Macroeconomia: Domanda e Offerta Aggregata, Modelli IS-LM-BP e Politiche Economiche
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Il Modello di Domanda e Offerta Aggregata (AD-AS)
La curva della domanda aggregata (AD) viene derivata dalle curve IS-LM. La curva AD ha inclinazione negativa, indicando che a un minor livello dei prezzi si accompagna una domanda maggiore di beni e servizi.
La curva di offerta aggregata di lungo periodo (LRAS) non dipende dai prezzi ed è pertanto verticale in corrispondenza del livello naturale della produzione del paese. Tale livello dipende esclusivamente dalla quantità di lavoro, capitale, risorse naturali e tecnologia disponibile nel paese. La produzione interna può temporaneamente differire dal livello naturale – cioè la curva di offerta aggregata di breve periodo (SRAS) è inclinata positivamente – a causa di imperfezioni informative o imperfezioni dei mercati.
Un aumento inatteso della domanda aggregata induce le imprese ad accrescere temporaneamente il livello della produzione. Nel lungo periodo, tuttavia, allorché i prezzi attesi aumentano per riportarsi al più elevato livello dei prezzi effettivi, la curva di offerta aggregata di breve periodo si sposta verso l'alto in misura corrispondente all'aumento dei prezzi e determina un nuovo punto di equilibrio di lungo periodo, con produzione pari al livello naturale ma prezzi più elevati.
Interazione con l'Economia Aperta: Modello IS-LM-BP
Un aumento del livello interno dei prezzi determina uno spostamento verso sinistra della curva LM a causa della riduzione del valore reale dell'offerta di moneta. La curva IS si sposta verso sinistra per effetto del peggioramento del saldo commerciale, e così fa anche la curva BP perché ora è necessario un maggior livello del tasso di interesse per attrarre dall'estero maggiori capitali e compensare così il peggioramento del saldo commerciale. In tal modo un aumento dei prezzi interni riduce la quantità aggregata di beni e servizi domandati in misura superiore a quanto accadrebbe in economia chiusa.
La curva della domanda aggregata per un'economia aperta è ancora più elastica o piatta con tassi di cambio flessibili perché in tal caso l'incremento dei prezzi interni e il conseguente peggioramento della bilancia commerciale portano in generale a variazioni del tasso di cambio e dunque a ulteriori effetti sul saldo commerciale.
Variazioni e Impatto sulle Curve Aggregata
Qualunque variazione che influenzi le curve IS, LM e BP può produrre effetti anche sulla curva della domanda aggregata, a seconda che il paese partecipi a un sistema di tassi di cambio fissi o flessibili.
- Un miglioramento della bilancia commerciale del paese con prezzi interni costanti si traduce, con tassi di cambio fissi, in uno spostamento verso destra della curva della domanda aggregata mentre porta a un semplice apprezzamento della valuta nazionale nel caso di cambi flessibili.
- Un afflusso autonomo di capitali a breve termine o una riduzione del deflusso di capitali dal paese comporta, con cambi fissi, uno spostamento verso destra della curva della domanda aggregata e uno spostamento verso sinistra con cambi flessibili.
Con movimenti dei capitali internazionali a breve molto elastici, con tassi di cambio fissi la politica fiscale risulta efficace mentre la politica monetaria è inefficace. Con cambi flessibili vale l'opposto.
Politiche Economiche e Stabilità Macroeconomica
Una politica fiscale espansiva in regime di tassi di cambio fissi ovvero una politica monetaria espansiva con tassi di cambio flessibili, intrapresa a partire da una posizione di equilibrio di lungo periodo, portano a un incremento dei prezzi e a un'espansione della produzione, che ha però carattere esclusivamente temporaneo.
Un paese potrebbe rimediare a una situazione di recessione adottando una politica fiscale espansiva in cambi fissi e una politica monetaria espansiva in cambi flessibili, ma solo al costo di un più elevato livello dei prezzi. Nel corso del tempo, la recessione verrebbe comunque risolta automaticamente tramite la caduta del livello dei prezzi, ma questo processo di aggiustamento potrebbe rivelarsi troppo lungo se i prezzi sono rigidi e poco flessibili verso il basso.
I paesi con banche centrali più indipendenti hanno avuto risultati migliori sul fronte dell'inflazione rispetto a paesi con una banca centrale meno indipendente.