Letteratura e Lingua Letteraria: Caratteristiche, Generi e Analisi

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Letteratura e Lingua Letteraria

La finzione letteraria crea un mondo attraverso un processo mimetico. L'approccio può essere superiore o inferiore. La letteratura è il regno della finzione, in quanto i referenti del processo comunicativo non sono all'esterno, ma nell'opera stessa. I personaggi e le situazioni possono essere esistiti o meno.

La Lingua Letteraria

In letteratura, la creazione di un mondo immaginario è realizzata attraverso la lingua letteraria. L'uso delle risorse espressive è molto comune. La lingua letteraria aggiorna le potenzialità espressive offerte dal linguaggio. L'accumulo di risorse tende a provocare polisemia e, in alcune occasioni, ambiguità. Questo permette letture diverse a seconda del luogo o del tempo.

Letteratura e Cultura

La letteratura è una manifestazione della cultura di un popolo e ne determina la visione della realtà. Si consideri quanto segue: il linguaggio naturale in cui è stata composta, le norme poetiche proprie del periodo e del genere, i codici ideologici, religiosi e politici che offrono diverse visioni del mondo. Devono essere considerati i diversi contesti che influenzano la sua interpretazione.

Il Messaggio Letterario

La letteratura è un fenomeno di comunicazione: un trasmettitore invia un messaggio a un destinatario che lo interpreta. Nel messaggio letterario si instaura un processo di comunicazione. Il trasmettitore invia un messaggio a un destinatario. Quindi ci sono due processi di comunicazione. Per creare il messaggio, l'autore unisce le parole in base alle norme del codice della lingua. Questo è un messaggio in cui domina la funzione poetica. Per comprendere il messaggio, il lettore dovrebbe conoscere altri codici (la storia culturale). Presenta una ricezione posticipata e supporta reazioni di carattere unidirezionale. Il messaggio non cerca di informare o persuadere, ma di accedere indirettamente.

I Generi Letterari

Un genere letterario è un modello per l'autore, che lo può prendere come base anche per distruggerlo e creare un nuovo orizzonte di aspettative per il lettore. I generi letterari principali sono la poesia, la narrativa e il teatro.

La Lirica

La lirica si propone di imitare stati d'animo.

  • Caratteristiche:
    • Offre un discorso molto soggettivo, prodotto dell'interiorizzazione.
    • Predominano la funzione emotiva e poetica.
    • Non sviluppa una storia, ma esprime sentimenti, emozioni e idee attraverso una voce poetica.
    • Si concentra su un aspetto, è breve e consente l'accumulo di risorse espressive.
    • Si presenta in versi. Esistono anche la prosa lirica o la prosa poetica.

La Metrica

Si tratta della misura o della struttura dei versi, delle loro classi e delle diverse combinazioni che si possono formare con essi. Il verso è una parola o un insieme di parole soggette a un pattern ritmico che ha un accento delimitato sulla penultima sillaba e una pausa finale chiamata pausa obbligatoria universale. Tiene conto dei fenomeni di quest'ultimo accento metrico.

Ci sono tre tipi di versi: versi semplici di arte minore, di arte maggiore e composti di arte maggiore. I versi sono raggruppati in strofe. Se tutte le righe hanno le stesse sillabe, è una strofa isometrica, altrimenti eterometrica. Il poema è l'unità massima e può essere strofico o non strofico. Se è strofico, può essere monoestrofico o poliestrofico. La rima è la somiglianza sonora, totale o parziale. Se vocali e consonanti sono uguali, si tratta di rima consonante, altrimenti di assonanza.

La Narrativa

Comprende i testi che raccontano storie attraverso un narratore.

  • Caratteristiche:
    • Sviluppa una storia (sequenza di azioni) in cui dominano la funzione referenziale e poetica.
    • La storia è raccontata da un narratore che appartiene al mondo della finzione.
    • Utilizza la prosa, ma anche il verso è stato utilizzato.

Analisi della Storia

Caratterizzazione di quattro elementi: azioni, personaggi, tempo e spazio. I personaggi possono essere protagonisti o secondari e hanno determinati obiettivi. Coinvolgono altri personaggi che sono alleati o avversari. Lo spazio, unico o diverso, riguarda sempre le azioni dei personaggi. Il tempo può variare da minuti ad anni.

Analisi del Discorso

Alterato da tre tipi di distorsioni: inizio in medias res, analessi o prolessi. Tempo della storia e tempo del discorso: il tempo della storia può avere una durata diversa dal tempo dedicato al racconto. Da qui derivano variazioni dei ritmi narrativi.

Narratore e Punto di Vista

Può essere in prima persona o in terza persona.

Tipi di Intervento del Narratore

  • Riferimento: descrizione oggettiva.
  • Descrizione: il narratore si sofferma a raccontare in modo descrittivo e soggettivo.
  • Poetica: forte presenza della funzione poetica.
  • Valutativo: effettua una valutazione di un altro personaggio.
  • Universale: esprime una generalizzazione.

Il Dramma

  • Caratteristiche:
    • Sviluppo di una storia attraverso le parole o le azioni dei personaggi.
    • Funzione di appello ed espressione.
    • Il dialogo è importante e può essere in prosa o in versi.
    • La sua trasmissione e ricezione sono collettive.

Sottogeneri

  • Tragedia: cronaca di eroismo in un contesto elevato, connesso a valori etici o religiosi. L'eroe supera sempre il proprio destino.
  • Commedia: visione comica delle imperfezioni umane naturali. I suoi personaggi sono persone uguali o peggiori di quelle reali.
  • Tragicommedia: mescola elementi di tragedia e commedia. I personaggi sono della nobiltà e del popolo e non finisce in catastrofe.
  • Dramma: conflitto lontano dalla tragedia. Carattere realistico, borghese, incentrato sui problemi dell'uomo contemporaneo.
  • Auto Sacramentale: riguarda l'Eucaristia. Legato a liturgie, alle Scritture e alle vite dei santi.
  • Sottogeneri minori:
    • Intermezzo: opera breve, con personaggi popolari e umoristici, che si inserisce nel mezzo di un'opera più lunga.
    • Farsa: parte comica relegata fuori dalle feste e dalle rappresentazioni.
    • Farsa: è anche conosciuta come antipasto a partire dal XVIII secolo.

Rappresentazione Drammatica

  • Testo:
    • Monologo: dialogo di notevole estensione.
    • Dialogo: scambio di parole tra i personaggi.
    • Soliloquio: il discorso del personaggio non è rivolto a nessuno dei presenti, ma a sé stesso.
    • A parte: il personaggio non si rivolge all'interlocutore, ma al pubblico.
    • Didascalie: sono le istruzioni sugli aspetti non verbali della messa in scena.
  • Rappresentazione: due tipi di comunicazione, quella narrativa rappresentata sul palco e quella tra gli attori e il pubblico.
  • Discorso dei personaggi: è sempre diretto o drammatico.
  • Discorso della rappresentazione: comprende gli elementi non verbali della rappresentazione.

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