Licenziamento e Fine del Contratto di Lavoro: Cause, Diritti e Indennità in Italia
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Articolo 161: Cause di Risoluzione del Contratto di Lavoro
L'articolo 161 del Codice del Lavoro italiano disciplina due principali cause di licenziamento:
- Esigenze dell'azienda, dell'impresa o del servizio: Il datore di lavoro può recedere dal contratto per comprovate esigenze aziendali, come la razionalizzazione, l'ammodernamento, la bassa produttività o variazioni delle condizioni di mercato o economiche che rendano necessaria la riduzione del personale. L'eventuale contestazione di tali motivazioni è regolata dall'articolo 168.
- Sfratto per lavoratori con poteri di rappresentanza: Per i lavoratori che hanno poteri di rappresentanza del datore di lavoro (come dirigenti, vicedirettori, agenti o procuratori), purché dotati di poteri generali di amministrazione, e per i lavoratori domestici, il contratto può essere risolto tramite lettera di sfratto con un preavviso di almeno 30 giorni, con copia all'Ispettorato del Lavoro competente.
Invalidità e Risoluzione del Contratto
L'invalidità, totale o parziale, del lavoratore non costituisce giusta causa di risoluzione del contratto. È vietato licenziare un lavoratore a causa di disabilità. Un licenziamento basato su tali presupposti dà diritto al lavoratore a un risarcimento per gli anni di servizio, maggiorato del 50%.
Licenziamento Ingiustificato: Tutele e Indennità
Se un lavoratore ritiene che la risoluzione del suo contratto di lavoro sia ingiustificata, inadeguata o impropria, ha il diritto di adire le vie legali affinché il tribunale valuti la legittimità del licenziamento e l'eventuale diritto a un'indennità.
Termini per la Richiesta di Indennizzo
Il lavoratore ha 60 giorni lavorativi dalla data di separazione per presentare ricorso al tribunale. Questo termine è perentorio e la sua scadenza comporta la perdita del diritto di azione giudiziaria.
Sospensione del Termine
Il termine di 60 giorni viene sospeso se il lavoratore presenta un reclamo presso l'Ispettorato del Lavoro per la stessa motivazione. La sospensione dura per tutta la durata del procedimento amministrativo. Tuttavia, per evitare abusi, è stabilito che l'azione legale può essere comunque presentata entro 90 giorni lavorativi dalla separazione del lavoratore.
Risoluzione in Caso di Licenziamento Ingiustificato
Se il giudice dichiara il licenziamento ingiustificato, abusivo o ingiusto, ordina il pagamento delle indennità previste per la risoluzione del contratto, ovvero:
- Indennità per anzianità di servizio: pari a 30 giorni dell'ultima retribuzione mensile per ogni anno di servizio e frazione superiore a sei mesi.
- Indennità sostitutiva del preavviso: pari all'importo dell'ultima retribuzione mensile.
L'indennità per anzianità di servizio può essere maggiorata in base alla causa di risoluzione del contratto, secondo percentuali stabilite dalla legge o dai contratti collettivi.