Lucrezio e Cicerone: Pilastri della Letteratura e Filosofia Romana

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Lucrezio

Vita

Della vita di Lucrezio ci è ignoto quasi tutto. La notizia più attendibile proviene da San Girolamo, che nel 94 a.C. cita: "Nasce il poeta Lucrezio il quale, reso folle da un filtro d'amore, dopo aver composto negli intervalli di lucidità alcuni libri, che in seguito Cicerone revisionò e fece pubblicare, si uccise all'età di 44 anni". Mostra di conoscere bene la vita dei Romani delle alte classi, ma non sappiamo se visse nella capitale. La gens Lucretia è una delle famiglie più antiche di Roma. Molti hanno immaginato che Lucrezio fosse campano.

De Rerum Natura

Poema didascalico in esametri di argomento scientifico e filosofico, si propone di diffondere le dottrine epicuree presso le classi colte di Roma. Si ritiene che sia rimasto incompiuto. La struttura è chiara e articolata: materia ripartita in 6 libri, raggruppati in 3 diadi di due libri ciascuna dedicati alla fisica, antropologia e cosmologia. Ogni libro è dotato di un proemio: in quattro casi si tratta di un elogio a Epicuro, poi l'elogio alla sapientia e la proclamazione della novità della propria opera.

Le tre diadi hanno inizio su toni gioiosi e vitali e si concludono tragicamente. Il poema didascalico (poema volto a insegnare) era sorto in Grecia. Lucrezio scrive due poemi didascalici in esametri: 'Teogonia' (sulle origini del cosmo) e 'Opere e giorni' (sulla vita dei campi). La funzione didascalica è più tardi esaltata nel rilevare al lettore i segreti della natura.

Filosofia

Il poema ha tre argomenti principali:

  • La lacerante antinomia fra ratio e religio: La ratio è vista da Lucrezio come quella chiarità folgorante della verità «che squarcia le tenebre dell'oscurità», è il discorso razionale sulla natura del mondo e dell'uomo, quindi la dottrina epicurea, mentre la religio è ottundimento gnoseologico e cieca ignoranza. Indica l'insieme di credenze e dunque di comportamenti umani "superstiziosi" nei confronti degli dei e della loro potenza. Poiché la religio non si basa sulla ratio, essa è falsa e pericolosa.
  • Da un punto di vista ontologico, secondo Lucrezio, tutte le specie viventi (animali e vegetali) sono state "partorite" dalla Terra grazie al calore e all'umidità originari. Ma egli avanza anche un nuovo criterio evoluzionistico: le specie così prodotte sono infatti mutate nel corso del tempo, perché quelle malformate si sono estinte, mentre quelle dotate degli organi necessari alla conservazione della vita sono riuscite a riprodursi.

Cicerone

Marco Tullio Cicerone (Arpinum 106 a.C. - Formia, 43 a.C.), esponente di un'agiata famiglia equestre, fu un celebre filosofo, avvocato, scrittore latino nell'ultimo periodo della Repubblica Romana. Vasta produzione letteraria da orazioni politiche a scritti di filosofia e retorica. Cicerone si impegnò, infatti, a trovare il corrispondente vocabolo in latino per tutti i termini specifici del linguaggio filosofico greco.

Vita e Carriera Politica

Cicerone occupò un ruolo di grande importanza nella fazione degli Optimates; nel periodo delle guerre civili difese a morte la repubblica. È della famiglia dei Tullii. L'ingresso di Cicerone nella carriera forense avvenne ufficialmente nell'81 a.C. con la sua prima orazione pubblica, la Pro Quinctio, per una causa in cui ebbe come avversario il più celebre oratore del tempo, Quinto Ortensio Ortalo. Ma il suo vero esordio nell'oratoria ha carattere politico, si ebbe con la Pro Roscio Amerino, molto concitata ed a tratti enfatica, che conserva molto di scolastico nello stile esuberante. Qui Cicerone difese con successo un figlio ingiustamente accusato di parricidio, dimostrando grande coraggio nell'assumersene la difesa: il parricidio era considerato tra i crimini peggiori, e i veri colpevoli dell'omicidio erano sostenuti dal liberto di Silla, Crisogono. Se Silla avesse voluto, sarebbe stato fin troppo facile eliminare Cicerone, proprio alla sua prima apparizione nei tribunali.

Nel 56 a.C. Cicerone pronunciò l'orazione Pro Sestio in cui allargava il suo precedente ideale politico: l'alleanza tra cavalieri e senatori a suo avviso non era più sufficiente per stabilizzare la situazione politica. Tra il 44 a.C. e il 43 a.C., pronunciò contro Antonio una serie di orazioni, note con il nome di Filippiche, in quanto richiamavano quelle omonime pronunciate da Demostene contro Filippo II di Macedonia.

Scritti di Retorica

De Inventione

De Inventione ("Sul ritrovamento"): sviluppato tra l'85 a.C. e l'80 a.C., questo è il primo di due libri di una descrizione globale della retorica, mai completata. Cicerone rinunciò a completarla, per dedicarsi ad una più accattivante rappresentazione nel De Oratore, e tuttavia l'opera servì, nonostante il carattere frammentario, come testo d'insegnamento fino al medioevo. La parte completata tratta nel primo libro dei concetti principali della retorica (I 5-9), la dottrina dell'insegnamento della retorica in riferimento ad Ermagora di Temnos (I 10-19) nonché il ruolo dell'oratore (I 19-109); il secondo libro tratta delle tecniche d'argomentazione, soprattutto nelle arringhe giuridiche (II 11-154) nonché brevemente sulle orazioni di fronte al popolo (II 157-176) e in occasione di celebrazioni (II 177-178).

Le dichiarazioni di Cicerone per quanto riguarda il contenuto dell'opera presentano molte somiglianze con l'opera "La Retorica" di Erennio, ma per lungo tempo erratamente ritenuta sua, cosa che ha portato a numerose discussioni tra gli studiosi riguardo al rapporto tra le due opere. Entrambi gli scritti sono comunque all'incirca dello stesso periodo e si basano direttamente o indirettamente sulla medesima o su affini fonti greche. Inoltre c'è un'incredibile somiglianza letterale in alcuni periodi, cosa che suggerisce probabilmente anche una comune fonte latina, forse originaria da un comune insegnante o dottrinario che ha mediato il preponderante contenuto di origine greca.

Opere Politiche

De Re Publica

Come il suo modello, "La Repubblica" di Platone, l'opera si svolge sotto forma di dialogo, ipoteticamente avvenuto, nel 129 a.C., tra Scipione Emiliano, che di lì a pochi giorni sarebbe morto, Lelio e altri personaggi minori, nella villa suburbana dello stesso Emiliano. L'opera analizza le forme di governo e le loro degenerazioni (da monarchia a tirannide, da democrazia a demagogia, da aristocrazia a oligarchia e il ritorno alla monarchia).

Opere Filosofiche

Opere filosofiche.

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