Liberalismo Spagnolo: Conflitti, Reggenze e la Nascita dello Stato Moderno (1833-1868)
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Il Contesto Storico del Liberalismo Spagnolo (1837-1840)
Il liberalismo in Spagna è un testo storiografico, frutto del lavoro di uno storico. Il testo si riferisce al periodo 1837-1840, anni in cui, nonostante una costituzione successiva, il governo fu mantenuto dai moderati, e dove il potere militare, la guerra carlista e il debito economico furono cruciali. La Legge sui Comuni del 1840 e i successivi scontri a Barcellona e Madrid portarono alle dimissioni della reggente Maria Cristina e all'inizio della Reggenza di Espartero. Il testo descrive il confronto tra le diverse fazioni liberali: moderati, progressisti e i loro rispettivi supporti sociali.
La Crisi Dinastica e il Conflitto Ideologico
Dopo la morte di Ferdinando VII, le decisioni prese sulla questione dinastica (Legge Salica / Prammatica Sanzione), che permise alle donne di regnare, diedero origine a quello che fu chiamato il contenzioso dinastico (o successorio), che in realtà celava un conflitto ideologico che divideva la società spagnola in due settori con interessi contrapposti:
- a) Il fronte isabellino raggruppava imprenditori borghesi, funzionari pubblici, ufficiali dell'esercito, parte della nobiltà, alte gerarchie ecclesiastiche, abitanti delle zone urbane e liberali, i quali scelsero di difendere i diritti dinastici di Isabella, contemplando la possibilità del trionfo delle loro idee.
- b) Il fronte carlista era formato da tutti coloro che si opponevano alla rivoluzione liberale: parte della nobiltà minore, alcuni ufficiali militari (i più reazionari), parte del clero inferiore e molti contadini, piccoli proprietari o braccianti che associavano il liberalismo all'aumento delle imposte.
L'Ascesa del Liberalismo e la Reggenza di Maria Cristina
La morte di Ferdinando VII aveva lasciato quasi nessuna possibilità di sopravvivenza al sistema assolutista, mentre nel contesto europeo di quegli anni si assisteva al trionfo del liberalismo in Francia e in Portogallo. Infine, la rivolta carlista costrinse la Regina Madre Maria Cristina, che personalmente non nutriva simpatia per le idee liberali, a fidarsi di coloro che erano stati oppositori del suo defunto marito e a introdurre riforme politiche, facendo emergere i liberali come l'unica forza capace di sostenere i diritti al trono di sua figlia. Durante la guerra civile, si rafforzò il rapporto tra il movimento liberale e il patrocinio della principessa Isabella.
La Reggenza (1833-1843) e la Costruzione dello Stato Liberale
Maria Cristina assunse la reggenza nel 1833, divenendo di fatto il Capo dello Stato, poiché sua figlia era minorenne. Iniziò così una fase di reggenza (1833-1843) che rappresentò un passaggio fondamentale per la costruzione dello stato liberale, la cui piena realizzazione avvenne negli anni del regno di Isabella II (1843-1868).
Il Sistema Politico e le Sue Criticità
La politica dell'epoca, basata su reti di patronato e su piccoli gruppi di leader di partito e grandi interessi economici, si fondava su un sistema elettorale corrotto, caratterizzato dal suffragio censitario e dalla manipolazione dei risultati. I ministri del governo e i governatori civili gestivano il processo elettorale. Era un sistema, inoltre, in cui solo una piccola percentuale della popolazione aveva i requisiti per partecipare: dall'1% al 25% nella fase più rappresentativa, e dopo l'esilio della regina. In risposta, i progressisti prima, e successivamente i democratici (il partito fondato nel 1849 come scissione del Partito Progressista), chiesero la riforma della legge elettorale e l'estensione del suffragio a tutti i maschi adulti.
Conclusione: Esclusione Sociale e Divario Politico
L'ideologia dei partiti liberali nel regno di Isabella II escluse dal gioco politico le classi medie e basse della società spagnola, le quali ben presto iniziarono a difendere idee più avanzate, come quelle proposte dai Democratici. Gli ostacoli al libero gioco politico significarono, d'altro canto, il crescente divario tra la Spagna reale e la Spagna ufficiale.