segue:
- Nell'ambito della tendenza interventista dello Stato, viene creata una rappresentanza pubblica dei lavoratori autonomi: il Consiglio Nazionale dei Lavoratori Autonomi.
- Viene introdotta una distinzione tra due tipologie principali di lavoratori autonomi:
Tipologie di Lavoratori Autonomi
Lavoratori Autonomi Ordinari
Per questi lavoratori sono stabiliti numerosi diritti, tra cui due vere e proprie innovazioni:
- La possibilità di esercitare azioni di surroga nei confronti del cliente dell'appaltatore principale, in caso di subappalto.
- In caso di esecuzione per debiti fiscali o previdenziali (SS.SS.) del lavoratore autonomo, la sua abitazione principale può essere pignorata solo in assenza di altri beni e comunque non prima di un determinato periodo dal pignoramento (la normativa specifica le condizioni esatte, ad esempio, spesso legate all'iscrizione ipotecaria o all'importo del debito).
Lavoratori Autonomi Economicamente Dipendenti (TRADE)
Sono definiti tali i lavoratori autonomi che si trovano in una situazione di dipendenza economica rispetto a un committente principale. Le caratteristiche che spesso li definiscono includono:
- Non dispongono di una sede o di un locale aperto al pubblico.
- Non dispongono di una significativa struttura imprenditoriale (commerciale e industriale).
- Ottengono la maggior parte del loro fatturato (tipicamente almeno il 75%) da un unico committente.
- Non impiegano lavoratori dipendenti o collaboratori.
Il lavoratore autonomo economicamente dipendente (o il committente) deve formalmente comunicare tale condizione, attestando che almeno il 75% dell'attività del lavoratore è svolta per quel committente. È necessaria una comunicazione formale.
Diritti Specifici del Lavoratore Autonomo Economicamente Dipendente
I lavoratori autonomi economicamente dipendenti (TRADE) godono di diritti specifici:
- Diritto a periodi di interruzione dell'attività (riposo annuale), analogamente alle ferie, da concordare con il committente.
- Accesso a una forma di contrattazione collettiva specifica attraverso gli accordi di interesse professionale. Questi accordi, stipulati tra le associazioni rappresentative dei lavoratori autonomi e dei committenti, definiscono condizioni economiche e normative applicabili ai rapporti di lavoro nel settore di riferimento, agendo in modo simile ai contratti collettivi per i dipendenti.
- Diritto a un'indennità in caso di recesso ingiustificato (rescissione unilaterale) del contratto da parte del committente, con modalità simili a quanto previsto per il licenziamento nel lavoro dipendente.
- Competenza giurisdizionale: Le controversie tra il lavoratore autonomo economicamente dipendente e il suo committente sono generalmente devolute alla giurisdizione del lavoro (tribunale del lavoro, sezione specializzata), e non a quella civile ordinaria.