Libertà, Scelta e Determinismo nella Condizione Umana

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La Condizione Umana: Istinti, Scelta e Responsabilità

9) Istinti, Impulsi e il Problema dell'Esistenza

Gli istinti, indeboliti dall'evoluzione umana, tendono a scomparire, diventando impulsi o tendenze che guidano la ricerca del piacere e la fuga dal dolore. Poiché non vi sono risposte biologiche automatiche nella vita umana, essa è una questione di vita (Il problema della nostra esistenza e i problemi quotidiani che affrontiamo).

La risposta istintiva è sostituita dalla "consapevolezza e riflessione" (la ragione), a cui seguono "l'azione e la libertà umana". La vita è problematica perché, pur mancando gli istinti e pur essendo guidati dagli impulsi e dalla nostra incertezza, siamo noi stessi a stabilire la direzione che vogliamo seguire. È un paradosso: "siamo costretti a scegliere"; per essere liberi, smettiamo di essere liberi.

Come si sceglie, dunque? Potremmo seguire i nostri impulsi o tendenze, ma per le decisioni importanti che riguardano il resto della nostra vita, dobbiamo riflettere, valutare il bene e il male e le conseguenze della decisione. Quindi, se possiamo scegliere ciò che facciamo, siamo responsabili di tutto ciò che abbiamo scelto di fare. (La responsabilità è strettamente legata alla libertà: sono due facce della stessa medaglia). Questo può generare sopraffazione e angoscia, poiché l'uomo libero è responsabile di sé stesso.

Determinismo: Non Siamo Liberi

Le nostre azioni e decisioni sembrano essere determinate da impulsi che non possiamo controllare. La libertà ci appare quindi come un problema. Il determinismo è una posizione filosofica che considera l'azione umana determinata da cause che, nella maggior parte dei casi, tendiamo a ignorare. Suggerisce erroneamente che siamo liberi quando in realtà non lo siamo.

Tipi di determinismo:

  • Fisico
  • Psicologico
  • Biologico (scientifico)
  • Economico

Determinismo Fisico (Cosmico)

L'uomo è solo uno tra tanti esseri in natura. Tutti sono soggetti alle leggi fisiche, la cui realizzazione è inesorabile; non può esserci un'eccezione per l'uomo. È la legge che governa l'universo. Il destino (Stoici) determina gli uomini.

Laplace sosteneva che il mondo è un sistema di corpuscoli interconnessi. Questo determinismo può essere criticato perché gli Stoici, pur credendo nel destino, si dedicavano all'educazione e all'etica. Credevano nella libertà interiore dell'uomo, insegnavano come lavorare per raggiungere la felicità e consideravano solo il mondo esterno (libertà esterna) non nelle loro mani, ma in quelle del destino.

Il principio di indeterminazione di Heisenberg mette in dubbio questo determinismo, affermando che vieta una conoscenza simultanea precisa di posizione e velocità di ogni particella elementare. Qualsiasi maggiore accuratezza nella misura della posizione è accompagnata da una crescente incertezza nella velocità media e viceversa, il che significa che le loro posizioni e velocità future possono essere previste solo con una certa probabilità, mai con la certezza richiesta da Laplace.

La risposta di K. Popper accentua questa critica, affermando che la fisica indeterministica è sufficiente a creare uno spazio per la libertà umana e che questo principio è l'unica cosa che non può essere ridotta a mero incidente meccanico.

Determinismo Psicologico

L'uomo, quando agisce, lo fa sempre in base a ragioni o motivi, spesso il più forte.

Secondo la teoria psicoanalitica, Freud afferma che la nostra determinazione deriverebbe dall'"Es", che è la principale fonte di piacere e dei desideri del nostro inconscio, e non dall'Io e dal Super-io, che sono gestiti dalla ragione e dall'agire sociale e culturale. Questo determinismo può essere criticato.

Per altri psicoanalisti, l'essere umano, cercando sempre di modulare l'Es tramite il principio di realtà (Io, Super-io), trova la fonte di libertà e volontà. Negli animali è l'istinto, mentre nell'uomo diventa impulsi, "volizioni" che si possono cambiare o negare. Anche agire contro il desiderio è possibile.

10) Volontà e Motore d'Azione

La volontà domina, ma non è indipendente, poiché la sua forza ed energia derivano da essi (gli impulsi/volizioni). Quindi, i desideri, con l'intervento della volontà, diventano il "motore d'azione" che prende la forma della libertà umana.

Voci correlate: